Luce di interni

Irene Pasina

Luce di interni

Una riflessione sul progetto della luce artificiale negli interni contemporanei, che vuole raccontare la capacità dei progettisti di andare oltre l’aspetto funzionale senza entrare nel campo dell’effetto scenico. Il testo propone un possibile abaco di corrispondenze tra progetto della luce artificiale e definizione di un ambiente, indagando sui cambiamenti della percezione dello spazio interno in rapporto all’utilizzo della luce artificiale.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820456535

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 85.91

Disponibilità: Discreta

Questo libro propone una riflessione sul progetto della luce artificiale negli interni contemporanei, per raccontare la capacità dei progettisti di andare oltre l'aspetto funzionale senza entrare nel campo dell'effetto scenico. Il progetto della luce in architettura viene messo a confronto con le sperimentazioni dell'arte, che per prima ha intuito le potenzialità espressive, infinite e imprevedibili, della luce artificiale. Se la prima parte del libro si concentra sul Movimento Moderno e sulle sperimentazioni delle Avanguardie del Novecento, viene poi proposto il lavoro di sei Light artists per i quali il rapporto luce-spazio architettonico è elemento fondamentale dell'esperienza artistica, per arrivare infine all'analisi di alcuni spazi di interni dove la luce definisce lo spazio e coinvolge il frequentatore in una particolare esperienza spaziale.
In questo testo viene proposto un possibile abaco di corrispondenze tra progetto della luce artificiale e definizione di un ambiente, indagando sui cambiamenti della percezione dello spazio interno in rapporto all'utilizzo della luce artificiale. Il progetto di illuminazione artificiale è in grado di proporre soluzioni spaziali che lavorano oltre l'esigenza funzionale, verso la definizione di un interno che rielabora le problematiche contemporanee? L'analisi del progetto di interni si apre quindi alle esperienze artistiche, quali strumenti di un'indagine più "libera".
La luce artificiale viene dunque considerata un materiale in grado di rappresentare la realtà contemporanea evidenziandone concretamente gli effetti dinamici: interroga lo spazio, genera una serie di effetti visivi che suggeriscono l'interazione del frequentatore. Si ragiona sui processi percettivi, partendo dalla definizione di Merleau-Ponty della "percezione" come "esperienza primaria della conoscenza". Lo spazio architettonico è parte significativa dell'esperienza artistica, così come la luce artificiale si propone come elemento essenziale nella creazione dell'architettura.

Irene Pasina, laureata in Disegno Industriale e dottore di ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento, collabora a diversi corsi della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, ed è docente a contratto presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano. Svolge attività di ricerca sui temi dell'abitare e degli spazi per l'arte e il design.



Cesare Stevan, Prefazione
Introduzione
Premesse
(Cenni sull'evoluzione dell'illuminazione artificiale; Le prime sperimentazioni dell'arte; Luce ed architettura: i riferimenti nel Movimento Moderno)
Arte tra luce e spazio
(La luce: un materiale di progetto; L'arte interroga l'architettura)
Architettura tra spazio e luce
(Il contesto contemporaneo; Luce artificiale e luce naturale: un progetto; Luce artificiale: uno spazio atemporale; Luce artificiale: tra arte e architettura)
Abaco e Conclusioni
(Abaco per il progetto di luce; Conclusioni; Aperture)
Silvia Piardi, Postfazione
Bibliografia.

Potrebbero interessarti anche