I giudici del diritto

Omar Chessa

I giudici del diritto

Problemi teorici della giustizia costituzionale

A più di duecento anni da Marbury vs Madison (1803), la sentenza che inventò il controllo di costituzionalità delle leggi, non si è ancora sopito il dibattito sulla legittimità e la funzione della giustizia costituzionale. Il libro ripercorre questo dibattito offrendo alcune soluzioni e provando a cogliere il senso di alcuni processi trasformativi in corso.

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39,00

Pagine: 608

ISBN: 9788891708991

Edizione: 1a ristampa 2023, 1a edizione 2014

Codice editore: 1590.7

Disponibilità: Discreta

Pagine: 608

ISBN: 9788891719751

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1590.7

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

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Pagine: 608

ISBN: 9788891720054

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1590.7

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Il judicial review of legislation è compatibile con la democrazia? Deve essere il potere giudiziario a stabilire in via definitiva se una legge è in contrasto con la costituzione oppure questa decisione compete al legislatore democratico? La discrezionalità giudiziale nell'interpretazione costituzionale è un problema, una necessità o una risorsa? A che serve veramente il controllo di costituzionalità? Quale modello di giustizia costituzionale è preferibile? Le democrazie prive di judicial review of legislation sono imperfette o sono il modello cui aspirare?
A più di duecento anni da Marbury vs Madison (1803), la sentenza che inventò il controllo di costituzionalità delle leggi, non si è ancora sopito il dibattito sulla legittimità e la funzione della giustizia costituzionale. Il libro ripercorre questo dibattito offrendo alcune soluzioni e provando a cogliere il senso di alcuni processi trasformativi in corso.

Omar Chessa insegna diritto costituzionale e giustizia costituzionale all'Università di Sassari. È autore, tra le altre cose, di Libertà fondamentali e teoria costituzionale (Giuffrè 2002) e di Il Presidente della Repubblica parlamentare. Un'interpretazione della forma di governo italiana (Jovene 2010).

Introduzione
Parte I. La naturalità della giustizia costituzionale e i suoi modelli
Il sillogismo di Marshall e la superiorità della costituzione
(Marbury v. Madison; Potere costituente popolare e judicial review; Perché la costituzione è norma superiore; La specialità della costituzione e la tipicità della legge; Le condizioni della giustizia costituzionale; L'applicazione diretta della costituzione)
L'alternativa tra accentramento e diffusione
(La regola e l'eccezione; La preferibilità del modello accentrato; La convivenza tra tribunale costituzionale e corte suprema nel modello accentrato-incidentale)
Modelli in crisi
(Evoluzioni del modello diffuso. La distinzione tra incostituzionalità as-applied e facial; Disposizione o norma? Una querelle classica sull'oggetto del giudizio costituzionale; Crisi del modello accentrato I: l'interpretazione conforme a Costituzione; Crisi del modello accentrato II: il rapporto tra diritto interno e diritto sovranazionale europeo; Convergenze e sovrapposizioni)
Parte II. La difficoltà contromaggioritaria
Disaccordo e proceduralismo
(Da Marshall (e Hamilton) a Schmitt; La replica (apparente) di Kelsen; Disaccordo e "counter-majoritarian difficulty"; La risposta proceduralista; L'irresistibile pervasività del moral reading)
L'originalismo e la costituzione vivente
(L'originalismo e la difficoltà contromaggioritaria; Il vecchio originalismo; Il nuovo originalismo; Interpretation e construction; La costituzione vivente)
Il costituzionalismo popolare e politico
(Dal controllo giudiziario al controllo popolare di costituzionalità?; Popular Constitutionalism versus Legal Constitutionalism; Il costituzionalismo politico; I diritti contesi: chi li tutela meglio tra la giurisdizione e la legislazione?)
Sdrammatizzare la difficoltà contromaggioritaria
(Le questioni di moralità politica tra giurisdizione e legislazione; A che serve veramente la giustizia costituzionale?; L'equivoco della difficoltà contromaggioritaria; Il New Commonwealth Model; Le verità nascoste del proceduralismo, dell'originalismo e del costituzionalismo popolare)
Parte III. Interpretazione costituzionale
La discrezionalità e i suoi principi
(La tesi della discrezionalità; Disposizioni e norme; Cosa significa veramente la distinzione tra regole e principi; Dai principles al moral reading)
Moralità politica e interpretazione costituzionale
(Il bilanciamento come fuga dall'argomentazione; Un'idea regolativa: la tesi della "risposta corretta"; L'interpretazione costituzionale per valori; Cognitivismo etico o tirannia dei valori?)
Le fatiche di Ercole
(La falsificabilità del diritto costituzionale vivente; Guerra di metafore; Tentazioni minimaliste; Dissensi e deliberazione)
Parte IV. Sovereignty of Parliament. Un modello alternativo
Due interpretazioni della sovranità parlamentare
(La Sovereignty of Parliament nel pensiero di Dicey e Wade; Sovranità permanente o necessaria?; Criterio cronologico e giudizi di validità)
La sovranità parlamentare in trasformazione
(Una novità antica: la "manner and form theory"; I Parliament Acts e il caso Jackson v. Attorney-General; L'European Community Act del 1972 e i Factortame Cases)
Una democrazia senza giustizia costituzionale
(La sovranità parlamentare come norma di common law; La sovranità parlamentare come "fatto politico"; La sovranità parlamentare come principio di moralità politica; Una Marbury per il Regno Unito?; La sovranità bipolare)
Il mito della unwritten Constitution
(Costituzioni rigide e flessibili; materia costituzionale e costituzione materiale; Il Bill of Rights Act del 1689 come origine (costituzionale) della sovranità parlamentare; La forza della democratizzazione)
Parte V. Giuspositivismo e costituzionalismo
Il giuspositivismo (teorico) come sources thesis
(La "tesi delle fonti"; Positivismo teorico, metodologico e ideologico; La tesi della separatezza)
Diritto e morale
(La contesa tra giuspositivismo inclusivo ed esclusivo; Origine convenzionale dei principi morali?; La connessione interpretativa tra diritto e morale; L'equivoco del neocostituzionalismo)
L'assillo semantico e il giuspositivismo teorico
(C'è qualcosa chiamato "diritto"?; Legal paradigms; "Abbiamo un testo costituzionale")
La costituzione e le fonti
(La necessità della "costituzione in senso materiale"; La costituzione scritta come "realtà vivente"; L'autonomia epistemologica (e dogmatica) del concetto di costituzione; Può la consuetudine derogare alla costituzione? La norma di riconoscimento è regola sulla produzione?; Una digressione: esiste il diritto consuetudinario?)
La vita del testo
(L'autorità della costituzione; I doveri della reciprocità; Il "fatto politico"; Élites e poliarchia; Classe governante, classe dirigente e classe politica; Struttura e sovrastruttura?; Transizioni in corso)

Collana: Studi di diritto pubblico

Argomenti: Diritto, giustizia

Livello: Studi, ricerche

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