Sorveglianza dinamica e regime aperto

A cura di: Maria Garro, Francesco Pace

Sorveglianza dinamica e regime aperto

Cambiamenti normativi, organizzativi e psicosociali

Il volume intende riflettere sul riassetto organizzativo che ha influenzato la quotidianità sia dei ristretti sia degli operatori penitenziari dopo la condanna che la Corte Europea dei Diritti Umani ha inflitto all’Italia alla luce della sentenza Torreggiani, che puntava l’indice sul trattamento inumano e sul sovraffollamento degli istituti penali.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 182

ISBN: 9788891744821

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 1244.9

Disponibilità: Discreta

La condanna che la Corte Europea dei Diritti Umani (2013) ha inflitto all'Italia alla luce della sentenza Torreggiani, che puntava l'indice sul trattamento inumano e sul sovraffollamento degli istituti penali, ha imposto al nostro Paese repentini cambiamenti nell'assetto organizzativo che hanno, chiaramente, influenzato la quotidianità sia dei ristretti sia degli operatori penitenziari.
A questi ultimi è richiesto, infatti, un impegno nella sperimentazione della gestione di nuovi spazi e di un nuovo modus operandi che modifica il modo di relazionarsi con l'utente e con il gruppo di lavoro, esaltando le rispettive potenzialità professionali. Ai ristretti, invece, è riconosciuta la possibilità di godere di un ampliamento degli spazi utilizzabili per frequentare corsi (scolastici, di formazione professionale) e attività (lavorative, culturali, ricreative, sportive), ciò al fine di rendere meno dannosa la situazione di sovraffollamento, promuovendo un modello di trattamento che comprenda sicurezza, accoglienza e rieducazione (DAP, 2011). Riassetti che rinviano alle nuove esigenze di tutti i protagonisti dell'istituzione penale che, in questa sede, divengono oggetto di riflessione.

Maria Garro
è psicologo, ricercatore in Psicologia Sociale presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale, Università degli Studi di Palermo. È docente di Psicologia Giuridica e di Psicologia Giuridica e delle Pari Opportunità. Tra le sue pubblicazioni per le nostre edizioni con A.M. Di Vita (2006), Il fascino discreto della famiglia. Mutazioni familiari e nuove competenze; con A. Salerno (2014), Oltre il legame. Genitori e figli nei nuovi scenari familiari.

Francesco Pace è psicologo del lavoro, ricercatore in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale, Università degli Studi di Palermo, dove è docente di Psicologia della Formazione. È coordinatore del Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane presso lo stesso Ateneo. Le sue pubblicazioni vertono sullo studio degli aspetti psicosociali che legano gli individui alle organizzazioni
lavorative.

Stefano Boca, Prefazione
Maria Garro, Francesco Pace, Introduzione
Parte I. Il sistema penitenziario nell'ottica del cambiamento
Gianfranco De Gesu, Ettore Barletta, Dall'edilizia della pena all'architettura della riabilitazione
Rita Barbera, Effetti della sentenza Torreggiani. Il giudizio della Corte Europea sulla "morale della detenzione"
Francesca Vazzana, Patto trattamentale e partecipazione responsabile all'esecuzione penale
Michelangelo Aiello, Giuseppe Rizzo, Circuiti e sicurezza: la sorveglianza dinamica
Parte II. Il benessere nell'istituzione penitenziaria
Maria Garro, Giusi Albanese, Silvia Fragali, Sara Rotondi, Operatori penitenziari: richieste del cambiamento e profili organizzativi
Francesco Pace, Il benessere organizzativo degli operatori penitenziari: i cambiamenti normativi e la trasformazione dei ruoli
Giovanni Di Stefano, Valentina Lo Mauro, Maria Grazia Novara, Giovanni Gabriele Mignosi, Giuseppe Ruvolo, La funzione riflessiva nelle organizzazioni. Un intervento di promozione del benessere organizzativo nei contesti penitenziari
Antonio Ciulla, Giuseppe Puliafito, Fabrizio Scalici, Regime di sorveglianza dinamica. Quali vantaggi per la salute dei detenuti? L'esperienza nei due istituti penitenziari di Palermo
Parte III. Dalle relazioni intramurarie alle prospettive comunitarie
Claudia Bongiorno, Istituzioni penali e cambiamento
Gioacchino Lavanco, Cinzia Novara, Comunità chiuse, comunità aperte: rimanere chiusi "fuori" dal carcere
Gli autori.

Contributi: Michelangelo Aiello, Giusi Albanese, Rita Barbera, Ettore Barletta, Stefano Boca, Claudia Bongiorno, Antonio Ciulla, Gianfranco De Gesu, Giovanni Di Stefano, Silvia Fragali, Gioacchino Lavanco, Valentina Lo Mauro, Giovanni Gabriele Mignosi, Cinzia Novara, Maria Grazia Novara, Giuseppe Puliafito, Giuseppe Rizzo, Sara Rotondi, Giuseppe Ruvolo, Fabrizio Scalici, Francesca Vazzana

Collana: Psicologia sociale contemporanea

Argomenti: Psicologia sociale, di comunità, politica, ambientale, dell'emergenza, del turismo - Psicologia giuridica, investigativa, forense, criminale, psicologia della devianza - Criminologia

Livello: Textbook, strumenti didattici

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