Informatica giuridica e procedimenti amministrativi

Gianfranco Caridi

Informatica giuridica e procedimenti amministrativi

Edizione a stampa

36,50

Pagine: 240

ISBN: 9788820445652

Edizione: 1a edizione 1983

Codice editore: 913.2

Disponibilità: Discreta

L'elaborazione automatica di un procedimento amministrativo comporta una riduzione logica dei suoi elementi fondamentali, una loro separazione da quelli accessori, l'analisi e l'ottimizzazione dell'iter attraverso il quale gli elementi così selezionati concorrono a raggiungere il risultato previsto.

Tale processo, che rappresenta il punto di impatto operativo dell'automazione sull'attività amministrativa, è stato messo in moto raramente nella Pubblica Amministrazione italiana, dal momento che, nel processo di automazione, quasi sempre si sono duplicate le operazioni manuali tradizionali.L'atto amministrativo in forma "elettronica" è stato cioè un'eccezione.

Né d'altra parte, è stato possibile imitare le realizzazioni, talvolta molto avanzate tecnologicamente e in senso organizzativo, di alcuni uffici del settore aziendale privato, per le difficoltà di recepire e di accettare l'innovazione tecnologica, dovute a vincoli di natura legislativa e strutturale, ma anche ad ostacoli culturali e di formazione professionale del personale.

Questo volume non solo offre una valutazione attenta dei vari spetti che condizionano l'automazione dei procedimenti amministrativi in generale e nella Pubblica Amministrazione italiana, ma esamina anche i possibili modelli operativi per la suddetta automazione e definisce strumenti di valutazione per le attività automatizzate e automatizzabili.

Gianfranco Caridi, ricercatore confermato presso l'Istituto di filosofia del diritto dell'Università degli studi di Roma. ha pubblicato tra l'altro, L'automazione amministrativa. Aspetti sociologici della situazione italiana; Il diritto dei lavoratori allo studio; Informatica giuridica e procedimenti amministrativi; L'informatica e la politica di accordi nel quadro internazionale.

• PRESENTAZIONE

• INTRODUZIONE

PARTE PRIMA

• CAPITOLO I: PROCEDURE AMMINISTRATIVE ED ELABORAZIONE AUTOMATICA
* Procedure amministrative e procedure gestionali.
* L'impostazione sistemistica e quella burocratica.
* L'"incomunicabilità informatica".
* La soluzione possibile.
* Necessità di una sintesi delle informazioni sulla P.A. per analizzare possibili modelli di automazione.
* L'utilizzazione delle risorse di informatica.
* Prevalenza dell'impiego gestionale-contabile.
* Difficoltà di adattamento della logica dei sistemi di elaborazione automatica alle procedure amministrative.
* La posizione predominante dell'offerta di informatica.
* Mancanza di gradualità nelle realizzazioni di automazione amministrativa.
* Mancanza di equilibrio fra completezza e rilevanza delle prestazioni e complessità delle realizzazioni.
* Differenze fra pubbliche amministrazioni e settore privato in merito all'automazione.
* Le reazioni dell'azienda privata ai cambiamenti organizzativi pro dotti dall'impiego dell'informatica.
* La risposta della Pubblica Amministrazione.
* Le caratteristiche del modello organizzativo della P.A.: assetto della burocrazia stratificato in senso piramidale; lavoro organizzato per gerarchie estese e interdipendenti con limitato livello di responsabilità e ampio margine di discrezionalità sul personale; esclusione del personale statale dalle scelte di informatica;



formalismo delle procedure; settorialismo e azione per compartimenti stagni.
* Le aspettative deluse dal processo di automazione elettronica: il controllo gestionale interno, l'aumento della capacità di autodirezione dell'apparato amministrativo, il ricupero del fattore produttività.

• CAPITOLO Il: L'AUTOMAZIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO.
* La limitata realizzazione di procedimenti automatizzati.
* Le operazioni che possono essere affidate a un sistema di elaborazione.
* I vari tipi di atti e di procedure suscettibili di automazione non sono ancora stati individuati e analizzati.
* La duplicazione di operazioni manuali.
* Cosa comporta l'elaborazione automatica di procedure amministrative.
* Le macchine si sono adattate alle procedure esistenti e non viceversa.
* Descrizione del procedimento amministrativo finalizzata all'automazione di sue fasi o operazioni.
* Le operazioni del protocollo e le possibilità operative di un protocollo automatizzato.
* Fasi del procedimento amministrativo e considerazioni sulla loro automazione.
* Tabella riassuntiva delle possibilità di trattamento automatico parziale o totale di atti o operazioni inseriti nel procedimento amministrativo.

• CAPITOLO III: LAVORO D'UFFICIO E STRUMENTI DI AUTOMAZIONE.
* Elementi che costituiscono il lavoro d'ufficio; pro cessi di comunicazione; acquisizione, conservazione e reperimento di informazioni di varia natura e forma; analisi dei dati e attività decisionale; organizzazione del lavoro.
* Procedura generale per la compilazione e distribuzione di documenti.
* Gli strumenti per la automazione attualmente in uso.
* Non è importante so lo il loro possesso, ma soprattutto il loro uso coordinato e razionale.
* L'impiego dell'automazione al livello più elevato.
* Il presupposto tecnologico e quello funzionale-operativo.
* La ridefinizione delle componenti del lavoro d'ufficio.
* L'elaborazione dei testi. Il text-editor.
* L'O.C.R..
* La compilazione diretta sul terminale.
* L'attuale irrealizzabilità dell'ufficio "senza carta".
* La trasmissione dell'informazione.
* La posta elettronica.
* Lo smistamento della posta attraverso una rete di calcolatori.
* La trasmissione in fac-simile.
* La memorizzazione e il reperimento dell'informazione.
* Tabella riassuntiva delle forme di automazione del lavoro d'ufficio.
* I sistemi ibridi.
* Opportunità della loro utilizzazione.
* La gestione del compito.
* Procedure strutturate e procedure non strutturate.
* Necessità di un linguaggio di specificazione e della definizione di modelli procedurali. Rapporti fra tecnologie diverse nell'automazione d'ufficio.
* Metodologia di valutazione dell'opportunità dell'automazione d'ufficio.
* Il rilevamento dei costi.
* Il rilevamento del flusso delle comunicazioni e dell'ambiente di lavoro.
* La progettazione della rete di telecomunicazioni e il problema della distribuzione delle risorse di memoria e di calcolo.
* Critica dell'automazione del lavoro d'ufficio.
* L'uso passivo e quello attivo del computer.
* I vantaggi del protocollo automatizzato.
* Le difficoltà di accettazione dell'automazione.
* Automazione e produttività.
* I fattori critici per il successo dell'automazione.
* Il modello organizzativo che l'offerta vende è funzionale più alle sue esigenze che a quelle del cliente.
* Accentuazione delle distanze fra "pensatori" ed "esecutori" sul posto di lavoro.
* Importanza delle prestazioni dell'interfaccia uomo-macchina.
* Accettabilità ed ergonomia delle apparecchiatura.
* Fattori che intervengono nell'adattamento degli impiegati alle apparecchiittire.
* L'importanza dell'organizzazione del posto di lavoro.
* I problemi principali sono: l'accettazione dei contenuti e la distribuzione delle responsabilità.
* I centri elaborazione dati installati nell'amministrazione centrale dello Stato.
* Le scelte di automazione sono già state compiute.
* Si può tuttavia opera re per far funzionare meglio le apparecchiatura esistenti.
* Le iniziative tendenti a tale scopo.
* Loro attuale limitatezza e possibili ragioni di essa.
* Le soluzioni da perseguire.
* Il contributo di questa ricerca alle soluzioni: predisporre modelli operativi per l'automazione di procedimenti amministrativi e definire strumenti di misurazione dell'efficienza e dell'efficacia delle attività automatizzate.

PARTE SECONDA

• CAPITOLO IV. MODELLI: PROBLEMI DI DESCRIZIONE DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
* Metodologia di descrizione del lavoro amministrativo.
* Le possibili scelte di automazione.
* Fattori che influenzano la possibilità e l'opportunità di automazione.
* Decisioni programmabili e non programmabili.
* L'indeterminatezza nel procedimento amministrativo.
* Utilità dei modelli.
* La discrezionalità.
* Il procedi mento amministrativo in funzione della ponderazione degli interessi.
* Conseguenze sulla modellizzazione.

• CAPITOLO V: I MODELLI DELLA LOGICA GIURIDICA
* I modelli esaminati.
* Un modello per la dinamica dei sistemi normativa.
* I diagrammi di flusso come strumenti di descrizione e comunicazione di procedure giuridiche.
* L'applicazione delle tavole di decisione ai sistemi normativi.
* Il problema dell'ambiguità nelle decisioni giuridiche.
* I limiti di applicabilità dei modelli alle procedere ed ai ragionamenti giuridici.

• CAPITOLO VI: TEORIA DELLE CODE, PERT, RETI DI PETRI E PROCEDURE GIURIDICHE
* Teoria delle code e servizi amministrativi.
* Descrizione di procedimenti con reti di Petri.

• CAPITOLO VII: LA REDAZIONE AUTOMATICA DI TESTI GIURIDICI.
* I documenti scritti.
* La firma.
* Possibilità di passaggio alla forma elettronica.
* L'opportunità dei controlli automatici.
* Gli atti atipici.
* La redazione mediante calcolatore di testi giuridici.

• CAPITOLO VIII. CONCLUSIONI : PROPOSTA DI UN MODELLO OPERATIVO PER LO. STUDIO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
* Le esigenze da coordinare.
* Il di