Per una sociologia della pesca.

Corrado Barberis, Francesco Donati

Per una sociologia della pesca.

La situazione italiana

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 188

ISBN: 9788820445829

Edizione: 1a edizione 1987

Codice editore: 960.15

Disponibilità: Esaurito

Negli ultimi trent'anni il piccolo comparto della pesca manifesta, all'interno del settore primario, una notevole vitalità: rispetto all'agricoltura esso presenta un minore esodo, un minore invecchiamento e, per converso, una maggiore espansione produttiva.

In questo piccolo mondo che si perpetua di padre in figlio, e spesso anche di suocero in genero, l'economia di tipo razionale, organizzata in allevamenti industriali, tende a prevalere su quella di tipo ancestrale, basata su istinto predatorio. Si sviluppa così l'acquacoltura di massa. Essa ripropone modelli organizzativi noti fin dal tempo di Seneca, che li bollava - allora - come privilegio dei ricchi. Anche in virtù di questa trasformazione la pesca d'acqua dolce finisce per assumere, nel contesto delle attività ittiche, una sempre maggiore importanza relativa. Settore esplorato prevalentemente attraverso indagini di carattere antropologico, la pesca è sempre stata trascurata dalla sociologia rurale. Gli autori di questo volume, contravvenendo a tale «tradizione», tentano qui per la prima volta un'interpretazione sociologica di questa tematica. In questo senso, il volume può risultare di estremo interesse per tutti coloro che operano nel più vasto campo delle scienze sociali. Ma sicuramente, dato il suo carattere piano e lineare, gli aneddoti e le informazioni riportate, potrà suscitare l'attenzione anche di un pubblico più vasto.

Corrado Barberis (nato Bologna nel 1929) è presidente dell'Istituto nazionale di sociologia rurale (Insor), professore di sociologia all'Università di Roma e medaglia d'oro della Académie d'agriculture de France. Opere principali: La società italiana (Angeli, 1985, 7' edizione) e Sociologia rurale (Edagricole, 1985, 4' edizione).

Francesco Donati (n. a Russi nel 1938), lavora nel Veneto da circa 20 anni. Ha ricoperto incarichi universitari presso l'Istituto di architettura di Venezia e l'università di Udine. Quale funzionario della Regione Veneto si occupa in modo particolare dei problemi di sviluppo del Polesine e dell'acquacoltura. Ha pubblicato: Gli assegnatari. analisi di cinquemila famiglie (in La riforma fondiaria: trent'anni dopo, 1979); . Agricoltura e territorio (in collaborazione con Vianello, Longhi e Pitton, 198 1); Economia e organizzazione aziendale in acquacoltura (1983); La bonifica di Comacchio (1 984).

Prefazione, di Vincenzo Pilo
Introduzione - Pescatori di mare e di acqua dolce: una ricognizione statistica, di Corrado Barberis
1 - Un esodo moderato
2. Una Professione maschile
3. Acqua dolce e salata
4. Trionfo gastronomico
5 La struttura sociale
6. Futuro della pesca
I. Per una sociologia della pesca I - Dall'utensile allo strumento
2. Da predatore ad allevatore
3. Già Columella
2. Una Indagine su 3.000 addetti
1 -I nuclei familiari
2. Esclusività professionale
3. Età degli addetti
4. Livello di istruzione
5. La Professione del padre
6. Il padre della moglie
7. Mobilità professionale
8. Lavoro a pieno tempo
9. Servizi e dotazioni
IO. Autoconsumo
Il. Produzione e produttività
12. Confronto con l'agricoltura
13. Il caso Caorle
14. L'associazionismo
3. Professionali e dilettanti
1 Un mestiere ad ostacoli
2. Sportivi: 2.500.000
4. L'acquacoltura
1 Tre grandi sistemi
2. Un manipolo di molluschicoltori
3. Troticoltori ed anguillicoltori
4. Gestione valliva delle zone umide
S. La piscicoltura in risaia
5. Tra produzione e consumo
1. Stima del pescato
2. Un paese importatore
3. Messaggi al consumo
6. Il problema ecologico
1. L'eutrofizzazione
2. Salvare il Garda
3. inquina anche la pesca?
4. Turismo e tutela
5. Privatizzare le acque?
7. Testimonianze dal fiume
8. I nobili pescatori di Orbetello, di Rita Zaccherini
1. I pescatori e le loro famiglie
2. Una dinastia interrotta?
3. L'età
4. L'istruzione
5. Le attività professionali
Bibliografia


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