Prima della parola

Antonio Di Benedetto

Prima della parola

L'ascolto psicoanalitico del non detto attraverso le forme dell'arte

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 228

ISBN: 9788846420176

Edizione: 4a ristampa 2021, 2a edizione 2002

Codice editore: 1217.3.1

Disponibilità: Discreta

Le arti offrono all'uomo occasioni di svelamento a se stesso. Ma, se da una parte gettano luce sulla sua più riposta affettività, dall'altra suscitano interrogativi sui lati oscuri dell'oggetto artistico e del soggetto che ne fruisce. La psicoanalisi si è sempre occupata dei misteri connessi alle personalità geniali, alla loro creatività e ai processi psichici implicati nell'esperienza del bello, pur non avendo prodotto un sapere sistematico.

L'autore del libro riesamina sinteticamente gli approcci psicoanalitici all'opera d'arte, per proporre infine un atteggiamento ribaltato rispetto a quello originario, che mirava a decodificarla ed a coglierne un significato nascosto. Egli propone di accostarvisi con atteggiamento ricettivo, tale per cui sia l'opera a suggerire nuove chiavi interpretative all'analista e non questi ad applicare ad essa quelle tradizionalmente usate nella clinica.

In virtù delle sue eccezionali risorse di notazione psichica l'arte può ispirare la psicoanalisi, aiutandola a riscoprire le sue radici intuitivo-poetiche e offrendole forme, immagini e suoni atti a rappresentare fugaci momenti introspettivi, istantanee di insight pre-verbale.

Gli aspetti pre-simbolici dell'introspezione stimolati dall'oggetto estetico vengono illustrati esaminando alcuni famosi capolavori: gli affreschi della Loggia di Psiche nella villa Farnesina a Roma, Il Flauto magico di W.A. Mozart, i Sei personaggi in cerca d'autore ed Enrico IV di L. Pirandello.

Tra le varie arti la musica sembra la più idonea ad affinare l'ascolto della comunicazione affettiva inconscia. Le emozioni più profonde, non intelligibili, cominciano a rappresentarsi mentalmente e ad acquistare senso nell'orecchio di un analista sensibile alle inflessioni musicali del discorso, prima che si sia in grado di formularle verbalmente. Tre resoconti clinici mostrano le modalità di un ascolto psicoanalitico musicalmente orientato.


Fausto Petrella , Introduzione
Antonio Di Benedetto , Prefazione
Parte I. Da una psicoanalisi dell 'arte a una psicoanalisi dall 'arte
Approcci psicoanalitici all'arte
(L'analisi dell'opera; L'analisi dell'attività creativa; Psicoanalisi come esperienza creativa; "Il perturbante estetico"; Tramonto del perturbante estetico; Metamorfosi del brutto nell'esperienza del bello. Dal sublime terrifico alla chimera estetica; Esperienza di bellezza e prime fasi della vita; Vissuti di bellezza in analisi. Area transizionale e area della sublimazione; La "capacità negativa" nel mito. Perdita e ritrovamento della bellezza)
Pensare artistico/pensare psicoanalitico. L'immagine, il suono, la parola - Sensi proiettati verso un senso che li trascenda - Esperienza estatica ed estetica nell'ottica psicoanalitica - Carattere relazionale di arte e psicoanalisi. Ricerca di un senso ulteriore nell'altro
Parte II. L'insight estetico. Un precursore del pensiero psicoanalitico: il pensiero artistico
La conoscenza poetica come conoscenza pre-scientifica dell'animo umano
(Fiori dell'oblio e fiori di primavera. "Gradiva"; Conoscenza erotizzata e amore di conoscenza. La favola di Amore e Psiche narrata da Apuleio; La bellezza del conoscere. Dal corpo all'anima. La favola di Amore e Psiche negli affreschi della Loggia di Psiche)
Pensare il sentire e pre-sentire il pensare
(Linguaggio e fruizione musicale: struttura bi-logica sim-assi ed esperienza bi-modale)
Comunicazione non-verbale
(Comunicare somaticamente. L'espressività vocale; Il primitivo linguaggio del corpo come "semantica minimale" degli affetti. Green, Hanley, Stern; Recepire somaticamente. La sensibilità estesico-estetica. Rêverie sensoriale dell'analista; Intelligenza "senziente", intelligenza estetica e fattori an-estetici nella relazione analitica; Le sensazioni fanno pensare. Il testo fonosimbolico: messaggi inclusi nei suoni della voce. "Interpretazione metaforica")
Il Ballerino Sciocco (caso clinico)
Parte III. L'insight estetico illustrato da alcune opere d'arte
Il flauto magico di W.A. Mozart: un'iniziazione estetica all'insight
(Lo psicoanalista sul divano di Mozart. Essere pensati dall'artista; Il flauto magico come preannuncio di un mutamento culturale; Dal cercare fuori al cercare dentro; Tra passione e ragione; La rivelazione dell'amore in tutti i suoi gradi evolutivi: fusionale, istintuale, di coppia e ideale; La vicenda trasformativa nei personaggi; La vicenda trasformativa nella scena, nella musica e nella fruizione dell'opera; Il piacere di costruire giocando; Il pensiero purificato dall'arte)
L'opera di L. Pirandello: l'interpretazione impossibile
(L'invenzione della verità e lo scacco; La compagnia del pubblico. Padroneggiare l'incomprensibilità del reale con storie narrate; La macchina teatrale per smascherare le finzioni della vita; Sei personaggi in cerca d'autore . Lo scrittore come inconscio e destino del personaggio. Il teatro come spazio liberatorio; "Informe vita che anela alla sua forma". Configurare più che decodificare; Intuizioni sul pensiero che nasce. Il cimento creativo per essere veri; Enrico IV . Intuizioni sul pensiero che si confronta con il reale; Pagare il pedaggio alla follia delle finzioni per attutire l'impatto con il reale; Il rifiuto dei Sei Personaggi e del teatro pirandelliano come espressione di un'impotenza logica di fronte all'irruzione dell'insensatezza)
Parte IV. Ascolto psicoanalitico e ascolto musicale
Musica e psicoanalisi. Linguaggio dell'inconscio: da investigare o da costruire?
(Sentimento e forma nella musica. Arte angelica o demoniaca?; Arte paradossale. Emozione matematizzata. Creatività distruttiva. Presenza-assenza; La musica come forma simbolica del dinamismo degli affetti)
Far sonare l'anima del paziente
(Rêverie acustica; Ascolto musicalmente orientato verso i precursori sonori di un discorso verbale. Onirismo vocale; La Regina della Follia (caso clinico))
L'ascolto "al di là delle parole" nella clinica psicoanalitica
(Emozioni e musica vocale; Suono e senso; Il Convitato di Pietra (caso clinico); Prima udire e poi dire. Prossimità sensoriale mediata da un ascolto musicale; Musica e soma. Esperienza regressiva e progressiva; Musica e comunione pre-verbale. Ricreazione del mondo sonoro esterno e interno; Ricordare e ri-accordare)
L'inconscio attraverso la musica e la vocalità. Melodramma e psicoanalisi
(Prevalenza della realtà psichica. Spostamento, condensazione e assenza di contraddizione; Aspazialità e atemporalità; Inverosimiglianza, verità psichica e immediatezza comunicativa).

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