Discorsi potenti

Flavia Trupia

Discorsi potenti

Tecniche di persuasione per lasciare il segno

Un manuale che analizza le tecniche linguistiche utilizzate dai grandi oratori dei nostri giorni e ne svela i meccanismi di persuasione. Perché anche noi possiamo imparare a “lasciare il segno”.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 160

ISBN: 9788856830088

Edizione: 4a ristampa 2023, 1a edizione 2010

Codice editore: 1060.190

Disponibilità: Buona

Alcuni discorsi colpiscono; altri, invece, generano solo un tiepido applauso di cortesia. Dov'è la differenza? Cosa rende un discorso potente? Certamente l'argomento, l'oratore, il luogo e il momento storico sono fattori rilevanti. Ma non basta, occorre altro per dare forza a un discorso. Occorre la retorica.
L'arte del dire non può essere liquidata come artificio ampolloso e manieristico. È, invece, una tecnica che permette di dare gambe e respiro a un'idea.
È la persuasione la sfida affascinante della retorica. Quell'istante magico in cui le parole diventano condivisione, emozione, voglia di agire, senso di appartenenza, comune sentire dell'uditorio. Non è magia nera, ma bianca, perché la parola è lo strumento della democrazia.
La retorica non è morta, non appartiene al passato. Fa parte della nostra vita quotidiana molto più di quanto immaginiamo: nelle nostre parole ("è un secolo che non mi chiami": ecco un'iperbole); nelle canzoni ("Tu aria dai e mi uccidi / Tu come aria in vena sei": qui c'è un ossimoro); nelle aziende ("dobbiamo conquistare il mercato": questa è una classica metafora); in tv ("la colonnina di mercurio sale": una metonìmia); in politica ("cerchiobottistismo": un neologismo).
Siamo tutti retori, consapevoli o inconsapevoli. Tuttavia, per essere buoni retori è necessaria la conoscenza dell'arte oratoria. Ciò non vale solo per i politici ma per tutti coloro che si trovano nella condizione di pronunciare discorsi, presentare relazioni, convincere o motivare i propri interlocutori, argomentare sulla validità di una tesi o di un pensiero.
Ecco allora un manuale che analizza le tecniche linguistiche utilizzate dai grandi oratori dei nostri giorni e ne svela i meccanismi di persuasione. Perché anche noi possiamo imparare a "lasciare il segno".

Flavia Trupia è ghost writer e consulente di comunicazione. Specializzata in comunicazione d'impresa, dal 1993 al 2002 ha lavorato nella comunicazione per organizzazioni pubbliche e private. Libera professionista dal 2006, è docente di tecniche di scrittura tradizionale e web, comunicazione istituzionale, pubblicità. Il suo blog è http://discorsipotenti.blogspot.com, dove analizza i discorsi dei politici e dei personaggi dell'attualità.



Introduzione
Harry Truman. Creare una supremazia
(Discorso dei quattro punti, Washington, 20 gennaio 1949; Harry Truman; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Tony Blair. L'argomento bomba
(Discorso alla Conferenza del Partito Laburista, Brighton, 2 ottobre 2001; Anthony Charles Lynton Blair; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Bill Clinton. L'arte di svicolare
(Discorso sulla relazione con Monica Lewinsky, Cnn, 17 agosto 1998; William Jefferson Blythe III, ovvero Bill Clinton; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Michelle Bachelet. Il coraggio di dire "amore"
(Discorso trionfale a Santiago del Cile, 16 gennaio 2006; Michelle Bachelet; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un linguaggio da calendario
(Commemorazione del 166° anniversario della fondazione dell'Arma, Milano, 1980; Carlo Alberto Dalla Chiesa; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Angela Merkel. Quei blue jeans che scaldano il cuore
(Discorso al Congresso degli Stati Uniti, Washington, 4 novembre 2009; Angela Kasner Merkel; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Martin Luther King. Il discorso dei discorsi
(Ho un sogno, marcia su Washington per il lavoro e la libertà, Lincoln Memorial, 28 agosto 1963
(Martin Luther King Jr; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Barack Obama. Non lanciate razzi sui bambini addormentati
(Discorso all'Università del Cairo, 4 giugno 2009; Barack Hussein Obama Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Karol Wojtyla. Fate la cosa giusta
(Discorso ai giovani giunti da ogni parte del mondo per celebrare il Giubileo della Redenzione, Roma, 14 aprile 1984; Karol Joséf Wojtyla; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Alcide De Gasperi. La grazia sotto pressione
(Discorso alla Conferenza di pace di Parigi, 10 agosto 1946; Alcide De Gasperi; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; Stralci dal testo originale del discorso)
Rosaria Schifani. Liberati dal male, liberaci con la verità
(Discorso al funerale del marito Vito Schifani e di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Palermo, 25 maggio 1992; Rosaria Schifani; Sintesi e inquadramento del discorso; Analisi del discorso e commenti; L'antifasullo di Rosaria)
Conclusione. Il rapporto tra il ghost writer e il suo committente; Indice delle figure retoriche e degli elementi stilistici
Bibliografia.

Collana: Manuali

Argomenti: Comunicazione, persuasione - Public speaking

Livello: Testi per professional

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