Un ufficiale scomodo

Antonio Tedde

A cura di: Daniele Sanna

Un ufficiale scomodo

Dall'armistizio alla guerra di liberazione (1943-1945)

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846437068

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 2000.833

Disponibilità: Buona

"L'opera fu scritta per essere pubblicata nel 1965, 20° anniversario della liberazione, ma la pubblicazione non avvenne, e non so se mai avverrà, perché non ho voluto discostarmi dalla verità storica per affiancarmi ai conformisti che la storia hanno travisato e adattato ai propri fini di servilismo" . Il generale Antonio Tedde con queste parole - tratte da una lettera scritta nel 1968 all'ammiraglio Tornelli, responsabile dell'Ufficio storico della marina - sembrava porre fine alle traversie inerenti la pubblicazione del libro.

Rimasto per oltre trent'anni in un cassetto, il volume di Tedde è un'opera di straordinario interesse, specie per la testimonianza diretta sulle vicende che hanno visto i nostri soldati accanto agli angloamericani nella campagna d'Italia (1943-45).

Il libro è preceduto da una lunga introduzione, dove Daniele Sanna ricostruisce la vicenda travagliata dell'opera censurata negli anni sessanta e fa il punto sulla vicende storiche - poco conosciute - dei reparti regolari che hanno combattuto la guerra di liberazione.

L'opera divisa in tre parti ( Il Crollo; La Rinascita; La Vittoria ) che rispettano l'idea originale del Tedde.

Con questo volume si vuole offrire un quadro di quello che accadde dopo l'8 settembre, e in particolare delle difficoltà affrontate per rimettere in piedi l'esercito. Nelle pagine di questo lungo percorso, dal Sangro alla linea gotica, l'Autore riesce a trasmetterci proprio la passione e le fatiche di quei combattenti, che nel fardello portavano la difficile eredità di chi era considerato longa manus del Re e di Badoglio. È interessante vedere e comprendere come e perché nel corso dei mesi migliorarono i rapporti con gli angloamericani, perché crebbe la consistenza numerica ed organizzativa dei reparti e, infine, perché dopo la disfatta dell'esercito, e il tracollo di una nazione, un folto gruppo di soldati abbia combattuto per la liberazione nonostante le avversità e la diffidenza degli Alleati.

Antonio Tedde (1905-1987), nella seconda guerra mondiale è stato Capo ufficio operazioni del XXI corpo d'Armata: decorato da Rommel sul campo ad El Alamein. Durante la guerra di liberazione è stato Capo di Stato Maggiore della II Brigata CIL. Ha collaborato con varie riviste militari ed è stato editorialista de "La Nuova Sardegna". Fra i suoi scritti si ricorda il volume Fiamme nel deserto pubblicato nel 1962 dall'editore Cisalpino.

Daniele Sanna (Sassari 1970), è giornalista pubblicista, responsabile della comunicazione interna dell'Agenzia delle Entrate per la provincia di Sondrio. Svolge attività di ricerca storica con l'Istituto sondriese per la storia della Resistenza. Ha inoltre collaborato con riviste e giornali: "Il Quotidiano", "La Nuova Sardegna", "La Provincia di Como" e "Società sarda".


Giorgio Rochat , Prefazione
Daniele Sanna , Introduzione
Presentazione dell'Autore
Parte I. Il crollo
8 settembre
I cirenei della guerra
Armate votate al sacrificio
Impreparazione militare e carrierismo
Disorientamento e confusione
Le "farse" in Sardegna e Corsica
I polli di Renzo
Badoglio a Malta
Tenacia ricompensata
Sogni di ritorno a Roma
Asserviti agli occupanti
Parte II. La rinascita
Nascita del raggruppamento motorizzato
Monte Lungo (primo tempo)
Monte Lungo (secondo tempo)
Utili subentra a Dapino
Gli alpini
Nascita del CIL (Corpo italiano di liberazione)
Il CIL in Abruzzo e nelle Marche
Profili di Comandanti
La storia si ripete
Il CIL coi polacchi
Un ministro che non... ministra
Poveri e scanzonati
Parte III. La vittoria
I Gruppi di combattimento
Sogni e strategia
L'ultima frecciata
La Liberazione
Una pagina luminosa
L'avanzata del CIL (cartina)

Contributi: Giorgio Rochat

Collana: Varie

Argomenti: Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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