Uno strumento di aggiornamento effettivo ed uno sguardo, per quanto possibile, spregiudicato sul mass media più discusso, ma anche più "fidelizzante", della società italiana di oggi.

L'ottica è quella di un approccio rigorosamente pragmatico, che metta a fuoco luci ed ombre del mezzo televisivo e del "sistema Italia" di oggi in un contesto di peculiarità, ma anche di comunanze con le esperienze degli altri paesi europei. Il testo è coadiuvato da un glossario che definisce e approfondisce "i linguaggi della Tv globale", con l'intento di offrire non solo chiarimenti concettuali, ma soprattutto concrete implementazioni delle fenomenologie televisive nelle realtà oggettive dei paesi presi in riferimento.

Un quadro sicuramente non esauriente ma stimolante per la comprensione degli elementi chiave del mondo della televisione, come anche delle tecnologie e delle professioni che gli garantiscono il successo.

Un libro rivolto ad un target di studenti di corsi avanzati o di master, ma anche a tutti coloro che del mondo della televisione ne hanno fatto passione o lavoro, prodotto da professionisti e da esperti del mondo televisivo.

Contributi di : Alberto Abruzzese, David Bogi, Federico Di Chio, Stefania Di Mario, Alberto Marinelli, Barbara Mazza, Marco Mele, Alberto Morello, Franco Morganti, Francesco Siliato, Piero Zucchelli.

Francesco De Domenico ,è nato a Firenze nel 1943. Dal novembre 1972 è professore incaricato di Sociologia della comunicazione (corso di laurea in Sociologia dell'allora Facoltà di Magistero, Università di Roma La Sapienza). Tiene l'incarico fino all'ottobre 1986. Professore a contratto presso Sociologia alla Sapienza nel 1987-89 e 1991-92 e presso la Scuola di Giornalismo della LUISS nel 1989-91. In RAI dal 1970: è Direttore del Personale, poi della Pianificazione Strategica, e infine delle Strategie Tecnologiche. Attualmente Amministratore Delegato di RaiSat S.p.A., Vice Presidente del Consorzio Universitario Nettuno, Consigliere di Amministrazione di Auditel Srl e Professore a contratto di Sociologia della comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Mihaela Gavrila è nata a Bucarest nel 1973. Dottoranda di ricerca, con una tesi che approfondisce la relazione tra i format televisivi e l'identità culturale e nazionale. Svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell'Università "La Sapienza" di Roma. Tra le aree di ricerca: dinamiche della relazione tra il mutamento socio-culturale e gli spostamenti di identità nelle società complesse; dinamiche del mercato dell'audiovisivo europeo. Tra le più recenti pubblicazioni: "Società italiana, le dimensioni della comunicazione", in Morcellini M., Lezione di comunicazione , Ellissi, 2002, Napoli; "La comunicazione nelle istituzioni e delle istituzioni", in Barca L., Franzini M. (a cura di), La cittadinanza difficile. Diritti e Welfare , Il Ponte, 2001, Firenze; "La moltiplicazione dell'Io nell'era dei media", in Sorice M., (ed.), Le comunicazioni di massa: storia, teorie, tecniche , Editori Riuniti, 2000, Roma.

Augusto Preta è nato a Servigliano (AP) nel 1955. È uno dei maggiori consulenti italiani nel campo della TV digitale e dei media interattivi. Fondatore e senior partner di Italmedia Consulting, è stato coinvolto con la società in processi di fusione e acquisizione nel settore della pay-TV e ha svolto attività di consulenza per alcune delle maggiori imprese del settore (France Télécom, Havas, Mediaset, Rai, Telecom Italia, Stet, Telepiù, Time Warner, Wind). Dal 1994 al 1999 ha svolto attività di docenza, come professore a contratto, presso la cattedra di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa dell'Università di Urbino. Saggi, interviste, ricerche e studi sono stati pubblicati su libri e riviste, accademiche e professionali, in Italia e all'estero (Messico, Francia, Spagna, Regno Unito). È autore de I media verso la convergenza , ed. Quattroventi, 1998, Urbino, membro dell'Editorial Board della prestigiosa rivista internazionale Intermedia e collaboratore de Il Sole 24 ore e Il Corriere della Sera .