Frammenti di coscienza tecnica

Guido Nardi, Andrea Campioli, Anna Mangiarotti

Frammenti di coscienza tecnica

Tecniche esecutive e cultura del costruire

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 192

ISBN: 9788820471453

Edizione: 2a edizione 1994

Codice editore: 305.9

Disponibilità: Esaurito

Questo libro nasce dal continuo confronto con uno spazio costruito che non riesce più a essere momento di mediazione tra memoria formale e innovazione tecnica, uno spazio che sembra ormai privato della capacità di essere espressione di bisogni evidenti e profondi.

Questo smarrimento è il risultato di una grave perdita d'identità che ha finito coi provocare reazioni opposte e ugualmente fuorvianti. Si è assistito così da una parte al rifugio in uno sterile citazionismo storicista che opera tramite l'applicazione di un'immagine bidimensionale a una forma fisica e dall'altra a un esasperato ricorso a elementi tecnici del costruire che trova la sua espressione compiuta nelle architetture cosiddette high-tech. Ciò che accomuna tali scelte, apparentemente antitetiche, è la perdita di una dimensione culturale del costruire. E' a partire da questa percezione e sulle tracce di questa riappropriazione che si muovono le riflessioni qui contenute. Si pongono così le basi per una rinnovata interpretazione della tecnologia dell'architettura che può essere ritrovata solo dopo aver superato gli ostacoli compositivi e l'esasperazione degli specialismi tecnici. Occorre allora una ridefinizione delle specificità disciplinari a partire dal legame che unisce tecnica e cultura, una ridefinizione, insomma, finalmente in grado di porre le basi per una frattura ormai intollerabile. E' infatti proprio la negazione di questo legame che in passato aveva relegato gli studi di tecnologia nell'ambito della norma, della prestazione e da ultimo della qualità.

L'intento di questo libro è allora quello di proporre un ripensamento dell'opposizione tra cultura e tecnica per poter tornare a parlare del costruire da un punto di vista complessivo. Se di fronte a un diffuso disagio occorre un ripensamento globale, questo ripensamento assume quasi le caratteristiche della rifondazione e il luogo della «rifondazione» è sempre l'origine. Non è un caso quindi se gli interventi contenuti in questo testo finiscono tutti con l'interrogarsi sugli elementi originari del progetto. L'atto tecnico viene così visto in primo luogo come espressione di profonde sedimentazioni culturali, quindi studiato dal momento della sua genesi, ideativa, prodotto di una poetica e di uno stile, e, infine, colto nella dinamica interattiva che si viene a creare, nel momento della progettazione, tra fini e mezzi. Ciò che si trova all'origine, tema e sfondo dell'operare progettuale come di tutti gli interventi raccolti in questo testo è dunque proprio il binomio imprenscindibile e inscindibile di tecnica e cultura.

Introduzione
Gli elementi costitutivi del progetto: genealogia degli archetipi del costruire, di Guido Nardi
1. La questione del progetto contemporaneo
2. L'archetipo nelle costruzioni
3. L'archetipo costruttivo come sintesi di fini e mezzi
4. I contenuti simbolici dei materiali e delle tecniche
Conclusione
Note
La critica della poetica e dello stile, di Andrea Campioli
1. La critica della poetica e dello stile: i riferimenti del costruire contemporaneo
2. La cultura del costruire: invenzione progettuale, tecniche e materiali
3. Il progetto tra ricerca euristica e prassi consolidata
4. Mimèsi versus tecnomorfismo. Un'interpretazione del gesto architettonico
5. Poetiche e stile del costruire contemporaneo
Note
La questione del trasferimento: il discorso intorno all'architettura, di Anna Mangiarotti
1. La questione del trasferimento
2. Forma, materiali e tecniche: gli elementi del linguaggio architettonico
3. L'innovazione del costruire: trasferimento e interferenze nelle tecniche esecutive
4. Un possibile modello del trasferimento: i riferimenti delle avanguardie artistiche del Novecento
5. Arte e industria: il paradigma del trasferimento in architettura
6. I tempi e i modi del trasferimento: alcune storie e alcuni esempi
Note
Conclusione
Le forme e i travestimenti della tecnica, di Andrea Campioli
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi, dei luoghi e degli argomenti principali
Fonti delle illustrazioni


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