Marx possibile

Claudio Tuozzolo

Marx possibile

Benedetto Croce teorico marxista 1896-1897

Sulla base di precise convinzioni epistemologiche essenzialmente “neokantiane” elaborate fra il 1893 e il 1895, Benedetto Croce afferma che il “Marx reale” non è tanto lontano da un “Marx possibile”. Quest’ultimo rappresenta, per il giovane Croce, ciò che si può scorgere indagando l’“intimo pensiero” del “Marx reale”. È muovendo da queste certezze che Benedetto Croce elabora le celebri tesi sul “canone” e sul “paragone ellittico”.

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 240

ISBN: 9788846495976

Edizione: 1a ristampa 2022, 1a edizione 2008

Codice editore: 497.20

Disponibilità: Discreta

È possibile un Marx "diverso"? Un Marx non filosofo della storia, nel senso deteriore del termine, non monista, non convinto della necessità di ridurre la storia al solo fattore economico e realmente avveduto riguardo ai fondamenti dei normali "procedimenti di analisi scientifica"?
Sulla base di precise convinzioni epistemologiche "neokantiane" elaborate fra il 1893 e il 1895, il giovane Croce dà una risposta positiva a questa domanda ed afferma che il "Marx reale" (il rivoluzionario che non ha avuto il tempo di occuparsi a fondo di questioni di critica teorica) non è tanto lontano da un "Marx possibile" che si può scoprire indagando l'"intimo pensiero" del "Marx reale". È muovendo da queste certezze che Croce elabora le celebri tesi sul "canone" e sul "paragone ellittico".
La storia del Novecento ha spazzato via rapidamente il "Marx possibile" di Benedetto Croce. Il movimento operaio internazionale si è affrettato a bollare come "revisionistici" i temi cari al giovane Croce e, contemporaneamente, il "Croce neohegeliano" li ha revisionati a suo modo. Oggi in un clima culturale che si è lasciato dietro le spalle le rigidità delle ortodossie dell'idealismo e del "materialismo reale", in un contesto storiografico che ha saputo rivalutare il ruolo storico di quel complesso fenomeno ottocentesco che va sotto il nome di "ritorno a Kant", appare possibile tornare a leggere il Marx del giovane Croce, cercando di ascoltare serenamente ciò che le scrupolose ed originali indagini crociane del 1896-97 hanno ancora da dirci su delicatissimi temi sempre attuali come "scientificità", "lavoro" e "valore".

Claudio Tuozzolo è professore di Storia della filosofia contemporanea nella facoltà di Scienze sociali dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara ed è presidente del Corso di laurea in Sociologia. Si è occupato di idealismo, di ermeneutica e di neokantismo. Ha pubblicato, fra l'altro, i volumi: Schelling e il "cominciamento" hegeliano (Prefazione di X. Tilliette, Napoli, 1995); H.-G. Gadamer e l'interpretazione come accadere dell'essere (Milano, 1996); Dialettica e norma razionale. Bertrando Spaventa interprete di Hegel (Milano, 1999); Emil Lask e la logica della storia (Milano, 2004).



Introduzione
1896: Croce marxista
(Premessa; Maggio '96: Sulla concezione materialistica della storia; Da antihegeliano contro i monisti: il materialismo storico non è materialismo metafisico; Lo statuto epistemologico delle verità scoperte dal marxismo; L'influsso di F.A. Lange)
Il concetto di valore-lavoro come strumento della sociologia concreta
(L'Anti-Loria; La vera storiografia e il valore-lavoro come concetto tipico; La capacità conoscitiva dei due concetti di valore; La corretta formulazione della teoria puro-generale del valore; Il marxismo critico deve seguire C. Schmidt: il capitale è generatore di valore; L'ipotesi del valore-lavoro come "stadio transitorio" di un procedimento rigorosamente scientifico; Il 'presupposto capitalistico' della teoria del plusvalore: la (non naturale) eguaglianza umana; La difesa dell'identità valore=sforzo e della migliore economia pura: Croce con Pantaleoni e contro Böhm-Bawerk)
La precisa delineazione della sociologia economica marxista
(Oltre il Loria; La 'via migliore' di Sombart e la genealogia della tesi sul paragone ellittico; Lo specifico fine scientifico delle ricerche marxiane e la delineazione crociana del concetto di idealtipo; La dimostrazione della validità formale del paragone ellittico; La "giustificazione reale" del paragone ellittico; Lo scopo sociologico della scienza marxista: intendere le "sorti del lavoro" ovvero l'origine sociale del profitto; L'indiretto ed involontario contributo di Böhm-Bawerk alla "completa giustificazione" crociana dell'economia marxistica; La teoria del valore = lavoro-sforzo-fatica come premessa della premessa (ovvero l'ipotesi) di Marx (l'identità valore = lavoro vivo); La società lavoratrice astratta è una società mercantile, non è la società comunistica; Le ragioni di Dühring: le scorie di vecchia metafisica hegeliana in Engels; La giustificazione del paragone ellittico e l'ultimo richiamo marxista rivolto al 'Labriola reale')
Elenco delle sigle e delle abbreviazioni
Bibliografia.



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