Le forme dello spazio nella tarda modernità

Emanuele Rossi

Le forme dello spazio nella tarda modernità

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 160

ISBN: 9788846478399

Edizione: 1a edizione 2006

Codice editore: 303.19

Disponibilità: Discreta

Questo libro rappresenta il tentativo di tornare ad ascoltare il sociale, di cogliere le sue molteplici sfaccettature e il senso contraddittorio delle sue rappresentazioni. Per far ciò si è scelto di attraversare lo “sfondo” dove, sospese tra indifferenza e disinteresse giacciono forme spaziali particolari. Si tratta di spazi che sembrano “sospendere” il normale corso degli eventi ed è proprio questa inedita condizione ad aprire all’osservatore uno scenario d’analisi suggestivo, dove tutta una serie di metamorfosi diventano realizzabili e dove è concretamente possibile catturare l’intensità dell’istante.
Muovendosi all’interno di: spazi interstiziali, spazi di margine, spazi del consumo e Centri di permanenza temporanea, l’autore mette in evidenza la molteplice vitalità che ogni forma spaziale è in grado di accogliere, di produrre e di stimolare, ma anche di limitare, di annullare e di cancellare. Spesso tali spazi rimangono volutamente offuscati alle nostre percezioni e ai nostri desideri di conoscenza, tuttavia, sembra indispensabile tornare ad attraversarli poiché solo in questo modo è possibile comprendere gli entusiasmi, le inquietudini e le sofferenze che da sempre caratterizzano gli esseri umani. È la pluralità di questi elementi, la complessità di situazioni in un primo momento impercettibili, a rendere queste forme spaziali estremamente importanti per la comprensione più profonda della società e di tutte quelle “energie” che di volta in volta la caratterizzano.

Emanuele Rossi è dottore di ricerca in Sociologia della cultura e dei processi politici. Si occupa in particolare di storia del pensiero sociologico e di temi inerenti la sociologia della cultura. Attualmente svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Studi Politici dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.



Introduzione
Il concetto di sospensione come paradigma interpretativo
(Tra natura e cultura: verso una visione sociologica del concetto di sospensione; "Vuoto di potere" e "stato di eccezione"; Sospensione e relazione sociale: tra vita e forma)
Gli spazi "interstiziali"
(Insieme tra estranei: viaggio nel "regno del non-coinvolgimento"; Sul concetto di "interstizio"; Spazi interstiziali e nuove forme di socialità)
Gli spazi di margine
(Nella complessità dello "spazio vissuto"; Sul concetto di margine; Gli abitanti del margine: una "società a fianco")
Gli spazi del consumo
(Lo "slancio romantico" verso il non luogo; Sul concetto di non luogo; All'interno del non luogo: "gli spazi del consumo")
Centri di permanenza temporanea
(La tarda modernità e gli stranieri indesiderabili; Centri di permanenza temporanea: "sospesi" dentro un fuori; Dentro il Cpt di Ponte Galeria)
Conclusioni
Bibliografia.

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