L'industria del software e dei servizi informatici è una delle maggiori fonti di cambiamento tecnologico per l'economia contemporanea. L'immaterialità dei prodotti di questa industria ne rende però problematica la comprensione da parte dell'economia dell'innovazione. I tentativi di trasformare la produzione di software da un'attività artigianale ad una industriale assorbono buona parte degli sforzi di ricerca di questo settore. Tuttavia la maggioranza dei produttori fa ancora uso di tecniche produttive ad hoc o artigianali. Cosa frena l'applicazione alla produzione di software di tecniche e forme di divisione del lavoro sperimentate nella produzione manifatturiera? Questo volume fornisce delle risposte a questo interrogativo, discutendo le caratteristiche, le fonti e gli ostacoli al cambiamento tecnologico-organizzativo in questa industria, sulla base dei dati raccolti con un'indagine condotta su un campione di produttori localizzati in Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia. Si analizza inoltre la natura delle competenze e conoscenze impiegate nel processo innovativo e si propone un semplice modello secondo cui imprese che impiegano diverse competenze innovative (tacite o legate al contesto e codificate o generali) fanno ricorso a diverse fonti esterne di conoscenza (dall'università a clienti innovativi). II quadro delle attività innovative che emerge in questo studio riflette in parte le peculiarità dell'industria europea rispetto, per esempio, a quella statunitense. II volume prende in considerazione queste peculiarità, analizzando l'evoluzione storica dell'industria europea, le caratteristiche dei principali mercati nazionali e le politiche industriali nazionali.