Filosofia della natura

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

A cura di: Marcello Del Vecchio

Filosofia della natura

Lezioni del 1821-1822

Queste lezioni del 1821-22 seguono di poco la pubblicazione del primo corso (1819-20) che Hegel tenne a Berlino sulla filosofia della natura. Nella considerazione generale del lavoro di approfondimento che Hegel dedicò alla filosofia della natura, questi manoscritti costituiscono una testimonianza imprescindibile per ricostruire i momenti di mutamento e di evoluzione che assume nella preoccupazione hegeliana l’impianto “filosofico della natura”.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 240

ISBN: 9788846498151

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 230.89

Disponibilità: Discreta


Queste lezioni del 1821-22 seguono di poco la pubblicazione del primo corso (1819-20) che Hegel tenne a Berlino sulla filosofia della natura. Questo lavoro sarà completato dalla traduzione del terzo corso di lezioni sempre tenuto da Hegel a Berlino nel 1823-24.
Sono testi manoscritti, ma questo non pregiudica o limita il valore teorico-storico dell'opera. Anzi nella considerazione generale del lavoro di rifacimento e di approfondimento che Hegel dedicò alla filosofia della natura durante il soggiorno berlinese con una periodicità annuale di sei corsi complessivi dal 1818 al 1830, questi scritti costituiscono una testimonianza imprescindibile per ricostruire i momenti di mutamento e di evoluzioni che assume nella preoccupazione hegeliana l'impianto "filosofico della natura". Ci sembra che in queste opere, più che altrove - e pensiamo a quelle edite da Hegel stesso nel 1817, 1827 e 1830, e soprattutto per un orientamento diverso del discorso metodologico -, si avverte lo sforzo di un continuo aggiornamento relativamente ai risultati della scienza della natura dell'epoca.
Questa impressione è sorretta dalla considerazione che in queste lezioni il metodo riflessivo hegeliano ha una tipicità esclusiva; l'emergenza del "concetto" nella strutturazione formativa non procede lungo una linea di sviluppo che asseconda dall'interno stesso di questo concetto i suoi momenti di costruzione; l'analisi dell'unità concettuale muove singolarmente sempre da un movimento duplice: l'innesto dell'empirico e del concetto, dove i due piani messi a confronto, e convergendo l'uno nell'altro in una veduta unitaria, mirano alla possibilità di offrire un sostegno al valore della "scientificità" della natura. Non che Hegel voglia abbandonare la determinazione "concettuale" della natura ma, nell'assumere il fenomenico e l'empirico a base del concetto, voglia viceversa misurarsi sul "concreto" con la scienza dell'epoca.

Marcello Del Vecchio è autore di due saggi sul pensiero di A. Camus. Ha preso parte all'edizione completa dell'opera di D. Hume, Opere filosofiche, vol. IV (Bari-Roma 1987). Per FrancoAngeli ha tradotto e curato: D. Hume, Lettere (1982) e le opere di G.W.F. Hegel, La dialettica di Jacobi (1984), Scritti Berlinesi (2001); Eticità Assoluta e Diritto Positivo (2003) e Filosofia della natura. La lezione del 1819-20 (2007).



Marcello del Vecchio, Introduzione
Filosofia della natura. Lezioni del 1821-22
Introduzione
(Concetto della filosofia della natura; Concetto della natura; Divisione della filosofia della natura)
Parte I. La meccanica
(Spazio e tempo; Materia e movimento; Il sistema dei corpi celesti)
Parte II. La fisica
(L'individualità universale; Il corpo nella sua particolarizzazione; Il corpo individuale)
Parte III. L'organico
(La natura geologica; La natura vegetale; L'organismo animale).

Contributi:

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea

Livello: Classici

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