Le teorie di bilancio tedesche del ventesimo secolo

Giacomo Manetti

Le teorie di bilancio tedesche del ventesimo secolo

Nel corso del ventesimo secolo i paesi di lingua tedesca hanno assunto un ruolo di leadership nell’ambito delle discipline di accounting. Particolare importanza ha assunto il processo di armonizzazione dei principi contabili. In particolare, il recepimento delle direttive comunitarie e la scelta di campo dell’Unione Europea sugli IAS-IFRS sono i momenti che hanno caratterizzato l’ultimo trentennio della storia della ragioneria tedesca. Il volume ripercorre le principali fasi evolutive di questo intenso percorso.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 232

ISBN: 9788846499493

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 365.635

Disponibilità: Discreta

Nel corso del ventesimo secolo i paesi di lingua tedesca hanno as-sunto un ruolo di leadership a livello internazionale nell'ambito delle discipline di accounting.
Dopo un iniziale periodo dedicato alla sistematizzazione degli in-segnamenti aziendali all'interno delle Scuole Superiori di Commercio, l'interesse degli studiosi si è concentrato sul bilancio, innescando un'aspra ma proficua contrapposizione fra sostenitori delle teorie statiche, dinamiche ed organiche.
Nel periodo successivo al primo conflitto mondiale, Eugen Schmalenbach si adopera per l'affermazione della scuola dinamica, apportando così una "rivoluzione copernicana" nel modo di concepire la rendicontazione economico-finanziaria. Negli anni seguenti, altri autori hanno tentato di approfondire tale problematica, spostando l'attenzione sul sistema contabile e sul valore economico del capitale.
Nel frattempo, un altro grande tema si imponeva all'interno delle discipline ragionieristiche tedesche: il processo di armonizzazione dei principi contabili. In particolare, il recepimento delle direttive comunitarie e la scelta di campo dell'Unione Europea sugli IAS-IFRS sono i momenti che hanno caratterizzato l'ultimo trentennio della storia della ragioneria tedesca.
Il presente lavoro intende ripercorrere le principali fasi evolutive di questo intenso percorso, non mancando di sottolinearne gli aspetti che più hanno inciso su prassi e dottrina del nostro paese.

Giacomo Manetti è docente a contratto di economia aziendale presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Firenze. La sua attività di ricerca riguarda essenzialmente la responsabilità sociale delle imprese, le aziende non profit e la storia della ragioneria.



Giacomo Manetti, Prefazione
La ragioneria nei paesi di lingua tedesca agli inizi del Novecento
(La nascita delle Scuole Superiori di Commercio; L'opera di sistematizzazione deduttiva di Gomberg; L'approccio sociologico di Schär; L'impostazione etico-prescrittiva di Nicklisch; Il contributo di Weyermann e Schönitz)
Le teorie di bilancio nel periodo fra i due conflitti mondiali
(Le teorie personalistiche e materialistiche; La contrapposizione fra dualisti e monisti; La visione statica del bilancio; I prodromi dell'idea dinamica; Il bilancio dinamico di Schmalenbach; Le teorie dualistiche di Schmidt e Sewering)
L'estensione della visione dinamica
(Premessa; Il sistema contabile di Walb; Il bilancio pagatorio di Kosiol; L'influenza tedesca sul sistema del reddito italiano; La conservazione del capitale)
La determinazione del valore dell'azienda
(Il dibattito sul valore economico del capitale; La valutazione di azienda nella scuola di Colonia; Le linee guida dell'Union Européenne des Experts Comptables Economiques et Financiers; Le linee guida dell'Institut der Wirtschaftsprüfer in Deutschland; Osservazioni di sintesi)
I principi contabili tedeschi
(La genesi; Il recepimento delle direttive CEE; Il concetto di "true and fair view"; I principi contabili dopo il 1985; I principali metodi per l'individualizzazione dei Grundsätze ordungsmäßiger Buchführung; Il processo di convergenza contabile con gli IAS-IFRS; Un possibile scenario di medio termine)
Bibliografia.

Collana: Economia - Ricerche

Argomenti: Economia e gestione aziendale

Livello: Studi, ricerche

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