La crisi del pensiero unico

Emiliano Brancaccio

La crisi del pensiero unico

Nuova edizione con saggi inediti sulla crisi economica globale

Il volume spazia in una molteplice varietà di temi e di linguaggi – le assegnazioni dei premi Nobel per l’economia, le relazioni del governatore della Banca d’Italia, gli accesi dibattiti sulla politica economica e sulle questioni del lavoro, dell’ambiente e del conflitto di genere – per raccontare l’apogeo e il declino del pensiero unico, e offre al lettore un punto di vista critico e originale sull’ideologia economica dei nostri tempi e sul capitalismo contemporaneo.

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 256

ISBN: 9788856824209

Edizione: 2a ristampa 2012, 2a edizione, nuova edizione 2010

Codice editore: 2001.67

Disponibilità: Esaurito

La crisi economica iniziata nel 2008 decreterà l'insuccesso e il definitivo tramonto del pensiero unico liberista? Questa crisi può davvero rappresentare un punto di svolta rispetto alle politiche di privatizzazione, liberalizzazione finanziaria e smantellamento dei diritti sociali e del lavoro che hanno imperversato a livello mondiale nell'ultimo trentennio? Secondo l'autore la crisi del pensiero unico liberista è palese, ma non implica necessariamente la sua scomparsa. Viviamo infatti in tempi confusi, gattopardeschi. Da un lato viene invocata la protezione statale di pezzi importanti del capitale finanziario e industriale, ma dall'altro i lavoratori subordinati vengono in gran parte lasciati a sé stessi, in balia delle forze del mercato.
All'orizzonte sembra quindi profilarsi una specie di liberismo asimmetrico, premuroso verso il capitale e pressoché indifferente ai destini del lavoro, che al limite potrebbe sfociare in un paradossale regime di statalismo liberista. L'autore indaga su questi rischi e sulle prospettive politiche del nostro tempo raccogliendo alcuni saggi inediti e le versioni aggiornate di una serie di articoli pubblicati nell'ultimo decennio.
La selezione degli argomenti è ampia: le controversie sulla politica economica e sulle questioni del lavoro e dell'ambiente, i commenti alle assegnazioni dei premi Nobel per l'economia, i ritratti di alcuni influenti economisti scomparsi, le relazioni del governatore della Banca d'Italia, il rapporto tra economia, arte e filosofia, e un saggio inedito di critica della teoria economica dominante. In questa seconda edizione del libro vengono inoltre pubblicati nuovi articoli sulla recessione e un'anteprima in italiano degli atti del convegno La crisi globale, tenutosi a Siena nel gennaio 2010.
Coniugando un metodo rigoroso e uno stile accessibile, l'autore spazia attraverso una molteplice varietà di temi e di linguaggi per raccontare l'apogeo, la crisi e le possibili trasformazioni del pensiero unico liberista, e offre al lettore un punto di vista originale sulla instabilità e sulle contraddizioni del capitalismo finanziario contemporaneo.

Emiliano Brancaccio è ricercatore e docente di Economia politica e di Economia del lavoro presso la Facoltà di Scienze economiche e aziendali dell'Università del Sannio, a Benevento. Si occupa di critica della teoria e della politica economica, sistemi bancari e finanziari e questioni del lavoro. Sito web: www.emilianobrancaccio.it.


Il blog dell'autore


Prefazione alla seconda edizione
Introduzione
Controversie sulla politica economica
(Il mito del tecnocrate; Un pacifismo a mezzo servizio; Il vincolo di Tarantelli; Il tempo dei raiders; A Sartori consiglio di leggere Marx; La ricetta del governatore debuttante; Liberare i migranti, arrestare i capitali; Una sfida sul debito pubblico; Il bluff delle agenzie di rating. Replica a Boeri; L'Europa è a rischio senza un nuovo meridionalismo; La Tobin Tax tra compatibilismo e conflittualismo; La Trilaterale; Produzione di merci a mezzo di vittime; Draghi sogna l'Italia del capitale europeo; False credenze su precarietà e occupazione; A chi giova la flessibilità? Risposta a Ichino; I fragili argomenti dei liberalismi del lavoro. Replica a Gavazzi; Gli errori di Bombassei sulle morti bianche; Dottor Bombassei, diabolicum perseverare; L'afflato europeista alla prova dei dati; L'ideologia e la logica di Palazzo Kock; Una controriforma per i contratti; La crisi di un mondo di bassi salari; Dopo il liberismo; Il dibattito sulle banche è già superato dagli eventi; Dietro l'accordo Fiat-Chrysler; Bene, ma allora Draghi cambi ricetta; Quell'ombra in fondo al tunnel; Finché dollaro non vi separi; Tremonti e Bersani, uniti nella "bolla"?; La Grecia, campanello d'allarme per l'Europa)
Recensioni e commenti
(Graziani, teoria economica e classi sociali; Tra la vita e il profitto. Una critica dell'eredità foucaultiana; Modiglioni, lettere e scritti inediti; Idee sbagliate sulla proprietà pubblica; Un mondo dove una tendenza non plasma la realtà; L'amore ai tempi della Rivoluzione; Transretroguardia del capitale)
Ritratti del Novecento
(Tobin, un economista d'altri tempi; Dornbusch, l'illusione della razionalità dei mercati; Modiglioni, l'irrazionalità dello sciopero; Debreu, l'equilibrista del capitale; Galbraith, il mercato come sopraffazione; È morto Friedman, gigante del monetarismo)
L'economia e la politica dei Nobel
(Il mondo asimmetrico di Stiglitz; Laboratori e dati: un nuovo matrimonio ortodosso; L'ala destra del Nobel; Nobel per l'economia ai teorici del disarmo; Il mite architetto del monetarismo; Un Nobel alle regole del gioco; La crisi secondo Krugman; Squarci nel buio oltre la siepe del mercato)
Appendice I. Una teoria monetaria della riproduzione sociale
Appendice II. Un convegno sulla crisi globale
(Sulla rilevanza della critica al mainstream; Introduzione al convegno La crisi globale; Una critica delle interpretazioni della crisi basate sulla "regola" di Taylor)
Note.



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