Spirito critico e spirito dogmatico

Renato Treves

Spirito critico e spirito dogmatico

Il ruolo critico dell'intellettuale

Un progetto ambizioso che vuole riportare all’attenzione pubblica testi classici (inediti in Italia od ormai introvabili) che nell’ultimo secolo hanno fornito un contributo miliare alla nostra cultura. Il primo volume presenta gli argomenti, di sconcertante attualità, trattati da Renato Treves nel fondamentale Spirito critico, spirito dogmatico, del 1954.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788856813791

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 211.1

Disponibilità: Fuori catalogo

Come è possibile oggi esercitare la funzione di intellettuale critico in una società che non ha più nell'Occidente il proprio riferimento culturale? Come si può essere consapevoli delle differenze a cui ci mettono di fronte le società multiculturali presenti sulla scena contemporanea? Come affrontare le contraddizioni e i rischi di involuzione che viziano le stesse democrazie? Questi alcuni degli interrogativi su cui porta a riflettere Spirito critico e spirito dogmatico, scritto nel 1954 e qui riproposto per la sua sconcertante attualità.
Sui temi trattati - il diritto dell'uomo alla conoscenza e al suo utilizzo, la politica della cultura, il fascismo come prodotto dell'impotenza ideale e culturale dell'uomo-massa di fronte alla complessità del secolo breve - le pagine di Treves indicano le vie da percorrere alla scoperta di risposte possibili nell'idea che uomini di cultura e di scienza, politici e cittadini vi si accostino con spirito critico, senza dogmatismi o ideologie di parte. Arricchiscono il testo i "Saggi a commento" di autorevoli studiosi di diversa provenienza accademica, che mettono in luce, con differenti prospettive e punti di vista, i rapporti tra cultura, scienza, società e politica.

Renato Treves (1907-1992), intellettuale critico e cittadino del mondo, con le leggi razziali del 1938 venne escluso dal regime fascista dall'insegnamento universitario in quanto ebreo e costretto a scegliere la via dell'esilio. Dal 1938 al 1947 è stato docente nelle Università dell'Uruguay e dell'Argentina; rientrato in Italia ha insegnato filosofia e sociologia del diritto e sociologia nell'Università di Milano. Protagonista della rinascita post-bellica della sociologia in Italia, oltre a cooperare attivamente con il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale, ha promosso nel 1962 la costituzione del Research Committee on Sociology of Law dell'International Sociological Association di cui è stato presidente sino al 1974; ha fondato la rivista Sociologia del diritto, di cui è stato direttore, ottenendo il riconoscimento accademico della disciplina. Nel 1989 è stato tra i promotori dell'International Institute for the Sociology of Law a Oñati, nei Paesi Baschi, e nominato dottore honoris causa dalle Università di San Sebastián, Madrid e Atene. È autore di circa 450 opere.



Alberto Giasanti, Prefazione
Alberto Giasanti, Il ruolo critico dell'intellettuale
Renato Treves, Spirito critico e spirito dogmatico
Introduzione
Il diritto dell'uomo alla conoscenza e al suo libero uso
(Il "tema del bicentenario" come affermazione dello spirito critico di fronte allo spirito dogmatico; Lo spirito critico nell'età moderna e la sua crisi per l'avvento dei regimi di massa; Gli ostacoli all'esercizio del diritto dell'uomo alla conoscenza e al suo libero uso nell'epoca attuale; Il significato politico della celebrazione del bicentenario e un esempio di difesa dei valori fondamentali della cultura)
Politica della cultura e sociologia della conoscenza
(Cultura politicizzata, cultura apolitica e politica della cultura; La sociologia della conoscenza come base scientifica e le teorie delle ideologie come precedente storico della politica della cultura; La trasformazione delle teorie delle ideologie da arma di lotta politica in strumento di ricerca scientifica come contributo della sociologia della conoscenza alla realizzazione della politica della cultura; Il contributo della politica della cultura allo sviluppo della sociologia della conoscenza)
Interpretazioni sociologiche del fascismo
(Opportunità di esaminare il fascismo dal punto di vista sociologico; Ortega y Gasset e l'interpretazione del fascino come manifestazione caratteristca del fenomeno della ribellione delle masse; La "democratizzazione fondamentale" della società e l'interpretazione del fascismo nella sociologia del Mannheim; Osservazioni critiche. L'europeismo e il liberalismo conservatore di Ortega y Gasset. Il socialismo democratico del Mannheim)
Saggi a commento
Vincenzo Ferrari, Lo spirito di un cittadino del mondo
Dario Narducci, Sul ruolo politico e morale della scienza: Renato Treves e il relativismo scientifico
Guido Martinotti, Gli italiani sono fascisti e (forse) non lo sanno.

Contributi: Vincenzo Ferrari, Alberto Giasanti, Guido Martinotti, Dario Narducci

Collana: Chimere

Argomenti: Politica, società italiana - Sociologia dei fenomeni politici - Sociologia dei processi culturali - Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Classici

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