La grammatica della devianza: situazioni, opportunità e scelte razionali

Angelo Volpe

La grammatica della devianza: situazioni, opportunità e scelte razionali

Il volume si interroga sui freni sociali in grado di bloccare o contenere l’inclinazione “naturale” degli esseri umani a infrangere le regole e a intraprendere azioni devianti, talvolta anche di gravità criminale, e cerca di definire la natura e le radici di questa inclinazione.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 128

ISBN: 9788856845655

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 290.24

Disponibilità: Discreta

Quali possono essere i freni sociali in grado di bloccare o contenere l'inclinazione "naturale" degli esseri umani a infrangere le regole e a intraprendere azioni devianti, talvolta anche di gravità criminale? In che cosa consiste questa inclinazione? Quali sono le sue radici? Sono queste alcune delle domande alle quali il volume, la cui struttura è semplice e si articola in tre blocchi tematici, cerca di rispondere.
Si parte dall'individuo che devia o che delinque e dall'idea che le sue azioni siano unicamente il frutto delle sue decisioni, nel corso delle quali egli valuta, più o meno sommariamente, i benefici e gli inconvenienti che di volta in volta gli si presentano: in questo senso, i reati sarebbero azioni intenzionali che le persone compiono per ricavarne vantaggi. Si analizza poi la formazione della situazione criminogena, evidenziando le circostanze che incoraggiano questo o quell'atto deviante.
L'idea di fondo è che il reato sia interazione , e che esso debba essere considerato, a questo nuovo livello dell'analisi, in stretto rapporto all'ambiente in cui ha luogo, e al cui interno vi possono essere le vittime stesse. Da ultimo si cerca di mettere in luce i collegamenti che possono esservi tra le opportunità criminogene e i deficit che caratterizzano la vita di taluni individui e/o gruppi di individui. Se, da una parte, una carenza di freni e legami sociali, di socializzazione, di controllo, di reddito e di razionalità, può dare luogo a un sovrappiù di definizioni favorevoli alla violazione delle norme sociali e giuridiche, dall'altra, affinché un individuo delinqua è necessario che egli abbia delle opportunità per farlo, malgrado si trovi in una condizione di penuria e di rilevanti privazioni.
Le opportunità hanno sempre un grande ruolo, così grande da indurre talvolta un soggetto a delinquere anche se non ne ha bisogno. Egli lo può fare, cioè, perché può trovarsi in una situazione particolarmente favorevole, di fronte a tentazioni troppo forti per riuscire a resistere, e lo può fare anche qualora l'incentivo alla sua azione non sia esclusivamente di natura monetaria.

Angelo Volpe , sociologo, è ricercatore presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Tra le sue pubblicazioni Elementi di micro-sociologia (FrancoAngeli, 2007).



Introduzione
L'individuo deviante
(Il metodo dell'astrazione decrescente; Una teoria dell'azione individuale; L'utilità dell'azione deviante e criminale; Rischi e costi; Il costo-opportunità dell'azione criminale)
La formazione della situazione
(Le circostanze favorevoli; Prezzo, domanda e offerta dei servizi criminali; Opportunità, mercati e organizzazioni; La ricerca di considerazione sociale; La deviazione da un modello normativo; Le vittime del crimine: stili di vita e attività di routine; Ulteriori aspetti della situazione vittimale)
Opportunità e scelte razionali
(Margini di deficit e di opportunità; L'apprendistato criminale; La criminalità dei "colletti bianchi"; La scarsità delle opportunità; La scarsità delle opportunità illegali; I legami sociali; Finestre rotte; Osservazioni conclusive)
Riferimenti bibliografici.

Collana: Crimine e devianza

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Textbook, strumenti didattici

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