Perché non vediamo le crisi

Gary B. Gorton

Perché non vediamo le crisi

Con questo saggio Gary B. Gorton offre al lettore una prospettiva di analisi innovativa della crisi finanziaria che ha avuto inizio nel 2007 negli Stati Uniti, sviluppi drammatici negli anni successivi, e ancor oggi è lungi dall'aver esaurito i suoi effetti!. Scritto e argomentato con rara chiarezza anche per il lettore non esperto, dimostra che le crisi finanziarie non sono eventi rari, causate da tempeste di fattori casuali. Invece, le crisi finanziarie sono inerenti al nostro sistema finanziario.

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 288

ISBN: 9788891706591

Edizione: 1a edizione 2014

Codice editore: 1420.1.163

Disponibilità: Discreta

Pagine: 288

ISBN: 9788891719065

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1420.1.163

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

"Quando a Ben Bernanke - ex presidente delle Federal Reserve - fu chiesto quale libro dedicato alle crisi finanziarie raccomandasse per la lettura, egli indicò quello di Gary Gorton, professore alla Yale University. Perché non vediamo le crisi affronta l'argomento coniugando la prospettiva storica con l'acume intellettuale e, diversamente da molti teorici, con l'esperienza sul campo... Il suo libro costituisce un'analisi innovativa e preziosa, una lettura irrinunciabile per chiunque voglia capire la natura delle crisi finanziarie". The Economist
Con questo saggio Gary B. Gorton offre al lettore una prospettiva di analisi innovativa della crisi finanziaria che ha avuto inizio nel 2007 negli Stati Uniti, sviluppi drammatici negli anni successivi, e ancor oggi è lungi dall'aver esaurito i suoi effetti!
Scritto e argomentato con rara chiarezza anche per il lettore non esperto, dimostra che le crisi finanziarie non sono eventi rari, causate da tempeste di fattori casuali. Invece, le crisi finanziarie sono inerenti al nostro sistema finanziario.
L'analisi assume una prospettiva innovativa: l'Autore si chiede, diversamente dalla maggior parte degli economisti, perché il mondo contemporaneo - comprendendovi sia gli addetti ai lavori (cioè gli stessi economisti, i banchieri e i regolatori-supervisori del sistema) sia la più ampia opinione pubblica, rappresentata in particolare dai giornalisti e in genere dagli attori dell'informazione economico-finanziaria - si sia dimostrato incapace di capire le ragioni di fondo della crisi finanziaria e, in particolare, di leggere con anticipo temporale i fatti, i dati, gli eventi che ne segnalavano l'arrivo.
L'Autore dichiara - con grande onestà intellettuale - di volere da un lato suggerire spiegazioni utili e doverose a un uditorio esteso formato dai cittadini (che hanno pagato i danni della crisi) e dall'altro proporre alla propria categoria professionale un'interpretazione auto-critica delle imperfezioni o difetti dei processi cognitivi che hanno impedito di capire la formazione della crisi finanziaria e coglierne con anticipo i segnali premonitori.

Gary B. Gorton è stato consulente della Federal Reserve e ha insegnato per ventiquattro anni alla Wharton School. Attualmente è professore di Management and Finance presso la Yale School of Management. È autore di Slapped by the Invisible Hand: The Panic of 2007 pubblicato da Oxford University Press nel 2010.

Paolo Mottura, Prefazione all'edizione italiana
Prefazione
Introduzione
La creazione del "Periodo di calma"
Le crisi finanziarie
Liquidita e segreti
Manie e boom creditizi
La tempistica delle crisi
L'astoricismo della teoria economica
Il debito durante le crisi
Il Periodo di calma e la sua conclusione
L'azzardo morale e la questione del "too-big-to-fail"
Il capitale bancario
Ricchi banchieri, costi delle crisi e il paradosso delle crisi finanziarie
Il Panico del 2007-08
Teoria e pratica dell'osservare
Note bibliografiche
Bibliografia.

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