La speranza ferita.

Aldo Morrone

La speranza ferita.

Storia delle mutilazioni genitali femminili

Secondo i dati dell’OMS sono oltre 140 milioni le donne che hanno subito una qualche forma di mutilazione dei genitali e oltre 30 milioni le bambine a rischio ogni anno. Il volume presenta un’ampia trattazione del fenomeno, ripercorrendone la storia, presentandone il contesto clinico-antropologico e giungendo a descrivere la posizione della comunità medica internazionale e le strategie che possono essere adottate per contrastarlo.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 164

ISBN: 9788891712646

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 1047.23

Disponibilità: Discreta

Tra le diversità culturali che il fenomeno migratorio ha reso visibili nella nostra società, un posto preminente è occupato dalle pratiche tradizionali pericolose, e in particolare dalle mutilazioni genitali femminili (MGF). I dati epidemiologici soffrono, ancora, di una grave carenza metodologica e della difficoltà di una esatta rappresentazione del fenomeno.
Di origine tuttora ignota, questa pratica viene ancora perpetuata per ragioni socioculturali, psico-sessuali, igieniche, estetiche e religiose, che trovano nella cultura dei Paesi interessati una delle più forti resistenze all'abbandono. Tale pratica colpisce l'immaginario collettivo e pone interrogativi cruciali in un mondo sempre più multietnico e transculturale. È possibile mantenere un equilibrio fra un eccesso di pregiudizio eurocentrico e un eccesso opposto di tolleranza e relativismo?
È giusto prendere posizione ed esprimere dei giudizi? È possibile agire?
Il volume, nel tentativo di rispondere a queste domande, presenta un'ampia trattazione di questo fenomeno, al tempo stesso antico e moderno, ripercorrendone la storia, dall'antichità ai giorni nostri, presentandone il contesto clinico-antropologico e giungendo a descrivere la posizione della comunità medica internazionale e le strategie che possono essere adottate per contrastarlo. Un'interessante riflessione, all'interno dell'opera, è dedicata alle donne provenienti da paesi a forte tradizione escissoria che si trovano ad affrontare problemi che minano la loro salute ed il loro benessere sessuale, psicologico e sociale. Vengono infine, considerate le possibili proposte e concrete strategie per raggiungere il difficile risultato dell'abbandono di una pratica pericolosa per le donne, senza che ciò sia percepito come un'imposizione o come un "tradimento" della propria cultura.

Aldo Morrone
medico chirurgo, è specialista in Dermatologia e Venereologia ed esperto in Medicina tropicale e delle Migrazioni. Dall'inizio degli anni Ottanta si occupa delle tutela e promozione della salute delle popolazioni migranti e delle persone a maggior rischio di esclusione sociale, con équipe multidisciplinari e transculturali. Svolge la sua attività in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina. È docente presso Università italiane e straniere e collabora con numerosi organismi di ricerca nazionali e internazionali. Autore di oltre seicento articoli scientifici e oltre cinquanta libri, ha diretto numerosi Istituti di ricerca scientifica e Ospedali pubblici. Attualmente è direttore del Servizio di Salute Globale - Dermatologia Internazionale e Coordinatore Clinico-Scientifico dell'Istituto San Gallicano IFO, (IRCCS). Per FrancoAngeli ha pubblicato, tra gli altri, L'ospedale San Camillo-Forlanini: prospettive, opportunità (2014) e, con Alessandra Sannella, Sessualità e culture (2010).

Beatrice Lorenzin, Premessa
Introduzione
Le pratiche tradizionali nell'antichità
(L'origine della pratica tra fonti orali e scritte; Sessualità nell'antico Egitto; Le antiche fonti mediche: Sorano, Galeno ed Ezio; Una lista di motivazioni; Dissigillare l'organo generativo)
La storia moderna
(La diversità culturale in Kenyatta; Verso il nuovo mondo; L'origine della setta degli Skopcy; La clitoridectomia nel XVIII e XIX secolo)
Differenze culturali nella sessualità
(Sessualità nel mondo Arabo; Incanto d'oriente: tra corpi e profumi; L'erotismo nelle Mille e una notte; Islam e Pratiche tradizionali escissorie)
Oltre le Colonne d'Ercole della modernità
(Tra pratiche tradizionali pericolose e Mutilazioni Genitali Femminili; Descrizione delle MGF; Prevalenza ed Epidemiologia; Le ragioni a favore e di contrasto delle MGF)
Mutilazioni genitali femminili nelle comunità migranti
(Abbandonare una pratica tradizionale pericolosa, senza tradire la cultura; Cosa può fare la comunità scientifica internazionale?; La policy delle comunità internazionali; Un imperativo categorico: eliminare tutte le pratiche
tradizionali pericolose)
Bibliografia di riferimento.

Contributi: Beatrice Lorenzin

Collana: Laboratorio sociologico

Argomenti: Sociologia della salute - Sociologia dei processi culturali

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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