Catania borghese nell'età del Risorgimento

Alfio Signorelli

Catania borghese nell'età del Risorgimento

A teatro, al circolo, alle urne

Un’indagine su Catania e sui tre luoghi fisici e simbolici che più hanno contribuito alla costruzione identitaria delle élite urbane nella Sicilia del XIX secolo: il teatro d’opera, il circolo, i riti della politica.

Edizione a stampa

38,00

Pagine: 308

ISBN: 9788891726810

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1573.447

Disponibilità: Discreta

Pagine: 308

ISBN: 9788891736758

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1573.447

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nella Sicilia del XIX secolo parecchi aspetti della vita sociale e culturale erano appannaggio esclusivo dei ceti privilegiati, e proprio per questo i diversi segmenti delle élite urbane ne fruivano come spazi e momenti esclusivi di incontro e di identificazione. Il volume propone un’indagine che, pur condotta tenendo conto della dimensione regionale, verte in particolare su Catania e si concentra sui tre luoghi fisici e simbolici che più di altri hanno contribuito a quella costruzione identitaria: il teatro d’opera, luogo abituale di esibizione delle aristocrazie urbane e di rappresentazione delle loro gerarchie interne; il circolo, spazio chiuso di formazione di una identità culturale borghese e di apprendistato di pratiche democratiche; i riti della politica, dimensione immateriale al cui interno le prerogative di ceto si trasformano nel corso del secolo nei privilegi di censo. L’arco cronologico si estende dalla prima esperienza costituzionale del 1812-15 agli anni ottanta, periodo in cui l’allargamento dei corpi elettorali, l’accelerazione dei processi di politicizzazione e l’insieme dei nuovi comportamenti collettivi preludono ai nuovi caratteri di una società di massa.

Alfio Signorelli (Catania 1945) ha insegnato dal 1976 al 2015 Storia contemporanea, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno e Storia dei partiti politici nelle università di Catania, Teramo e L’Aquila. È autore di numerosi studi di storia della storiografia e di storia sociale delle élite nel secolo XIX. Dal 2011 fa parte del Consiglio di Presidenza dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano. In questa stessa collana ha pubblicato Tra ceto e censo. Studi sulle élites urbane nella Sicilia dell’Ottocento (FrancoAngeli 1999).

Introduzione
Abbreviazioni
A teatro
(L’esigenza di un pubblico teatro; Ordine pubblico e buone maniere; «Un piccol Teatro provvisorio…»; Le stagioni, gli impresari, gli artisti: gli anni di avvio; Un decennio di contrasti e di insuccessi; Un impresario catanese: Cesare Tornabene; Teatro e potere; Il “fisso” e il “volandiero”; Il pubblico del Comunale; Verso il Grande teatro)
Al circolo
(Il circolo, il teatro, il ballo: loisir e identità di ceto; “Case di compagnia” e “caffè di riunione” a Palermo; Il circolo della mastra e la compagnia dei buoni amici; L’Accademia gioenia e il suo Gabinetto letterario; Istituzioni culturali e riviste nella Sicilia degli anni trenta; Istituzioni culturali e riviste a Catania; I “mercadanti” e il loro caffè; Diffusione e controllo; La conversazione in provincia; Il gioco, gli ospiti, la villeggiatura; Tra cultura, politica e impresa: l’Ateneo siculo; L’associazionismo postunitario: vecchi modelli e nuove realtà)
Alle urne
(La costituzione e il governo locale; “Aristocrazia” e “democrazia” nelle elezioni del 1813; Dalla costituzione all’amministrazione; Ai vertici della provincia; Gli “eligibili” e i nuovi organismi municipali; L’effimera esperienza costituzionale del 1820-1821; La restaurazione e l’eclissi della politica; Gli uomini nuovi; Dalla cesura del 1837 alla svolta del 1848; “Perniciosi”, reintegrati e supplicanti; Da eleggibili a elettori; L’organizzazione della politica)
Bibliografia
Indice dei nomi.

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