Comunicare non è un capriccio.

Laura Piccinino

Comunicare non è un capriccio.

Come facilitare la comunicazione con la persona disabile. Una guida per genitori, operatori e insegnanti

Le persone con disabilità cognitiva hanno bisogno di “mediatori” per sviluppare predisposizioni e potenzialità: sono i familiari, i professionisti e gli operatori che sanno cogliere le percezioni, i desideri, le emozioni, i sogni e sanno incoraggiare il rapporto con gli altri, promuovendo l’inclusione. Il libro è rivolto a loro. Descrive le attività che fanno parte della vita quotidiana, adeguate ai bisogni e agli interessi di ciascuno. Non attività speciali, ma quelle che si possono condividere nei contesti normali della comunità di appartenenza.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 130

ISBN: 9788891741608

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 1305.233

Disponibilità: Discreta

Pagine: 130

ISBN: 9788891739735

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 1305.233

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Quando aveva 5 anni dissero: "Se non ha imparato a parlare bene fino ad ora, il linguaggio resterà limitato". A 10 anni: "Se non sa ancora leggere e scrivere, non lo farà più, gli mancano le capacità di base!". A 18 anni: "Non è in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita".
Bisogna riconoscerlo: in ciascuna valutazione c'è una base di verità. Ma se da un lato la diagnosi ha un peso notevole nel delineare ciò che non funziona, dall'altro porta con sé stereotipi e pregiudizi, rischia di condizionare o scoraggiare gli interventi fino a non riconoscere future opportunità.
La disabilità è una condizione variabile nel tempo e l'ambiente di vita è fondamentale per sviluppare predisposizioni e potenzialità.
Se per la maggior parte delle persone l'apprendimento avviene in maniera armonica e naturale, le persone con disabilità cognitiva hanno bisogno di "mediatori". Al primo posto i familiari, i primi conoscitori dei propri figli e dei loro reali bisogni, competenti grazie alla loro sensibilità, alla presenza costante e continua.
Seguono i professionisti, le persone che fanno da ponte, da "interprete", che semplificano e facilitano l'accesso alla realtà, che sanno cogliere le percezioni, i desideri, le emozioni, i sogni. Operatori che incoraggiano il rapporto con gli altri, che promuovono l'inclusione.
Il libro è rivolto a loro.
Descrive le attività che fanno parte della vita quotidiana, adeguate ai bisogni e agli interessi di ciascuno. Non attività speciali, diverse, ma quelle che si possono condividere nei contesti normali della comunità di appartenenza.
Racconta come i luoghi si possono trasformare adeguandosi alle caratteristiche di ciascuno, come è possibile abbattere barriere comunicative, culturali, attraverso sistemi di comunicazione verbali o non verbali adattabili in una logica di reciprocità.

Laura Piccinino, educatrice coordinatrice, inizia la propria attività nei centri speciali, poi nei servizi riabilitativi del Comune di Roma. Partecipa alla lotta per il diritto all'integrazione e si specializza nell'inserimento scolastico dei bambini con disabilità gravi nel Servizio Materno Infantile della ASL Roma E. Ha lavorato, fin dalla loro apertura, nei centri diurni per persone disabili adulte. Esperta in progetti di inclusione sociale. Ha già pubblicato, con Carla Santa Maria, Non tanto diversi. Attività nei centri diurni per persone adulte con disabilità. Teoria e buone prassi (FrancoAngeli, 2013).

Dario Ianes, Presentazione
Introduzione
Affrontare i problemi di comunicazione
(La comunicazione gestuale e verbale; Alla Galleria Borghese, il racconto di un'esperienza; Insegnare a interpretare segni e simboli; Facilitare la comprensione; Trovare la propria autonomia; Prendiamo spunto dalla pubblicità; Non so leggere!)
Superare le difficoltà nel quotidiano
(Muoversi nelle attività di tutti i giorni; Imparare a orientarsi nel tempo; Vivere le attività routinarie; Motivare e coinvolgere)
Insegnare a usare immagini e scrittura
(Percezione e rappresentazione; Riconoscere e interpretare le immagini; Il questionario come strumento di conoscenza; Lavorare con il testo scritto; Libri da sfogliare e storie da ascoltare; Il libro accessibile)
Usiamo le nuove tecnologie
(Il digitale è per tutti; Giocando si impara)
"Che intelligente che sono!"
Mario
Bibliografia
Risorse.

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