Antropologia della persona

Carlo Capello

Antropologia della persona

Un'esplorazione

L’antropologia della persona non costituisce un ambito ben delineato, ma un insieme di ricerche e indagini caratterizzate da approcci e impostazioni anche molto differenti tra loro. Per questo motivo, può essere paragonata a una grande isola di cui esistono numerose mappe locali ma della quale manca una rappresentazione dell’intero territorio. L’intento del volume è di mettere una accanto all’altra le diverse mappe etnografiche per accompagnare il lettore in un’esplorazione comparativa delle molteplici concezioni culturali di persona.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 128

ISBN: 9788891743428

Edizione: 2a ristampa 2024, 1a edizione 2016

Codice editore: 1152.29

Disponibilità: Discreta

Che cos'è l'antropologia della persona? È lo studio etnografico e comparativo delle varie modalità con cui le diverse società e culture pensano il soggetto e attribuiscono lo status di persona.
Se, infatti, nella società occidentale moderna l'idea di persona corrisponde a quella di individuo, altre culture hanno elaborato visioni e concezioni molto diverse, che è compito dell'antropologia descrivere e interpretare in tutta la loro profondità, facendole dialogare tra loro e con la concezione individualistica. Tuttavia, l'antropologia della persona non costituisce un ambito ben delineato, ma un insieme di ricerche e indagini caratterizzate da approcci e impostazioni anche molto differenti tra loro.
Per questo motivo, può essere paragonata a una grande isola di cui esistono numerose mappe locali ma della quale manca una rappresentazione dell'intero territorio. L'intento del volume è mettere una accanto all'altra le diverse mappe etnografiche per accompagnare il lettore in un'esplorazione comparativa delle molteplici concezioni culturali di persona.
La prima tappa del viaggio è dedicata alla presentazione critica dei lavori pionieristici di studiosi come Mauss, Leenhardt, Geertz e Dumont. Le tappe successive affrontano alcuni grandi temi del dibattito antropologico: la differenza tra le concezioni egocentrate, da un lato, e le concenzioni sociocentriche, relazionali e dividuali di persona dall'altro; la nozione di persone-non-umane; i processi e i rituali antropopoietici di costruzione della persona. Infine, l'esplorazione termina con una proposta di dialogo tra l'antropologia della persona e le filosofie dell'intersoggettività e del transindividuale.
Fondandosi su un'accurata discussione della letteratura, il libro si presenta quindi come sintesi critica di un ambito di ricerca che merita di essere sempre, ancora, esplorato.

Carlo Capello, ricercatore di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino, ha condotto diverse indagini sul campo in Marocco e in Italia. Tra le sue pubblicazioni Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina (FrancoAngeli 2008) e Etnografia delle migrazioni (con P. Cingolani e F. Vietti, Carocci 2014).

Introduzione
Pionieri ed esploratori
(Da Mauss a Durkheim; Ritratti melanesiani: Leenhardt e Read; Dai Dogon ai Tallensi; Problemi e sviluppi; Geertz e Dumont; I nostri antenati)
Dividui e individui
(Della relazione; Marilyn Strathern e la filosofia melanesiana; Dalla dicotomia al continuum; "Joined-up persons"; Persone relazionali; Dividui e individui: un'ipotesi sociologica)
Altre persone, persone altre
(Coccodrilli e altre persone; Nozioni di persona e animismo: i Makuna e i Chewong; Animismo e altre prospettive; Relazionalità e animismo)
Persona e antropo-poiesi
(Costruire persone tra i Bijagò della Guinea Bissau; La prospettiva antropo-poietica; Rituali e persone; Forme di umanità e idee di persona)
Conclusioni
Bibliografia di riferimento.

Collana: Percorsi di ricerca

Argomenti: Antropologia

Livello: Textbook, strumenti didattici

Potrebbero interessarti anche