La famiglia della pubblicità.

Marianna Boero

La famiglia della pubblicità.

Stereotipi, ruoli, identità

In che modo la pubblicità rappresenta e riproduce i modelli di famiglia? E come contribuisce a trasformali? Adottando un approccio metodologico di tipo semiotico, il volume affronta temi quali la simbologia della famiglia (il cibo, la tavola, i componenti), le metamorfosi dello spazio domestico, i significati ideologici della pubblicità e i miti della comunicazione pubblicitaria. Un testo rivolto a studenti e studiosi, ma anche ai pubblicitari.

Edizione a stampa

17,00

Pagine: 126

ISBN: 9788891762108

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 640.23

Disponibilità: Discreta

Pagine: 126

ISBN: 9788891765864

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 640.23

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 126

ISBN: 9788891766045

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 640.23

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

In che modo la pubblicità rappresenta e riproduce i modelli di famiglia? E come contribuisce a trasformali?
Se la pubblicità, attraverso le sue narrazioni, partecipa alla costruzione simbolica del nostro immaginario collettivo, il volume cerca di evidenziare come si stabilisce la correlazione tra modelli testuali e modelli reali e quali sono gli effetti che ne derivano.
Analizzando un vasto corpus di pubblicità italiane (o rivolte al mercato italiano), raccolte tra il 2007 e il 2017, il volume cerca di comprendere i meccanismi grazie ai quali i testi pubblicitari riescono a intervenire nel processo di costruzione dell'immagine della famiglia e a determinarne la variazione - o il consolidamento - di fronte alle nuove tendenze emergenti.
Adottando un approccio metodologico di tipo semiotico, il volume affronta temi quali la simbologia della famiglia (il cibo, la tavola, i componenti), le metamorfosi dello spazio domestico, i significati ideologici della pubblicità e i miti della comunicazione pubblicitaria; uno spazio particolare viene riservato allo stereotipo della famiglia italiana, che continua a incidere significativamente anche nelle rappresentazioni più attuali. Soffermandosi poi sui diversi modelli di famiglia proposti dalla pubblicità italiana, l'autrice guarda infine alla rappresentazione dei ruoli familiari: dall'identità femminile, oggetto di molti studi negli ultimi anni, all'identità maschile, che spesso non viene resa nella sua complessità.
Un testo rivolto a studenti e studiosi, ma anche ai pubblicitari, che mette in luce le modalità rappresentative capaci di incidere in modo "riflesso" sulla realtà sociale.

Marianna Boero
insegna Semiotics of Advertising and Consumption presso la facoltà di Scienze della Comunicazione, corso di laurea magistrale in Management and Business Communication, Università degli Studi di Teramo. Ha pubblicato diversi articoli sulla semiotica del consumo e due monografie: Linguaggi del consumo. Segni, luoghi, pratiche, identità (Roma, 2017) e, con Sarra A. e Contini R., Social Inclusion of Vulnerable Groups in the IPA Adriatic Area (Napoli, 2017).

Introduzione
La famiglia nelle narrazioni pubblicitarie
(La simbologia della famiglia; La metamorfosi dello spazio domestico; Rappresentazioni mediali a confronto: i film di animazione e le fiction televisive)
I significati ideologici della pubblicità
(Sociosemiotica della pubblicità: il quadro teorico; Natura o cultura? Il concetto di mito nell'opera di Roland Barthes; L'agentività delle immagini pubblicitarie; Miti (di ieri e) d'oggi: lo stereotipo della famiglia italiana)
Famiglia modello, modelli di famiglia
(Convenzionale/Anticonvenzionale; La famiglia "Barilla"; Le famiglie "Ikea"; Il ruolo dell'ironia nella comunicazione dei nuovi modelli; Uno sguardo d'insieme)
Ruoli e identità familiari
(La rappresentazione della donna; L'uomo in famiglia; Bambini e Nonni; Pets: verso nuove forme di soggettività)
Conclusioni
Ringraziamenti
Bibliografia.

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