Capitalismo senza capitale

Jonathan Haskel, Stian Westlake

Capitalismo senza capitale

L'ascesa dell'economia intangibile

Una lettura indispensabile per chiunque voglia capire come ritornare a far crescere i nostri standard di vita. Selezione “libro dell'anno 2017" per The Economist e per Financial Times. “Con rigore scientifico, ma con un linguaggio accessibile, Haskel e Westlake ci fanno capire che cosa è e come si misura l’economia intangibile, perché è così importante e quali conseguenze produce. I dati e le analisi di questo volume gettano luce sulla debolezza più grave dell’economia italiana nel XXI secolo, che è proprio la carenza di investimenti immateriali” (Gianfranco Viesti, Università di Bari).

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 350

ISBN: 9788891771414

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 1802.10

Disponibilità: Discreta

Pagine: 350

ISBN: 9788891776150

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1802.10

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 350

ISBN: 9788891776167

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1802.10

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book


"Beni tangibili e intangibili fanno oramai parte del lessico quotidiano, non solo di quello degli addetti ai lavori. Non sono però chiare le profonde conseguenze economiche e sociali della rapida transizione verso l'intangibile. Il libro di Haskel e Westlake ci aiuta a capire con rigore e profondità la natura e le implicazioni di un mondo dove Internet, network, ricerca, brevetti, marchi, e non più macchinari e fabbriche, sono i principali generatori di valore economico" Giorgio Barba Navaretti, Professore di Economia, Università Statale di Milano, autore di Made in Torino? Fiat Chrysler Automobiles e il futuro dell'industria e di Le multinazionali nell'economia mondiale.

"Il libro di Jonathan Haskel e Stian Westlake è un tentativo riuscito di spiegare - bene e in modo dettagliato - anche a chi non fa ricerca come cambiano i motori della crescita nel mondo digitale. Seguendo il filo di un tema ricorrente: il capitale intangibile che ha pervaso la nostra vita quotidiana in casa e nelle aziende non è solo una fonte di sviluppo economico ma anche di aspri conflitti di intensità sconosciuta nelle rivoluzioni tecnologiche del passato e dunque particolarmente difficili da gestire" Francesco Daveri, Professore di Macroeconomia, Sda Bocconi School of Management. Socio e managing editor de Lavoce.info.

"Haskel e Westlake hanno ricostruito la configurazione di una nuova economia. È un mondo in cui molte delle vecchie regole funzionano male. Dobbiamo reimmaginare le nostre politiche, profondamente" Martin Wolf, Financial Times.


All'inizio del ventunesimo secolo ha avuto luogo una rivoluzione silenziosa. Per la prima volta, le maggiori economie dei Paesi avanzati hanno cominciato a investire di più in asset intangibili come design, branding, ricerca e sviluppo e software che in asset tangibili come macchinari, edifici e computer. Per tutte le attività imprenditoriali, dalle aziende delle nuove tecnologie alle case farmaceutiche, dai bar alle palestre, la capacità di impiegare asset che non si possono vedere né toccare sta diventando ormai la fonte principale del successo di lungo periodo. Ma questa non è solo la storia risaputa della cosiddetta new economy. Il libro dimostra come la crescente importanza degli asset intangibili sia responsabile anche di alcuni dei grandi cambiamenti economici dello scorso decennio. Jonathan Haskel e Stian Westlake sostengono che l'avvento degli investimenti intangibili sia la causa sottovalutata di fenomeni come la disuguaglianza economica e la stagnazione della produttività.
Partendo dalle ricerche condotte negli ultimi dieci anni, mirate alla misurazione degli investimenti intangibili e alla valutazione del loro impatto sulle contabilità nazionali, i due studiosi inglesi mostrano il volume di questi investimenti nei diversi Paesi, il loro andamento nel corso del tempo, i diversi metodi di misurazione e le teorie più aggiornate sull'argomento.
Gli autori esplorano inoltre le insolite caratteristiche degli investimenti intangibili e spiegano come queste loro proprietà trasformino profondamente la struttura economica esistente.
Il libro si conclude presentando tre possibili scenari futuri e delineando in che modo manager, investitori e decisori politici possano sfruttare le peculiarità di questa epoca per far crescere le aziende, gli investimenti commerciali e le economie nazionali.

Jonathan Haskel è Professore di Economia presso l'Imperial College di Londra.

Stian Westlake è senior fellow di Nesta, la fondazione nazionale britannica che si occupa di innovazione.

Ringraziamenti
Introduzione
(Valutazione, il metodo antico, o mille anni nell'Essex; Perché gli investimenti sono importanti; La materia oscura degli investimenti; Perché gli investimenti intangibili sono diversi; Conclusioni; Note)
Parte I. L'avvento dell'economia intangibile
La sparizione del capitale
(Una visita in palestra; Che cosa sono gli investimenti, gli asset e il capitale?; Non tutti gli investimenti si possono toccare con mano; Gli investimenti intangibili sono cresciuti costantemente; I motivi della crescita degli investimenti intangibili; Conclusioni: la sparizione del capitale; Note)
La misurazione degli investimenti intangibili
(Come si misurano gli investimenti e perché; Ma quali sono gli investimenti intangibili?; Misurare gli investimenti intangibili; Gli investimenti intangibili sono veri investimenti?; Le sfide future della misurazione degli investimenti intangibili; Conclusioni: misurare gli investimenti; Appendice: misurare lo stock di investimenti intangibili; Note)
Perché gli investimenti intangibili sono diversi?
(EMI e i Beatles: "With a Little Help from Their Friends"; Le quattro "S" degli investimenti intangibili; Scalabilità; Costi sommersi (irrecuperabili); Spillover; Sinergie; Alcune caratteristiche emergenti degli investimenti intangibili derivanti dalle quattro "S"; Conclusioni: le quattro "S" degli investimenti intangibili; Note)
Parte II. L'avvento dell'economia degli intangibili e le sue conseguenze
Asset intangibili, investimenti, produttività e stagnazione secolare
(La stagnazione secolare: i sintomi; Una spiegazione intangibile; Conclusioni: un ruolo intangibile nella stagnazione secolare; Appendice: l'effetto degli intangibili non misurati sull'incremento del PIL; Note)
Gli intangibili e l'aumento della disuguaglianza
(Disuguaglianza: una guida di riferimento; Le spiegazioni standard; Quattro storie problematiche; In che modo gli intangibili incidono sulla disuguaglianza di reddito, ricchezza e prestigio; Apertura, chi è rimasto indietro, intangibili e disuguaglianza di prestigio; Conclusioni: le implicazioni di un'economia intangibile per la disuguaglianza; Note)
L'infrastruttura per gli intangibili e l'infrastruttura intangibile
(La definizione di infrastruttura; Montature e false promesse; Infrastrutture fisiche, sinergie e spillover; L'infrastruttura tecnologica e gli spillover; Standard, modelli e norme; La più immateriale delle infrastrutture immateriali: fiducia e capitale sociale; Conclusioni: infrastruttura e mondo intangibile; Note)
La sfida del finanziamento dell'economia intangibile
(I mercati finanziari e gli investimenti delle imprese: un problema antico ma attuale; Conclusioni: lo sviluppo del capitale in una economia intangibile; Note)
Competere, gestire e investire nell'economia intangibile
(Competere; Dirigere e gestire; Investire; Conclusioni: competere, gestire e investire nell'economia intangibile; Note)
Le politiche pubbliche nell'economia intangibile: cinque questioni difficili
(Le sfide politiche dell'economia intangibile; Le sfide dell'investimento pubblico; Contrastare la disuguaglianza dell'economia intangibile; Note)
Sommario, conclusioni e la strada per il futuro
Bibliografia.

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