L'allocazione delle risorse in ambito sanitario pone rilevanti problemi etici, relativi alle scelte di politica economica, alla regolazione dei meccanismi di mercato, all'individuazione delle priorità assistenziali, alla selezione dei pazienti da trattare. Si tratta di temi per affrontare i quali è necessario un forte scambio interdisciplinare, in modo che le differenti pratiche e saperi (quello medico, economico, politico ed altri) esibiscano tematicamente la nozione di giustizia da essi privilegiata e adottino un livello linguistico idoneo al confronto con prospettive diverse dalla propria. Inoltre, nel contesto pluralistico in cui viviamo, il significato del termine giustizia risente delle molte opzioni morali, visioni del bene, concezione dell'uomo, che guidano le nostre scelte e che si fondano su tradizioni etiche e religiose più o meno antiche. Di qui il compito di mostrare la pertinenza con cui tali tradizioni riescono a rispondere ai nuovi problemi e ad arricchirsi nel dialogo con posizioni differenti.

Il volume muove dall'inquadramento teorico della nozione di "giustizia" e ne evidenzia la complessità semantica in riferimento a tre problemi applicativi: il criterio dell'età, la situazione del triage, una nuova versione dei QALY. Si passa poi all'esame comparativo di differenti modelli allocativi (universalistici, selettivi, competitivi) evidenziandone vantaggi, rischi e possibilità di interazione. Infine, dopo aver offerto un quadro della situazione olandese, si effettua un'analisi dell'esperienza italiana in merito all'introduzione del sistema di pagamento mediante tariffe predeterminate per caso trattato (il sistema noto come DRG), analisi condotta da più punti di vista (del medico, del direttore sanitario, dell'amministratore, del responsabile regionale) e conclusa da riflessioni più generali circa l'effettiva equità dei servizi sanitari.

Paolo Cattorini, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica dal 1990, dirige il Dipartimento di Medicina e Scienze Umane dell'Istituto Scientifico HS. Raffaele di Milano ed è Professore Associato di Bioetica presso l'Università di Pavia, II Facoltà di Medicina e Chirurgia di Varese. Fra i suoi scritti: La morte offesa. Espropriazione del morire ed etica della resistenza al male, Ed. Dehoniane, Bologna, 1996; con M. Reichlin, Bioetica della generazione, Sei, Torino, 1996; Bioetica. Metodo ed elementi di base per affrontare problemi clinici, Ed. Masson, Milano, 1997.