Il Libro Verde della Pubblica Istruzione

A cura di: Federico Butera

Il Libro Verde della Pubblica Istruzione

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846414724

Edizione: 3a edizione 2000

Codice editore: 1332.12

Disponibilità: Esaurito

Può essere cambiata la Pubblica Istruzione italiana? Possono cioè essere migliorati radicalmente i processi di insegnamento, il funzionamento delle scuole, la professionalità degli insegnanti e del personale della scuola, l'efficacia ed efficienza del Ministero e dell'organizzazione periferica, le tecnologie?

Questo volume, intitolato, secondo la tradizione anglosassone "libro verde" sulla scuola pubblica italiana (ossia proposte concrete di cambiamento), dà una risposta positiva a questa domanda. Esso è costituito da due parti: a) una disamina puntuale da cui si comincia a comprendere che la riforma avviata e le energie interne della scuola consentono di vedere "l'uscita dal tunnel"; b) un programma operativo di aziende su quattro progetti chiave:

- La scuola dell'autonomia in azione: organizzazione, sistemi di valutazione e supporti per gli Istituti scolastici.

- La "pubblica istruzione-rete": la struttura centrale e periferica del Ministero e la "rete dell'istruzione pubblica" sul territorio.

- La professione dell'insegnante: la valorizzazione e gestione degli insegnanti.

- La "Piazza di Ninive": la gestione della conoscenza del cambiamento tecnico-organizzativo (knowledge management).

Il Libro Verde della Pubblica Istruzione è stato preparato per consentire il rapido decollo di uno dei più vasti esempi italiani di piano di gestione strategica del cambiamento della Pubblica Amministrazione (change management); il Programma PICTO (Programma Integrato di Cambiamento Tecnologico-Organizzativo) del Ministero della Pubblica Istruzione. Esso nasce nel secondo semestre del 1997 per volontà del Ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, per attuare un cambiamento tecnologico-organizzativo integrato e realizzabile nel sistema scolastico.

PICTO , integrandosi con altre iniziative in atto nel Ministero, avvia esempi di effettivi cambiamenti; un metodo "per fare avvenire le cose"; genera conoscenze che rimangano all'interno delle competenze della Pubblica Istruzione. PICTO, che ha iniziato nel novembre del 1998, ha attivato 40 sottoprogetti operativi coinvolge oltre 80 fra noti docenti universitari, esperti del sistema scolastico, professionisti di qualificati organismi professionali.

Federico Butera è ordinario di Sociologia dell'Organizzazione presso l’Università di Milano Bicocca. Per 12 anni è stato titolare della stessa cattedra all'Università di Roma "La Sapienza”. E’ stato Visiting Scholar alla Sloan School of Management del MIT. Fondatore nel 1974 e da allora presidente dell'Irso (Istituto di Ricerca intervento sui Sistemi Organizzativi) . E’ direttore della rivista Studi Organizzativi. Ha pubblicato 33 libri e oltre 150 saggi in Italia e all’estero. E-mail federico.butera@irso.it

Luigi Berlinguer , Prefazione
Vittorio Campione , Introduzione
Federico Butera , Premessa. La generazione e natura del Libro Verde
Parte I. Il sistema dell'istruzione pubblica in Italia: una diagnosi organizzativa
Diagnosi n. 1: La Pubblica Istruzione: un sistema che non ha avuto riforme ma è in continuo mutamento
(La natura composita dell'organizzazione della scuola; Risultato di ricerca; Le mancate riforme; La non immobilità della scuola come organizzazione naturale in osmosi con la società civile: la comunità pedagogica recepisce il mutamento sociale ed evolve con esso; I limiti del cambiamento osmotico)
Diagnosi n. 2: La riforma della scuola è necessaria ma non è sufficiente
(Risultato di ricerca; Il modello ordinamentale del cambiamento; Valori e limiti della sperimentazione istituzionale; Il modello di gestione strategica del cambiamento: il caso della National Performance Review dell'amministrazione Usa; Verso un modello di gestione strategica integrata del cambiamento)
Diagnosi n. 3: Il Ministero della Pubblica Istruzione di fronte al federalismo: le eredità del centralismo e dell'organizzazione funzionale e l'opportunità di costruire reti di sistemi educativi tra istituzioni, territori e forze produttive
(Risultato di ricerca; Le incertezze nel sistema scolastico rispetto al federalismo; Dalla cultura di indirizzo e controllo per via normativa del Ministero alla cultura di governo strategico e di promozione del servizio; I difficili rapporti fra enti locali e sistema scolastico: come potranno migliorare in un assetto federale?; La ristrutturazione del Ministero della Pubblica Istruzione per funzioni anziché per processi)
Diagnosi n. 4: L'autonomia degli Istituti riconfigura la Pubblica Istruzione come una organizzazione a rete
(Risultato di ricerca; I prerequisiti per l'attuazione della scuola dell'autonomia e delle reti educative; Le condizioni di realizzazione dell'autonomia; L'autonomia non è solo un modello ma anche un processo; Il dilemma delle strutture intermedie)
Diagnosi n. 5: Le condizioni per realizzare l'autonomia: dalla gestione dell'ora di lezione e della classe all'Istituto come Comunità Performante
(Risultato di ricerca; La libertà di insegnamento e il rapporto diretto insegnante-classe nell'ambito dell'ora di lezione; La "lettura" dei bisogni del territorio da parte dell'Istituto Scolastico; Istituto scolastico come l'unità organizzativa di base del sistema scuola; Il governo dell'intero ciclo di servizio dell'Istituto Scolastico; L'istituto come organizzazione fondata su cooperazione, conoscenze, comunicazione, comunità)
Diagnosi n. 6: Il declino della professione degli insegnanti
(Un Ministero degli insegnanti; È mancata una politica di gestione delle risorse umane; La selezione e l'inserimento; La formazione e l'aggiornamento; Un sistema di gestione degli insegnanti indifferenziato; L'assenza di una "professione" degli insegnanti; I requisiti di un sistema professionale degli insegnanti)
Diagnosi n. 7: Il sistema di governo per l'autonomia degli Istituti, oltre la valutazione della qualità dell'istruzione
(Il "cruscotto" del sistema scolastico italiano; Il piano di sviluppo del Sistema Nazionale per la Qualità dell'Istruzione (Snqi) e dell'Archivio Docimologico per l'Autovalutazione delle Scuole (Adas); Le dimensioni del sistema di governo di Istituto; Le componenti e i requisiti del sistema di valutazione)
Diagnosi n. 8: Dal sistema informativo al sistema di gestione delle conoscenze (knowledge management )
(L'attuale sistema informativo è ancora focalizzato sulla gestione centralizzata degli insegnanti; L'outsourcing del sistema informativo; Le criticità del sistema informativo in relazione ai processi di cambiamento in atto; I problemi di sviluppo di una rete di sostegno alla cooperazione e al knowledge management)
Parte II. Quattro progetti per fare avvenire realmente il cambiamento del sistema scolastico
Progetto 1: L'autonomia delle istituzioni scolastiche
(Missione e obiettivi del progetto; Il metodo; Il modello della scuola dell'autonomia; Progettazione del sistema di pianificazione e valutazione dell'Istituto; Creazione di un sistema territorialmente distribuito di centri di servizio a supporto dell'autonomia)
Progetto 2: La nuova struttura del sistema della Pubblica Istruzione (la "Pubblica Istruzione-rete" )
(Obiettivi del progetto; Output del progetto; Il modello istituzionale e organizzativo per l'assetto centrale e periferico del sistema Pubblica Istruzione)
Progetto 3: Il sistema professionale degli insegnanti
(Output del progetto; Il modello del sistema professionale degli insegnanti sulla base del quale si orienta la progettazione Picto; Le ipotesi di lavoro del progetto)
Progetto 4: Conoscere e imparare dal cambiamento (la "Piazza di Ninive" )
(Obiettivo; Natura del progetto; I "prodotti" tangibili del Progetto; Le componenti del sistema di knowledge management; Principali attività richieste per realizzare il progetto; Implementazione del sistema)
Felice Campaniello , Postfazione

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