Malattia di Alzheimer: manuale per gli operatori

Eugenio Pucci, Enrico Brizioli, Guido Gainotti, Leandro Provinciali, Osvaldo Scarpino, Marco Trabucchi

Malattia di Alzheimer: manuale per gli operatori

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 240

ISBN: 9788846459176

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 1305.54

Disponibilità: Esaurito

Questo volume si propone come manuale di consultazione per tutti gli operatori non specialistici, chiamati a confrontarsi in situazioni molto diverse con pazienti affetti da Demenza senile in genere e da Malattia di Alzheimer in particolare. Si rivolge quindi a medici di medicina generale, psicologi, infermieri, animatori, operatori tecnici dell’assistenza, volontari ecc.

La struttura del manuale è stata concepita nell’obiettivo di fornire un corretto ma semplice inquadramento della malattia nelle sue diverse fasi, favorendo il suo riconoscimento e la corretta impostazione delle opzioni terapeutiche ed assistenziali sulla base delle più recenti evidenze scientifiche.

Il volume nasce nell’ambito del Programma di ricerca finalizzata sulla Demenza di Alzheimer promosso dal Ministero della salute e dalla Regione Marche con il Progetto sulla “Sperimentazione di un modello di disease management socio-sanitario per la malattia di alzheimer”.

Correlato a questo e prodotto dello stesso progetto il volume di Carlo Brizioli, Enrico Brizioli e Alessandra Cannara, Progettare per l’Alzheimer: ambienti di vita e di cura (Angeli, 2004).

Eugenio Pucci , dirigente medico U.O. Neurologia, Ospedale Generale di Macerata.

Enrico Brizioli , direttore generale Gruppo Santo Stefano, Potenza Picena (MC), responsabile del Progetto Alzheimer - Marche.

Guido Gainotti , professore ordinario di Neuropsicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Leandro Provinciali , professore ordinario di Neurologia, Università di Ancona, segretario della Società Italiana di Neurologia.

Osvaldo Scarpino , direttore U.O. di Neurologia INRCA di Ancona.

Marco Trabucchi , professore ordinario di Neuropsicofarmacologia, Università Tor Vergata di Roma, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria.


Augusto Melappioni, Prefazione
Introduzione
L’invecchiamento
(Il boom demografico della popolazione anziana; Caratteristiche dell’attuale popolazione anziana; Invecchiamento e malattia)
Il decadimento cognitivo lieve
La demenza
(Definizione e criteri diagnostici; Limiti dei criteri diagnostici attuali; Il percorso per la diagnosi di demenza; Diagnosi differenziale con il delirium; Il problema della depressione; Altri disturbi psichiatrici; Farmaci che possono causare disturbi cognitivi)
Definizione di malattia di Alzheimer
(Cenni storici; Criteri diagnostici)
Neuropatologia
Epidemiologia
(Prevalenza e incidenza; Fattori di rischio e fattori protettivi)
Ipotesi sulla eziologia e patogenesi
(La deplezione colinergica; Altre ipotesi neurochimiche; L’ipotesi amiloidocentrica; L’ipotesi “Tau”; Fattori genetici; Meccanismi infiammatori; Il danno ossidativo; Il ruolo del calcio)
Sintomi e stadiazione
(Sintomi cognitivi; Sintomi comportamentali e psicologici; Altri sintomi neurologici; Stadiazione)
Diagnosi
(Anamnesi; Esame obiettivo neurologico e mentale; Il punteggio ischemico di Hachinski; Elementi clinici atipici per la AD e diagnosi differenziale; Indagini di primo livello nel sospetto di AD; Indagini facoltative nel sospetto di AD; Indagini da effettuare in casi selezionati nel sospetto di altre forme di demenza; Il riscontro anatomo-patologico; Il problema delle forme miste)
Le forme familiari
(Aspetti genetici e clinici; Consulenza genetica)
Prognosi
La comunicazione della diagnosi
(Pro e contro della comunicazione della diagnosi al malato; Come comunicare la diagnosi al malato)
Il disagio dei familiari che prestano assistenza
Strategie per la prevenzione
Principi generali di gestione assistenziale
Pianificazione delle scelte di vita ed implicazioni etiche dell’assistenza
(Decidere chi sarà il caregiver principale; Le scelte di fine vita; Il consenso informato; Implicazioni etiche degli interventi assistenziali nello stadio avanzato di demenza)
Principi generali di farmacoterapia
Farmaci per i disturbi cognitivi
(Inibitori dell’acetilcolinesterasi; Precursori ed agonisti colinergici; Farmaci dotati di azioni antiossidante; Farmaci ad azione sui recettori; Farmaci con azione sui canali del calcio; Antiinfiammatori; Estrogeno e estro-progestinici; Nootropi “racetam”; Derivati ergotaminici; Acetil-l-carnitina; Omeopatia; Altre prospettive terapeutiche)
Farmaci per i disturbi comportamentali e psicologici
(Antidepressivi; Farmaci per l’ansia; Farmaci per i disturbi dell’ideazione e della senso-percezione e per il comportamento aggressivo; Farmaci per irritabilità e agitazione moderata; Farmaci per l’insonnia)
Terapia non farmacologica
(Presupposti; Interventi orientati al comportamento; Interventi orientati alle emozioni; Interventi orientati alle funzioni cognitive; Interventi orientati alla stimolazione; Interventi orientati all’ambiente; Interventi psicosociali sulla famiglia)
Gestione dei problemi connessi ai disturbi cognitivi
(Indicazioni terapeutiche correlate alla gravità; Consigli generali di comportamento; Comunicazione; Gestione informale dei disturbi mnesici e di orientamento; Igiene personale e cura della persona; Attività casalinghe e hobby; Gestire il patrimonio e le spese; Guida; Altri consigli per la sicurezza)
Gestione dei sintomi comportamentali e psicologici
(Indicazioni generali; Disturbi depressivi; Disturbi del sonno; Deliri e allucinazioni; Agitazione/aggressività; Attività afinalistica e ripetitiva; Vagabondaggio; Disturbi del comportamento alimentare; Disturbi del comportamento sessuale ed altri disturbi di disinibizione; Il problema delle contenzioni fisiche)
Le emozioni del malato e di chi lo assiste
(Gli esordi; Il momento della diagnosi; La progressione della malattia; La morte)
Gestione delle complicanze e comorbidità
(La deprivazione sensoriale; Incontinenza urinaria e fecale; Disfagia; Decubiti; Crisi epilettiche; Traumi; Neoplasie; Necessità di diagnostica e interventi chirurgici)
Abuso e negligenza nell’assistenza
Un modello di rete integrata dei servizi socio-sanitari
(Perché una “rete” per la AD è necessaria; I presupposti normativi; Una proposta)

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