Dal 4 all'8 dicembre vi aspettiamo allo stand G23 a Più Libri, Più Liberi - Viale Asia 40/44 - Roma

Reti infrastrutturali nei Balcani

A cura di: Carlo Jean, Tito Favaretto

Reti infrastrutturali nei Balcani

Superamento del dilemma fra integrazione regionale ed europea

Printed Edition

34.00

Pages: 272

ISBN: 9788846440129

Edition: 1a edizione 2002

Publisher code: 165.1

Availability: Discreta

La stabilizzazione dei Balcani rappresenta un interesse prioritario dell'Italia e dell'Europa. Essa dipende dal loro sviluppo economico, a sua volta influenzato non solo dall'integrazione verticale in Europa, ma anche da quella regionale fra le varie Repubbliche ex-jugoslave. Sviluppo ed integrazioni dipendono dal miglioramento delle reti transfrontaliere dei trasporti, dell'energia, dell'acqua, nonché dall'associazione fra le imprese locali e quelle dell'UE. Per l'Italia, poi, i Balcani non sono solo una regione confinante da stabilizzare, né solo un mercato. Sono anche una via di transito verso l'Europa Centro-Orientale e le Repubbliche ex-sovietiche, d'importanza crescente per la loro ripresa economica. Rilevanza strategica assume per l'Italia la piena valorizzazione dell'"autostrada" dell'Adriatico, sia fra la nostra penisola e quella balcanica, sia verso l'Europa Centrale, anche nella prospettiva di un aumento dei traffici attraverso Suez.

La presente ricerca - frutto di una collaborazione fra il Centro Studi di Geopolitica Economica (CSGE), l'Istituto di Studi e di Documentazione sull'Europa comunitaria e sull'Europa orientale (ISDEE), dell'Impregilo e dell'ICE e resa possibile da un contributo dell'Associazione Guido Carli - si riferisce alle cinque Repubbliche ex-jugoslave ed è articolata in tre sezioni.

La prima riguarda l'analisi delle imprese e delle normative locali nel settore dei lavori. Le imprese sono generalmente di piccole dimensioni e non sono in grado di gestire interventi di grande complessità dimensionale e tecnologica. Le normative sono spesso difformi. Ulteriori difficoltà alla cooperazione derivano dall'incapacità delle burocrazie di gestirle, dal ricorso a clausole di preferenza e dalle carenze dell'uso dello strumento della concessione.

Nella seconda sezione vengono individuate le direttrici di maggior interesse sia per l'Italia, sia per l'Europa, sia per la stabilizzazione regionale. Nella terza, vengono valutati gli impatti macroeconomici e quelli sulla stabilità regionale del piano infrastrutturale individuato, esaminandoli nell'ambito di una strategia di crescita endogena. La ricerca si conclude con raccomandazioni nei vari settori, tenendo conto che gli interessi nazionali e quelli delle Repubbliche ex-jugoslave presentano convergenze sostanziali, le quali rendono praticabile un miglioramento delle collaborazioni.

Carlo Jean è presidente del CSGE e docente di studi strategici alla LUISS - Guido Carli.

Tito Favaretto è direttore dell'ISDEE (l'Istituto di Studi e di Documentazione sull'Europa comunitaria e sull'Europa orientale).


Carlo Jean , Tito Favaretto, Introduzione
Carlo Jean , Sommario esecutivo
Parte I. Quadro normativo e delle potenzialità delle imprese operanti nel settore delle infrastrutture nella ex Iugoslavia
Isdee (a cura di), Quadro normativo
(Slovenia; Appalti pubblici; Repubblica federale di Iugoslavia; Appalti pubblici; Concessioni; Investimenti esteri; Croazia; Appalti pubblici; Concessioni; Investimenti esteri; Bosnia-Erzegovina; Appalti pubblici; Concessioni; Investimenti esteri; Macedonia; Appalti pubblici; Concessioni; Investimenti esteri; Conclusioni; Considerazioni sulle possibilità e i vincoli della collaborazione con imprese estere, in collaborazione con Impregilo; Appendice. Cenni sulla normativa comunitaria ed italiana in materia di appalti internazionali)
Impregilo (a cura di), Il sistema delle imprese nei paesi della ex Iugoslavia e le loro potenzialità, con la collaborazione Ice
(Introduzione; Repubblica federale di Iugoslavia; Croazia; Bosnia-Erzegovina; Slovenia; Macedonia; Allegato tecnico)
Parte II. Aspetti economici e quadro delle infrastrutture di trasporto ed energetiche
Isdee (a cura di), Quadro macroeconomico regionale
(Introduzione; Slovenia; Croazia; Bosnia-Erzegovina; Macedonia; Repubblica federale di Iugoslavia: Serbia e Montenegro; Repubblica federale di Iugoslavia: Kosovo; Conclusioni)
Isdee (a cura di), Le infrastrutture di trasporto
(Introduzione; Quadro generale della situazione delle infrastrutture; Trasporto stradale; Trasporto ferroviario; Trasporto aereo; Trasporto marittimo; Trasporto fluviale; Trasporto intermodale; Quadro degli interventi necessari per le infrastrutture stradali e ferroviarie; Bosnia-Erzegovina; Croazia; Macedonia; Repubblica Federale di Iugoslavia; Conclusioni)
Isdee (a cura di), e infrastrutture del settore energetico
(Introduzione; Petrolio; Gas naturale; Settore estrattivo; Energia elettrica; Conclusioni)
Isdee (a cura di), Potenziali ricadute economiche sul livello di integrazione sia regionale che in Europa dei progetti infrastrutturali - (Introduzione; Investimenti infrastrutturali e crescita; L'analisi costi-benefici; L'approccio macroeconomico; Investimenti in infrastrutture di trasporto ed integrazione regionale; Un tentativo di stima degli effetti economici degli investimenti infrastrutturali; Conclusioni)
Parte III. L'UE e l'accesso alla ex Iugoslavia
Isdee (a cura di), La realizzazione delle grandi infrastrutture nella ex Iugoslavia: interessi europei e priorità italiane
(Tratti di infrastrutture di interesse europeo e italiano: il Corridoio 5 e il Corridoio 10 quali accessi europei e italiani ai Balcani e in particolare all'ex-Iugoslavia; La valenza strategica del Corridoio 5; Il collegamento Lubiana-Zagabria; Il tratto Slavonski Brod-Lipovac (collegamenti con la Bosnia-Erzegovina e la Repubblica federale di Iugoslavia); Tratti di prioritario interesse per l'Italia e altri paesi dell'area; Il collegamento Trieste-Fiume; Altri itinerari stradali e ferroviari di prioritario interesse per l'accesso dell'Italia all'area balcanica: la via adriatica; Il porto di Ploce e l'accesso alla Bosnia-Erzegovina (ramo C del Corridoio 5); Il porto di Bar e la direttrice Bar-Belgrado; Il porto di Durazzo e la direttrice del Corridoio 8)
Csge, Isdee (a cura di), Conclusioni e raccomandazioni, con la collaborazione di Impresilo
(Situazione e prospettive geopolitiche e geoeconomiche; Aspetti normativi e giuridici; Possibilità e vincoli della collaborazione con imprese estere; La situazione delle imprese nelle repubbliche ex iugoslave; Situazione infrastrutturale e prospettive e priorità degli interventi; Situazione macroeconomica ed impatti del piano infrastrutturale individuato sulla stabilità regionale; Raccomandazioni).

You could also be interested in