Lo sviluppo territoriale nell'economia della conoscenza: teorie, attori, strategie

A cura di: Alberto Bramanti, Carlo Salone

Lo sviluppo territoriale nell'economia della conoscenza: teorie, attori, strategie

Il volume si interroga su quali contributi è in grado di offrire il territorio alla produzione di conoscenza. Indaga poi sul ruolo del sistema formativo nel fornire il capitale umano, sulla programmazione strategica e sui raccordi tra livelli politici e tecnici che possono favorire il governo della competitività territoriale.

Edizione a stampa

40,00

Pagine: 320

ISBN: 9788856810516

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1390.42

Disponibilità: Nulla

Pagine: 320

ISBN: 9788856819656

Edizione:1a edizione 2009

Codice editore: 1390.42

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nell'ultimo scorcio del Novecento si è assistito a una crescente interdipendenza nell'economia globale che ha generato l'illusoria percezione di un mondo sempre meno ordinato secondo la distanza, con conseguenze a tratti angosciose di dissociazione tra spazi economici e geopolitici.
Il nuovo millennio - con le sfide che la recente crisi ha reso più drammatiche - ha però riportato prepotentemente alla ribalta la centralità del concetto di prossimità e il ruolo pro-attivo dei territori nel determinare i percorsi di sviluppo e nel connettersi con le scale superiori secondo modalità che trascendono la semplice dicotomia locale/globale.
D'altra parte, il controllo del processo di produzione, accumulazione, scambio e ricombinazione delle conoscenze è diventata una funzione-chiave per garantire la stabilità nel tempo dei processi di sviluppo. L'innovazione, da cui discende la competitività di territori ed organizzazioni, è l'esito di tale processo di produzione delle conoscenze e mostra oggi forti elementi di ancoraggio territoriale.
L'economia di mercato, tecnicizzata e finanziarizzata, in effetti non può funzionare se non mobilitando molteplici tipi di risorse sociali non di mercato. Risorse che concorrono a formare quel capitale territoriale - concetto composito di infrastrutture materiali e immateriali, hard e soft, qualitative e relazionali - dalla cui presenza dipende, largamente, la capacità di competere dei sistemi territoriali.
Quali contributi offre oggi il territorio alla produzione di conoscenza e, in particolare, quali contributi differenziati nei confronti delle due fondamentali tipologie complementari di conoscenza codificata e tacita? Creatività, connettività e velocità divengono condizioni fondamentali nei processi innovativi territoriali, favorite e implementate da soggetti facilitatori che agiscono all'interno delle reti e dalla capacità di assorbimento, caratteristica propria dei soggetti partecipanti alle reti. Quale ruolo può svolgere oggi l'università e il sistema formativo nel fornire quel capitale umano da cui dipendono i percorsi innovativi?
In un mondo in cui la conoscenza è fondamentale anche le attività di planning, di taglio fortemente partecipativo, contribuiscono a creare un ambiente conduttivo di interazioni collaborative e attrattivo per la creatività.
Quale programmazione strategica, su quali geometrie policentriche dei territori, con che raccordi tra livelli politici e livelli tecnici?
A tutte queste questioni il presente volume offre argomentazioni teoricamente fondate ed empiricamente testate che arricchiscono significativamente il dibattito su tematiche centrali per la comprensione della competitività territoriale e, auspicabilmente, per il governo della stessa.

Alberto Bramanti insegna "Scenari economici" e "Analisi economica delle politiche industriale e territoriali" presso l'Università "L. Bocconi" di Milano, dove è anche coordinatore dell'area di Economia Regionale e New Economy del CERTeT. Si occupa di politiche regionali e valutazione delle stesse. È direttore scientifico - con Mario A. Maggioni - della Collana "Enciclopedia delle economie territo-riali" promossa da Fondazione Fiera Milano.
Carlo Salone insegna "Politiche territoriali" e "Sviluppo locale" presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Torino. Tra i suoi principali temi di ricerca vi sono le politiche territoriali europee, lo sviluppo locale e il nuovo regionalismo, argomenti su cui ha pubblicato monografie e articoli. È attualmente direttore di EUPOLIS, centro dedicato all'analisi dei sistemi urbani europei e incardinato nel Dipartimento Interateneo Territorio (DITer), del Politecnico e dell'Università di Torino.



Alberto Bramanti, Carlo Salone, Introduzione. L'ancoraggio territoriale dello sviluppo nell'economia della conoscenza
(Introduzione; I fondamenti della centralità territoriale; Nuove forme di governance e nuove politiche; Articolazione del volume e contenuti sviluppati; Elementi unificanti e domande aperte)
Parte I. Capitale territoriale, orientamento all'innovazione e creazione di conoscenza
Roberto Camagni, Roberta Capello, Competitività regionale e capitale territoriale: dalla concettualizzazione ad un'analisi empirica
(Introduzione; Una classificazione degli elementi di capitale territoriale; Un'analisi empirica attraverso il modello MASST; Risultati della simulazione; Il contributo del capitale territoriale alla crescita regionale: un confronto regionale; Conclusioni e riflessioni per una nuova politica di sviluppo regionale)
Augusto Cusinato, Renato Gibin, Modelli regionali di innovazione in Italia
(Introduzione; Teorie dell'innovazione; Una breve geografia italiana dello sviluppo; Il modello di analisi empirica; Conclusioni)
Davide Piacentino. Profili territoriali di innovazione. Evidenze dal caso italiano
(Introduzione; Attività innovative e gap tecnologico tra le regioni italiane; Profili territoriali di innovazione in Italia; Performance economiche dei gruppi; Conclusioni)
Riccardo Cappellin, Creazione di conoscenza e innovazione nei cluster a media tecnologia
(Introduzione; L'importanza dei settori a media tecnologia nell'economia; I limiti del modello lineare di innovazione; Il modello sistemico di innovazione e l'approccio cognitivo; Connettività, accessibilità e ricettività; Creatività, interazione e combinazione; Velocità, flessibilità e governance delle reti di innovazione; Il confronto tra i due modelli; Il territorial knowledge management in tre tipi di regione; Conclusioni)
Parte II. Il trasferimento della conoscenza nella dimensione territoriale
Vito Albino, Antonio Messeni Petruzzelli, Dimensioni di prossimità e trasferimento di conoscenze. Il caso dei Knowledge gatekeepers
(Introduzione; Teoria e ipotesi; Framework di ricerca; Analisi; Conclusioni)
Andrea Caragliu, Peter Nijkamp, L'impatto della capacità di assorbimento delle regioni sugli spillover spaziali di conoscenza: una rivisitazione del modello di Cohen e Levinthal
(Introduzione; Capacità di assorbimento e spillover di conoscenza; Una teoria sugli spillover di conoscenza; La nostra misura di spillover di conoscenza e il dataset; Risultati empirici; Conclusioni e implicazioni di policy)
Guido Sechi, Viesturs Celmins, Uldis Spurins, L'impatto del capitale sociale sul trasferimento di conoscenza: un framework per un'analisi in ambito di planning
(Introduzione; Implicazioni sociali e tecniche del planning partecipativo: conoscenza condivisa e consenso; Le dimensioni del capitale sociale e la natura della conoscenza condivisibile; Forme di conoscenza trasferibile e forme di capitale sociale transfer-enabling: un framework; Misurazione del capitale e della conoscenza trasferibile: considerazioni e possibili linee guida; Conclusioni)
Michela Lazzeroni, Andrea Piccaluga, L'università che cambia: nuovi profili e nuovi metodi di analisi
(I cambiamenti in atto nelle funzioni dell'università: dai teorizzatori dell'Open Science a quelli della Triple Helix; La misurazione delle nuove funzioni dell'università: dalle pubblicazioni ai brevetti e alle imprese spin-off; Un tentativo di misure l'attività di trasferimento tecnologico di alcuni atenei italiani; Il ruolo dell'università nello sviluppo territoriale: verso quale modello di università in Italia?)
Rosanna Nisticò, Lucia Romano, Formazione delle competenze e divari territoriali in Italia
(Introduzione; Formazione delle competenze e contesto socio-economico e istituzionale; Analisi delle componenti principali: indicatori di contesto; Analisi delle componenti principali: indicatori del sistema di istruzione; Analisi dei gruppi; Conclusioni)
Parte III. Programmazione e nuovo regionalismo: innovazioni metodologiche e attori emergenti
Sabrina Bandera, Martino Mazzoleni, Metodi e strumenti della programmazione. Un confronto tra i documenti di programmazione strategica regionale in Europa
(Introduzione; I documenti di programmazione strategica regionale: una lettura comparativa; I temi emergenti della programmazione strategica regionale; Implicazioni e conclusioni)
Giuseppe Las Casas, Francesco Scorca, Un approccio contex based e valutazione integrata per il futuro della programmazione operativa regionale in Europa
(Introduzione; Ciclo di Progetto e Ciclo di Valutazione; Valutare la coerenza logica della struttura di programma; Local context analysis; Conclusioni)
Alessia Toldo, La macroregione policentrica a geometria variabile come scenario strategico per città e territori del Nord-Ovest italiano
(Introduzione; Policentrismo: lontani da una definizione condivisa; L'applicazione dello scherma al Nord-Ovest e l'interpretazione dei risultati; La macroregione policentrica del Nord-Ovest come scenario competitivo; Conclusioni)
Federica Givone, Carlo Salone, Istituzioni intermedie e nuovo regionalismo: le fondazioni ex bancarie nello sviluppo regionale
(Introduzione; Il regionalismo in questione: determinanti ed effetti di una tendenza globale; Forme di innovazione nelle politiche di sviluppo regionale: natura e ruolo delle fondazioni ex bancarie; Le Regioni tra decentramento delle funzioni e centralizzazione delle risorse; Modelli comportamentali emergenti nel rapporto tra fondazioni ex bancarie e istituzioni locali).

Contributi: Vito Albino, Sabrina Bandera, Roberto Camagni, Roberta Capello, Riccardo Cappellin, Andrea Caragliu, Viesturs Celmins, Augusto Cusinato, Renato Gibin, Federica Givone, Giuseppe Las Casas, Michela Lazzeroni, Martino Mazzoleni, Antonio Messeni Petruzzelli, Peter Nijkamp, Rosanna Nisticò, Davide Piacentino, Andrea Piccaluga, Lucia Romano, Carlo Salone, Francesco Scorca, Guido Sechi, Uldis Spurins, Alessia Toldo

Collana: Scienze regionali

Argomenti: Economie locali, economia regionale

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche