Aristotele: l'arte di vivere.

Roberto Rossi

Aristotele: l'arte di vivere.

Fondamenti e pratica dell'etica aristotelica come via alla felicità

Questo volume, pur con rigorosa aderenza ai testi originali e agli studi più accreditati, intende presentare l’etica aristotelica in modo scorrevole e più avvicinabile da parte del lettore moderno. Inoltre, poiché Aristotele concepiva l’etica come un sapere pratico, il testo è corredato da numerose osservazioni concrete che aiutano il lettore ad accostarsi al meglio alle sue dottrine sul modo di condurre con saggezza e sapienza un’esistenza piena e armoniosa.

Edizione a stampa

46,00

Pagine: 652

ISBN: 9788891750709

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 495.241

Disponibilità: Discreta

Pagine: 652

ISBN: 9788891774484

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 495.241

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

"... il libro di Roberto Rossi ..., tra i molti aspetti dell'etica aristotelica che approfondisce, in modo ineccepibilmente corretto e spesso anche del tutto originale, ... assegna, per così dire, il primato a un concetto, quello di felicità, giustamente individuato dall'autore come il punto focale del discorso aristotelico ...".
"... un'opera generale sull'antropologia di Aristotele, in cui l'autore spazia con grande competenza su tutto il corpus delle opere di Aristotele ...".
"... mi sento, con piena convinzione, di raccomandarne la lettura ...".
(Dalla presentazione del professore Enrico Berti)

In tutte le scuole filosofiche antiche la filosofia era innanzitutto una concreta scelta di vita aperta a tutti, poiché non si trattava di comprendere tutte le sottigliezze di una dottrina filosofica, ma di vivere secondo essa. Da questo punto di vista la filosofia era prima di tutto concepita come un'etica, cioè come una guida all'arte di vivere e di agire e di stare al mondo. Una concezione per la quale oggi si moltiplicano segni di rinnovato interesse: nuove forme di terapia psico-filosofica, corsi e seminari volti ad accrescere il benessere personale e l'eccellenza operativa, e così via. Ora, è nelle opere di Aristotele che troviamo la più compiuta e perfetta espressione dell'etica come guida all'arte di vivere al meglio delle proprie possibilità, in base ad insegnamenti ancora attuali. Ma poiché buona parte delle opere destinate da Aristotele alla pubblicazione è andata perduta, molti dei testi giunti fino a noi sono per lo più suoi appunti di lezione, non sempre di facile lettura; il risultato è che il filosofo forse più famoso e influente nella storia della filosofia non è oggi uno dei più letti dal pubblico.
Questo volume, pur con rigorosa aderenza ai testi originali ed agli studi più accreditati, presenta l'etica aristotelica in modo scorrevole e avvicinabile da parte del lettore moderno. I capitoli, corredati di note integrative, brevi sintesi e appendici, rendono possibili diversi livelli di approfondimento. Inoltre, poiché Aristotele concepiva l'etica come un sapere volto alla azione pratica, il testo offre numerose osservazioni e spunti di riflessione che mirano ad aiutare il lettore ad applicare concretamente le dottrine aristoteliche sul modo di condurre con saggezza e sapienza una esistenza piena e felice.

Roberto Rossi, diplomatico di carriera, nei suoi ultimi incarichi è stato Rappresentante Permanente Aggiunto (ambasciatore) presso l'Unione Europea, Capo di gabinetto del Ministro per gli affari europei, Consigliere diplomatico del Ministro delle finanze. È stato docente di materie storiche all'Università di Roma. Da anni, lasciata in anticipo la carriera diplomatica, si è dedicato ad approfondire la filosofia e l'etica di Aristotele.

Enrico Berti, Presentazione
Roberto Rossi,
Prefazione
Abbreviazioni delle opere di Aristotele citate nel volume
Sintesi del volume e delle sue parti
Introduzione. L'etica di Aristotele come arte di vivere
(L'etica classica: un'arte di vivere basata sulla interiorità della persona; La dottrina etica di Aristotele come arte di vivere; Aristotele: per diventare più etici non basta 'filosofare', ma occorrono applicazione concreta e introspezione; L'etica delle scuole ellenistiche e l'esercizio pratico; Aristotele: il posto dell'etica tra le varie 'scienze' umane; L'etica aristotelica è fondata sulla natura umana; L'etica non è una 'scienza' totalmente esatta, ma è valida solo "il più delle volte"; Appendici; L'etica deontologica e l'utilitarismo; Rivalutazione moderna dell'etica aristotelica: McIntyre e Nussbaum)
Parte I. Felicità (eudaimonía)
Fini e mezzi
(I nostri fini e i mezzi con cui li perseguiamo; I beni; L'intenzione (motivazione) interiore e l'azione esterna; Una azione può avere varie motivazioni interiori; La consapevolezza dei nostri fini; Ideazione e realizzazione dei nostri fini: nóesis e poíesis; Appendici; La dottrina della intenzionalità e il fenomenismo; Intenzionalità e filosofia analitica inglese; Sintesi del capitolo)
La funzione umana e la felicità
(Semplici mezzi, fini intermedi, fini assoluti; C'è un nostro fine ultimo e bene supremo?; Il nostro fine ultimo e bene supremo è la felicità; Le caratteristiche della felicità; La felicità è raggiungibile con le nostre azioni; La funzione umana; In che modo possiamo ottenere la felicità?; Una felicità umana e attiva; La felicità dell'essere umano come singolo e come cittadino; Sintesi del capitolo)
I fini in assoluto (fini di natura)
(I fini assoluti ci danno la felicità perché sono beni 'veri', beni di natura; I tre tipi di beni; I beni relativi al corpo e la felicità; I beni esterni e la felicità; I beni relativi all'anima e la felicità; Perseguire i fini assoluti nel giusto ordine, modo e misura; La felicità si ottiene sia con la virtù individuale sia con la buona fortuna; Beni/fini oggettivi (assoluti) e soggettivi ('apparenti'); I singoli beni/fini che ci 'appaiono' buoni; I fini generali di vita che ci 'appaiono' come assoluti; Felicità e fini assoluti come criterio dei nostri atti; La persona di poco valore e la persona di valore; Sintesi del capitolo)
Parte II. Sostanza (ousía), anima (psyché)
Essenza, caratteristiche accidentali, potenzialità
(I soggetti individuali, la loro essenza e i loro accidenti; Soggetto, essenza, accidenti, nel nostro pensiero e nel nostro linguaggio; Il divenire: mutamenti accidentali e mutamenti essenziali; L'essenza dei soggetti individuali; I due tipi di accidenti: proprietà e accidenti semplici; L'essenza e le proprietà di specie sono anche potenzialità; L'attuazione delle nostre potenzialità; Due modi di attuazione: cambiamento graduale o attuazione immediata e perfetta; Sintesi del capitolo)
Universali, sostanze prime, categorie
(Cosa sono gli universali; Pensiamo e comunichiamo mediante concetti universali; Colonne di universali: generi, specie, individui; L'unità di specie tra gli esseri umani, e la questione dell'altruismo; I soggetti individuali sono 'sostanze prime': pienamente caratterizzate e fondate in se stesse, indipendenti e 'separate'; Le 'sostanze prime' sono il fondamento della realtà; La categoria delle sostanze e le categorie degli accidenti; 'Essere' è l'universale più esteso, ma non è il genere supremo che unifica tutta la realtà; Gli altri universali più estesi: unità, verità, bene, ordine; La realtà è eterogenea, ma ha una certa unità perché tutte le categorie si riferiscono alla sostanza; Sintesi del capitolo)
Il centro del nostro essere: forma/essenza, natura, anima
(Noi esseri umani siamo un composto di materia e di forma; L'elemento centrale della metafisica e dell'etica di Aristotele è la forma, che coincide con l'essenza; La forma/essenza è la vera e prima sostanza; Forma/essenza specifica e forma/essenza individuale; La forma specifica, unita a una data materia, costituisce un individuo unico e irripetibile; Come conosciamo la forma specifica e quella individuale; Un principio etico fondamentale: la forma specifica di un essere umano non varia in più o in meno; La nostra 'natura' è l'aspetto dinamico della forma/essenza; 'Di natura', 'per natura', 'secondo natura'; Che cos'è l'anima?; Caratteristiche dell'anima; L'anima è la fonte interna delle nostre capacità e facoltà; Appendice; L'indagine di Aristotele circa la 'sostanza'; Sintesi del capitolo)
Le nostre facoltà vitali e il loro armonico coordinamento
(I vari organismi viventi hanno differenti tipi di anima; La nostra anima intellettiva e le nostre facoltà e capacità; Le facoltà vegetative, quella sensitiva, e la phantasía; La facoltà irrazionale del desiderio dà origine alle nostre emozioni; La nostra facoltà intellettiva (noûs, diánoia, lógos); Intuizione induttiva e ragionamento deduttivo; Il noûs e l'intuizione induttiva; La diánoia e il ragionamento deduttivo e sillogistico; Intelletto pratico e intelletto teoretico; Il pensiero pratico: l'intuizione dei giudizi pratici; Il pensiero pratico: i sillogismi pratici; Il pensiero teoretico: l'intuizione dei giudizi teoretici; Il pensiero teoretico: i sillogismi teoretici; L'anima intellettiva e il coordinamento armonico delle nostre facoltà; Appendice; Il cammino verso la conoscenza dell'universale; Sintesi del capitolo)
Parte III. Realizzazione di sé (entelécheia), virtù (areté)
Realizzare completamente se stessi
(Il fine intrinseco di ciascun vivente è la realizzazione di sé mediante il proprio completo sviluppo; La realizzazione di sé negli esseri viventi e non viventi; La forma specifica di ciascun essere ne determina funzione specifica, fine intrinseco e bene naturale; Lo svolgimento eccellente della funzione specifica porta alla piena realizzazione e perfezione di un essere; Compiendo attivamente la funzione umana perveniamo alla nostra perfezione naturale; Compiendo in modo eccellente la funzione umana raggiungiamo la nostra perfezione totale; L'ordine universale e l'ordine particolare; Il nostro ordine interiore: il governo dell'intelletto pratico e teoretico; Tutto nel mondo tende a un fine; "Tutti gli esseri hanno per natura qualcosa di divino"; Sintesi del capitolo)
Noi siamo origine libera, volontaria e consapevole dei nostri atti
(Ogni nostro atto "dipende da noi"; Siamo responsabili dei nostri atti; La responsabilità per i nostri atti dipende dal grado di volontà, consapevolezza e libertà con cui li compiamo; Azioni non volute e azioni volute (impulsive o volontarie); Azioni compiute per ignoranza di alcune loro circostanze; Azioni compiute per ignoranza dei fini assoluti della vita; Determinismo, necessità, contingenza; Libertà di scelta, condizionamenti, responsabilità; Condizionamenti esterni e responsabilità; Condizionamenti interni e responsabilità; Lo 'spazio' di libertà tra i nostri condizionamenti; Sintesi del capitolo)
Deliberare e scegliere seguendo la retta ragione
(Potenzialità, attuazione, possesso e privazione della forma; Potenze irrazionali, potenze razionali e libertà di scelta; Buone e cattive attuazioni; Abbiamo libera scelta tra atti buoni (cioè conformi alla nostra natura) e atti cattivi (non conformi); Le due facoltà contrarie presenti nella nostra anima; I desideri razionali: sintesi di irrazionalità e razionalità; La distinzione tra boúlesis e proaíresis; La deliberazione; Desideri razionali, impulsi irrazionali, retta ragione; Per natura noi incliniamo verso il bene, e contro natura verso il male; La prevalenza di impulsi irrazionali porta a desideri razionali eticamente errati; Il governo della retta ragione porta a desideri razionali etic

Contributi: Enrico Berti

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia antica e medioevale - Filosofia morale

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche