L'editoria italiana nel decennio francese

A cura di: Luigi Mascilli Migliorini, Gianfranco Tortorelli

L'editoria italiana nel decennio francese

Conservazione e rinnovamento

Senza voler costituire una storia definitiva dell’editoria nel Decennio francese, questo testo intende partecipare al dibattito su uno dei periodi storici più tormentati della Penisola, in cui al significativo ridimensionamento della tipografia veneziana, farà da contraltare il rafforzamento di Milano e in parte di Torino, l’emergere di Firenze e le contraddittorie realtà di Napoli, Roma e della Sicilia.

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 270

ISBN: 9788891741837

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 1615.69

Disponibilità: Discreta

Pagine: 270

ISBN: 9788891747679

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 1615.69

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

I saggi raccolti in questo volume, pur non avendo l'ambizione di rappresentare una storia organica e definitiva dell'editoria nel Decennio francese, possono fornire un significativo contributo al dibattito che si è sviluppato intorno ad uno dei periodi storici più difficili e tormentati della nostra penisola.
Anni in cui ai continui e cruenti rivolgimenti militari si affiancano profondi cambiamenti istituzionali, forti tensioni sociali e innovative esperienze politiche e culturali. Il sorgere di homines novi inseriti in una più moderna burocrazia consentono di gestire i meccanismi messi in moto dalle riforme sottoponendo il contesto ad un rinnovato rapporto tra centro e periferia. Processo complesso che, nonostante molte resistenze espresse nel ribellismo diffuso e nelle diverse reazioni al nuovo quadro normativo, sarebbe riuscito in un periodo piuttosto breve a incidere sulle mentalità e sugli atteggiamenti individuali e collettivi.
L'incidenza di questi mutamenti sarà diversa da Stato a Stato e dipenderà sia dalla durata dell'influenza francese che dalla situazione entro cui si sarebbe innestata. Tutti i territori coinvolti dalle innovazioni introdotte dalle leggi napoleoniche conosceranno delle tracce non trascurabili nelle normative dei governi restaurati e nello stesso costume culturale. Dalla promulgazione del decreto napoleonico del 1810 al tema dell'ampliamento dell'alfabetizzazione, dal rafforzamento delle aziende tipografiche più dotate di capitali e tecnologia alla maggiore concentrazione delle case editrici, al significativo ridimensionamento della tipografia veneziana, farà da contraltare il rafforzamento di Milano e in parte di Torino, l'emergere di Firenze e le contraddittorie realtà di Napoli, Roma e della Sicilia.

Scritti di: G. Albergoni, A. Barausse, C. Biagioli, P. Bianchini, M. Callegari, N. Cusumano, C. De Vecchis, D. Mangione, F. Marinoni, L. Mascilli Migliorini, F. Palladino, G. Tortorelli, V. Trombetta.

Luigi Mascilli Migliorini
insegna Storia moderna presso l'Università L'Orientale di Napoli. Gianfranco Tortorelli insegna Storia dell'editoria nel Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Università di Bologna.

Gianfranco Tortorelli, Introduzione
Gianluca Albergoni,
Politica, cultura e intellettuali a Milano dall'età rivoluzionaria al Quarantotto
Paolo Bianchini,
Editoria scolastica, didattica e politica in Piemonte tra Decennio francese e Restaurazione
Marco Callegari,
"La Stamperia si riscosse all'urto violento": la produzione libraria tra la caduta della Repubblica di Venezia e la nascita del Regno Lombardo Veneto
Federica Marinoni, Editori, autori e lettori in Emilia e in Romagna. Il caso "particolare" delle "Prose e poesie inedite o rare di italiani viventi"
Chiara Biagioli,
Sulle tracce di un'identità nazionale. Cronistoria editoriale e letteraria di Firenze in età napoleonica
Chiara De Vecchis,
Per una storia dell'editoria nella Roma giacobina e napoleonica (1798-1814)
Vincenzo Trombetta,
I libri per l'utile pubblico negli annunci tipografi ci del "Corriere di Napoli" (1806-1811)
Alberto Barausse, Florindo Palladino, Editoria scolastico-educativa e istruzione a Napoli tra Decennio francese e Restaurazione borbonica (1806-1820)
Nicola Cusumano,
Editoria e circolazione libraria in Sicilia tra fi ne Settecento e "Decennio inglese"
Daniela Mangione,
Uno strano insuccesso: aspetti editoriali del romanzo tra Sette e Ottocento
Luigi Mascilli Migliorini, Cronologie mobili: l'editoria italiana in età napoleonica
Indice dei nomi.

Contributi: Gianluca Albergoni, Alberto Barausse, Chiara Biagioli, Paola Bianchini, Marco Callegari, Nicola Cusumano, Chiara De Vecchis, Daniela Mangione, Federica Marinoni, Florindo Palladino, Vincenzo Trombetta

Collana: Studi e ricerche di storia dell'editoria

Argomenti: Storia del giornalismo e delle comunicazioni di massa - Storia dell'istruzione e dell'educazione - Storia della cultura e del costume

Livello: Studi, ricerche

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