Moscovici

A cura di: Mirilia Bonnes

Moscovici

La vita, il percorso intellettuale, i temi, le opere

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 144

ISBN: 9788846415431

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1205.4

Disponibilità: Limitata

La figura di Serge Moscovici si distingue nel panorama della psicologia per il carattere della sua opera fortemente innovativo e al tempo stesso profondamente fondante, per l'intera psicologia sociale.

Egli costituisce ancora oggi una delle figure più rappresentative di quel movimento di critica e rinnovamento che si è avviato nel corso degli anni '70 dentro la psicologia, specie europea, in tendenziale contrapposizione all'allora prevalente psicologia sociale statunitense, spesso giudicata eccessivamente "individualista" o "decontestualizzata" in senso sociale.

Fin dalle sue prime ricerche degli anni '50 e '60 fornisce contributi innovativi ad alcune delle "tematiche classiche" della psicologia sociale (atteggiamenti e conoscenze sociali, influenza sociale, processi e decisioni di gruppo) riuscendo intorno a queste a costruire nel tempo quelle principali teorie che lo rappresentano oggi all'interno della psicologia sociale come un grande maestro di originalità teorica e di continuità intellettuale: (1) la teoria delle rappresentazioni sociali (R.S.); (2) la teoria dell'influenza sociale minoritaria; (3) la teoria del consenso sociale e delle decisioni collettive. A queste si aggiunge quella circa il rapporto "uomo-natura", e quindi tra rappresentazioni/attività umane e assetti dell'"ambiente naturale", attualmente sempre più al centro non solo dell'odierna psicologia ambientale, ma delle scienze ambientali in genere.

Queste varie teorie tendono in realtà a rappresentare diverse sfaccettature di quell'unica "meta-teoria" al centro di tutta la sua opera, riguardante il rapporto tra "l'individuo ed il collettivo" e quindi tra cambiamento psicologico-individuale e cambiamento sociale, nell'intento di evidenziare come tali due ambiti processuali risultino tra loro strettamente collegati ed interdipendenti, proprio attraverso l'operare dei diversi processi psicologico-sociali variamente messi a fuoco dalle rispettive teorie.

Nel complesso, la funzione di "ri-fondatore", che si può attribuire a S. Moscovici nei confronti della psicologia sociale, risiede innanzitutto nella sua capacità di aver restituito a questa il ruolo centrale ai fini della comprensione degli stessi processi mentali individuali, cercando di infrangere quella "visione schizofrenica" della psicologia che separa il livello del funzionamento individuale da quello collettivo/sociale, per dimostrare invece non solo la continuità ed interdipendenza tra tali due livelli, ma soprattutto l'inevitabile pervasività della prospettiva psicologico-sociale per ogni altri tipo di psicologia.

Mirilia Bonnes è professore ordinario di Psicologia sociale della Facoltà di psicologia dell'Università di Roma La Sapienza, dove dal 1996 insegna Psicologia ambientale.


Mirilia Bonnes (a cura di), Parte I. Il personaggio
Francesco Casatello , Una vita insolita
Mirilia Bonnes , Serge Moscovici: un innovatore e ri-fondatore della psicologia sociale
(La diversità e convergenza delle sue principali teorie psicologico-sociali; La teoria delle rappresentazioni sociali; La teoria dell'influenza sociale minoritaria; La teoria del consenso sociale e delle decisioni collettive; La teoria del rapporto "uomo-natura" e la "rivoluzione ecologica"; La ricomposizione di un profilo unitario)
Parte II. Saggi inediti
Serge Moscovici , Si impara dai propri errori?
Serge Moscovici , Marx, Vigotsky e le rappresentazioni sociali
Parte III. I saggi fondamentali
Serge Moscovici , Sta arrivando l'era delle rappresentazioni
(Alla riscoperta della mente sociale; La psicologia sociale cognitiva. Riforma e rivoluzione; L'arte di chiedere il perché: dalla tradizione alla scienza; Dalle cognizioni sociali alle rappresentazioni sociali; Chi è davvero lo psicologo ingenuo?; Aspettando Godot)
Serge Moscovici , Verso una psicologia sociale della scienza
(Nascita e tramonto; Come cambiare uno svantaggio sociale in un vantaggio cognitivo; Confronto, convalida e creatività; L'epistemologia delle minoranze e l'epistemologia delle maggioranze; Credenti e "veri credenti" nella comunità scientifica; Conclusione).
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