Schiavi dell'ambiente

Leonardo Iaccarino, Alessandro Iavarone, Bruno Ronga

Schiavi dell'ambiente

Lobi frontali e sindrome da dipendenza ambientale

Il volume fornisce indicazioni sul corretto riconoscimento del soggetto affetto da Environmental Dependency Syndrome e descrive i meccanismi neuropsicologici che sottendono una condizione clinica paradigmatica per comprendere come il cervello costruisca il proprio “fantasma della libertà”.

Edizione a stampa

17,00

Pagine: 112

ISBN: 9788820402396

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1210.1.4

Disponibilità: Discreta

Ogni uomo è solito generare ed eseguire i propri comportamenti sulla base dell'ambiente. Ciascuna situazione, infatti, suggerisce azioni socialmente accettate o semplicemente usuali in quel determinato contesto.
Il nostro sistema cerebrale è organizzato in maniera tale da codificare le azioni legate agli stimoli che ci vengono presentati, così da prepararne l'esecuzione. Guardare una tazza, ad esempio, provoca, seppur inconsapevolmente, la preparazione del suo afferramento/utilizzo. Tuttavia, in condizioni di normalità, altre strutture cerebrali garantiscono un'inibizione di tale comportamento, preservando la nostra libertà.
Schiavo dell'ambiente è quindi colui che, a causa di una lesione cerebrale, è privato di tale libertà ed è costretto ad eseguire qualsiasi comportamento suggerito dal contesto in cui è inserito o dagli stimoli che gli vengono presentati. È il caso del famoso paziente degli occhiali di Lhermitte, che mostrava una tendenza incoercibile ad inforcare qualsiasi paia di occhiali, anche se ne aveva già più di uno sul naso.
Il volume passa in rassegna la letteratura più recente sull'argomento, allo scopo di fornire al lettore indicazioni sul corretto riconoscimento del soggetto affetto da Environmental Dependency Syndrome . Inoltre, descrive i meccanismi neuropsicologici che sottendono una condizione clinica paradigmatica per comprendere come il cervello costruisca il proprio "fantasma della libertà".
Il testo è un utile strumento per medici, psicologi, neuroriabilitatori, in particolare per gli operatori coinvolti nella diagnosi e nella riabilitazione dei disturbi cognitivi e comportamentali conseguenti a lesioni cerebrali.

Leonardo Iaccarino , dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche e attualmente studente magistrale presso l'Università "Vita-Salute San Raffaele" di Milano.
Alessandro Iavarone , dirigente medico presso l'Unità Operativa Complessa di Neurologia, Ospedale C.T.O., AORN "Ospedali dei Colli" di Napoli e professore a contratto di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica, Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, Università di Napoli "Federico II".
Bruno Ronga , direttore dell'Unità Operativa Complessa di Neurologia, Ospedale C.T.O., AORN "Ospedali dei Colli" di Napoli.



Sergio Carlomagno, Prefazione
Introduzione. Perché tanta attenzione per il cervello?
Ringraziamenti
Una panoramica sui lobi frontali: le funzioni metacognitive
(La corteccia prefrontale)
La sindrome da dipendenza ambientale. Sviluppi attuali
(Il Comportamento di Utilizzazione (UB))
Una tendenza irresistibile: il comportamento di utilizzazione
(Un'analisi (non esaustiva) dei casi presenti in letteratura; I casi in letteratura: una prospettiva neuroanatomica con il modello di Goldberg)
Schiavi dell'ambiente: alcuni esempi
(Il caso di A. D.; Il caso di P. G.; Il Caso 3 e il Caso 5 (l'utilizzatore degli occhiali); Il caso dell'"iperfasia forzata")
Il Comportamento di utilizzazione come "Mancanza di Scopi": il modello di Frith e collaboratori
(Il modello; Consapevolezza delle rappresentazioni motorie; Il modello di Frith et al. e il comportamento di utilizzazione)
Conclusioni
Epilogo. Schiavi del Cervello?
Bibliografia.

Contributi: Sergio Carlomagno

Collana: Psichiatria, neuroscienze e medicina

Argomenti: Psichiatria, neuropsichiatria, neuroscienze, psicofisiologia, psicobiologia

Livello: Studi, ricerche

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