Viviamo un epoca in cui molteplici trasformazioni coinvolgono in profondità individui, contesti sociali, economici e organizzativi. In tale ambito i processi e le dinamiche del cambiamento –fondato essenzialmente sull’utilizzo delle risorse messe a disposizione dai nuovi sistemi di conoscenza e di apprendimento – lasciano un segno indelebile nelle strutture patrimoniali, sociali e relazionali delle imprese.
Il
Management deve continuamente affrontare, in questo modo, questioni che hanno sempre più a che fare con problemi legati alla creazione e diffusione di conoscenza, sia a livello individuale che organizzativo, alla sperimentazione di nuovi sistemi di apprendimento e al ridisegno continuo delle regole del gioco e degli assetti di potere che le dinamiche del cambiamento comportano.
Il volume – partendo dalla consapevolezza che conoscenza, apprendimento e cambiamento sono diverse facce di un fenomeno “multidimensionale” – propone una lettura integrata di tali processi cogliendone sia aspetti legati alla dimensione teorica e strategica, sia quelli più operativi e fondati sull’azione manageriale e sulle iniziative di sviluppo organizzativo.
Coerentemente a tale impostazione il lavoro è diviso in due parti: nella prima, sono proposti i contributi di autorevoli studiosi e professionisti che hanno l’obiettivo di collocare le principali questioni che sorgono quando si discute intorno ai temi della conoscenza, apprendimento e cambiamento. Nella seconda parte, invece, sono proposte direttamente dai protagonisti (
manager, professionisti e consulenti) le “narrazioni” di alcune storie di aziende e organizzazioni (Colgate Palmolive, Swiss Re, Poste Italiane, Finmeccanica e RSO) che hanno incentrato l’azione manageriale sulla gestione e sviluppo di significativi processi di
knowledge e change management.
Il lavoro, attraverso questa combinazione di conoscenza e azione, intende così provocare una riflessione sull’opportunità di collocare “al centro” dell’azione imprenditoriale, nelle fasi di governo e implementazione dei programmi di
knowledge e
change management,
la
prospettiva dell’individuo nella sua integralità e unicità.
Scritti di: Silvia Profili, Paolo Boccardelli, Maria Isabella Leone, Franco Amicucci, Cinzia Tommasi, Laura Borgogni, Valentina Castello, Davide Nespolo, Roberto Di Bernardini, Luigi Pezzulli, Claudio Picucci, Manuela Gallo, Ruggero Parlotto, Attilio Di Giovanni, Riccardo Meloni, Marina Montironi.
Gabriele Gabrielli opera da molti anni nel campo del
management delle persone, delle relazioni di lavoro e dello sviluppo organizzativo. In quest’ambito ha ricoperto diversi ruoli manageriali in grandi gruppi e aziende; è stato tra l’altro direttore Personale e Organizzazione della Divisione Generazione e Energy Management del Gruppo Enel e di Enel Produzione; direttore centrale Risorse Umane di Gruppo Coin; direttore Sviluppo Manageriale del Gruppo Telecom Italia e, da ultimo, direttore Risorse Umane, Organizzazione e Qualità di Wind Telecomunicazioni. È docente di Organizzazione e gestione delle risorse umane alla Facoltà di Economia della Luiss e di Comportamento organizzativo al programma MBA della stessa Università. Per i nostri tipi, ha pubblicato
Remunerazione e gestione delle persone (2005).