Gli isolanti termici (1920-1940).

Angelo Bertolazzi

Gli isolanti termici (1920-1940).

Tecniche e materiali nella costruzione italiana

Il libro analizza lo sviluppo e l’evoluzione dei materiali coibenti, con particolar riferimento a quelli impiegati in Italia negli anni ’20 e ’30, in termini di prodotti, di tecniche costruttive e di posa in opera. La ricerca, condotta a partire dalla manualistica e dalla pubblicistica tecnica dell’epoca, permette una lettura dell’orizzonte tecnologico della costruzione italiana negli anni tra le due guerre, entro il quale sono stati individuate le tappe principali dello sviluppo dei materiali coibenti e alcuni casi studio particolarmente significativi per il loro impiego.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 210

ISBN: 9788891761965

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 445.26

Disponibilità: Discreta

Pagine: 210

ISBN: 9788891765802

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 445.26

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il libro analizza lo sviluppo e l'evoluzione dei materiali coibenti, con particolar riferimento a quelli impiegati in Italia negli anni '20 e '30, in termini di prodotti, di tecniche costruttive e di posa in opera. La ricerca è stata condotta soprattutto a partire dalla manualistica e dalla pubblicistica tecnica dell'epoca. Questo ha consentito la lettura dell'orizzonte tecnologico della costruzione italiana degli anni tra le due guerre, entro il quale sono stati individuate le tappe principali dello sviluppo dei materiali coibenti e alcuni casi studio particolarmente significativi per il loro impiego.
L'approccio 'funzionale' al progetto e l'introduzione di processi industriali hanno determinato profondi cambiamenti nel settore delle costruzioni, caratterizzato dalla scissione della tradizionale continuità muraria in due elementi costruttivamente e funzionalmente separati: il telaio con funzione portante e l'involucro con funzione protettiva dell'ambiente interno.
L'attenzione posta a questo secondo aspetto, strettamente legata alle ricerche sull'igiene e sul comfort dell'abitazione condotte a partire dagli anni '20, ha contribuito all'introduzione e alla diffusione dei materiali coibenti termici. In Italia dopo un primo impiego del sughero, la produzione industriale si orientò verso i materiali minerali cellulari, in particolare quelli a base di pietra pomice, e verso i pannelli isolanti a base di fibre vegetali e cemento.
L'introduzione anche in ambito italiano di questi prodotti industriali e di nuove tecniche costruttive per la loro posa, che convivono spesso con materiali e soluzioni più tradizionali, testimonia il passaggio da una costruzione muraria ad una parete stratificata che riprende la scomposizione funzionale - concettuale e costruttiva - dell'edificio, che si afferma nel corso degli anni tra le due guerre nella cultura architettonica occidentale e che costituisce uno dei traguardi più significativi all'interno della costruzione moderna.

Angelo Bertolazzi si è formato presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Padova e presso l'Université Paris-Est, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2013. Attualmente svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale dell'Università di Padova, sull'analisi e sulla classificazione del patrimonio edilizio esistente. La sua indagine si è concentrata in particolare sui materiali e sulle tecniche costruttive e di posa in opera dell'Ottocento e del Novecento, nel passaggio dalla costruzione artigianale a quella industrializzata.

Riccardo Gulli, Per una storia della Costruzione Moderna
Introduzione
Origine e sviluppo dei materiali coibenti in Italia
I materiali
Le tecniche
Conclusioni
Bibliografia.

Contributi: Riccardo Gulli

Collana: Edilizia/Studi

Argomenti: Tecnologia e materiali per l'architettura - Edilizia (estimo, produzione, gestione)

Livello: Studi, ricerche

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