Il volume consegna al lettore momenti di riflessione e ricerca pensati da autori appartenenti a differenti aree epistemologiche, che qui si incontrano per discutere di una tematica di indubbia suggestione, i cui contenuti invocano tutto il loro impegno essendo gli studiosi qui coinvolti legittimati a vario titolo a trattare la problematica. L'esigenza non nasce quindi da una presunzione di sintesi sulla questione quanto, semmai, dall'opposto, e cioè dalla consapevolezza che la fenomenologia dell'infanzia maltrattata/abusata debba essere studiata seguendo i binari di una metodologia interdisciplinare.

Il tema dell'infanzia maltrattata così come qui cerchiamo di trattarlo cerca di porsi fuori da ogni pretesa classificatoria per lasciarsi invece approfondire e chiarire attraverso una prassi ermeneutico-operativa destinata a restare in progress.

Se questo suggestivo approccio interdisciplinare vuole essere un buon approccio - e lo è, secondo noi - allora è più che mai necessario che lo studio delle possibili forme di abuso sessuale e maltrattamento del minore sia approfondito non solo in maniera multidisciplinare ma anche attraverso l'analisi dei contesti in cui si può consumare.

Il volume, diviso in tre parti, segue decisamente tale impostazione aprendo il primo capitolo all'intervento clinico in materia e alla lettura di due studi che arano territori di indagine a tutt'oggi scarni di ricerche empiriche come quelli ad esempio della Sindrome di Munchausen per procura.

La seconda parte è dedicata all'importanza della formazione ai fini della costruzione di strategie d'intervento in materia di minori abusati/maltrattati; in tale sezione abbiamo un contributo di carattere giuridico mirante a riflettere sulle norme di legge che disciplinano la materia.

Infine, la terza parte si dedica all'esperienza di enti che di tali questioni si occupano ed offre alla discussione momenti di riflessione sia di carattere nazionale che internazionale.

Anna Coluccia , avvocato specialista in Criminologia clinica, è professore associato di Criminologia e difesa sociale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Siena. Dirige, in qualità di direttore scientifico, l'Osservatorio sulla sicurezza della Provincia di Siena. È responsabile tecnico del progetto "Siena città sicura" su incarico del Comune di Siena.

Lore Lorenzi , laureata in Giurisprudenza e specialista in Criminologia clinica, è professore a contratto di Sociologia nei corsi di laurea in Infermieristica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Siena.

Mirella Strambi è professore associato di Pediatria preventiva e sociale presso l'Università degli Studi di Siena e docente di Pediatria nel dipartimento di Pediatria, Ostetricia e Medicina della riproduzione dell'Università degli Studi di Siena. Dirige l'Unità operativa di Pediatria preventiva dell'Azienda ospedaliera senese Le Scotte.