Il malessere della medicina.

Guido Giarelli

Il malessere della medicina.

Un confronto internazionale

Edizione a stampa

31,50

Pagine: 512

ISBN: 9788846447487

Edizione: 1a ristampa 2006, 1a edizione 2003

Codice editore: 1341.1.2

Disponibilità: Nulla

A partire dagli anni '80 lo scenario dei sistemi sanitari nelle società postindustriali ha cominciato a mutare radicalmente con l'avvio delle cosiddette "riforme" sanitarie: quali sono le ragioni di tali processi? E quali effetti le "riforme" hanno prodotto in termini di reale impatto sulla medicina e sui sistemi sanitari? Frutto di un intenso lavoro di ricerca comparata internazionale durato tre anni che si è avvalso di diverse fonti e metodologie (statistiche, documentarie, letteratura specialistica, case-study, interviste a testimoni significativi), questo testo propone un modello di analisi correlazionale dei processi di "riforma" dei sistemi sanitari occidentali più comprensivo degli approcci di natura prevalentemente economica sin qui dominanti.

Il quadro di riferimento storico e teorico adottato consente infatti di leggere le "riforme" sullo sfondo della più generale evoluzione del rapporto tra biomedicina e società industriali moderne dalla dominanza medica di gran parte del '900 sino alla crisi di quel "contratto sociale" che la biomedicina aveva idealmente stipulato con la società e con lo stato a conclusione del suo percorso di professionalizzazione avvenuto nel corso dell'800.

Le nuove grandi sfide cui i sistemi sanitari sono sottoposti nelle società postindustriali - inflattiva, consumerista, epidemiologica e di iperspecializzazione - vengono individuate come le cause profonde di una vera e propria "crisi di connessione" più generale tra sistemi sanitari, società, ambiente interno ed esterno. Il problema diviene allora valutare se le strategie di "riforma" hanno costituito una risposta adeguata: a tal fine, vengono presi dettagliatamente in esame cinque casi nazionali considerati come esemplari - Stati Uniti, Gran Bretagna, Svezia, Germania e Francia - prima singolarmente e diacronicamente e poi sincronicamente e in chiave comparata.

L'analisi correlazionale, movendo dal livello micro del contesto clinico e della relazione medico-paziente, passando per il livello meso della nuova divisione del lavoro sanitario caratterizzata dalla segmentazione medica, dall'emergere delle professioni sanitarie non mediche, di nuove forme di medicina alternativa o complementare e del self-help, arriva al livello macro ad individuare il gioco strutturale dei "poteri controbilancianti" che caratterizza il rapporto tra stato, cittadini, professioni sanitarie e complesso sanitario-industriale nei sistemi sanitari contemporanei.

I nuovi scenari che i paesaggi sanitari del XXI secolo sembrano così delineare appaiono caratterizzati non tanto da un'ipotesi di convergenza tecnocratica, come i sostenitori del "pensiero unico delle riforme" affermano, quanto da un'ambivalenza di fondo le cui conseguenze sono una serie di dilemmi e paradossi che nell'attuale malessere della medicina trovano già la loro espressione.

Guido Giarelli (Ph.D. allo University College London) è docente di Antropologia sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna, di Politiche sociali e sanitarie presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì e nell'ambito della Scuola di specializzazione in Sociologia sanitaria e coordinatore didattico del master in "Valutazione della qualità dei servizi socio-sanitari" dell'Università di Bologna. È attualmente presidente della Società Italiana di Sociologia della Salute (SISS). Ha svolto una lunga attività di ricerca sia in Africa (Kenya, Tanzania, Mozambico, Senegal) nell'ambito della cooperazione sanitaria che in Italia sui servizi sociali e sanitari. Ha pubblicato, tra l'altro, Medicina africana e sviluppo professionale (1995) e Sistemi sanitari. Per una teoria sociologica comparata (1998).


Rosy Bindi, Prefazione
Introduzione
(Un malessere diffuso?; Società postindustriali e "riforme" sanitarie: un'ipotesi di lavoro; Il disegno di ricerca comparata internazionale)
Parte I. Il quadro di riferimento storico e teorico
Biomedicina e sistemi sanitari nelle società industriali
(La professionalizzazione della biomedicina: una pluralità di percorsi storici; La prevalenza del paradigma biomedico sulle medicine alternative; Scuole mediche e associazioni professionali; Il ruolo dello Stato; Il mercato dei servizi professionali: dal pluralismo al monopolio biomedico; Una tassonomia dei sistemi sanitari nell'epoca d'oro della dominanza medica)
Le grandi sfide delle riforme"
(Le società postindustriali nell'era della globalizzazione; Sistemi sanitari e sistemi di salute; La sfida dell'iperspecificità: iatogenesi e nuovo complesso sanitario-industriale; La sfida inflattiva: dalla crisi fiscale al razionamento delle risorse; La sfida consumerista: libertà di scelta e partecipazione; La sfida epidemiologica: efficacia dei sistemi sanitari e nuovi paradigmi; La crisi di connessione dei sistemi sanitari: fine del contratto sociale?)
Oltre la dominanza medica?
(Politics e policy nell'arena delle "riforme"; Per ripensare la dominanza professionale; Deprofessionalizzazione, proletarizzazione o segmentazione?; La divisione del lavoro esperto: un sistema di giurisdizioni professionali?; Incertezza e potere: tipi di controllo occupazionale; Un equilibrio di poteri controbilancianti?; Un modello correlazionale per l'analisi d'impatto)
Parte II. Cinque case-study nazionali
Il caso statunitense: dall'assicurazione sanitaria all'insicurezza sociale
(La sanità americana: una storia di riforme mancate; Dalle assicurazioni sanitarie alle Health Maintenance Organizations (HMO); Anziani e salute: il programma Medicare; Povertà e salute: il programma Medicaid; La rivoluzione della Managed Care; Managed Care e autonomia clinica dei medici; Verso la de-professionalizzazione della medicina americana?; La transizione: dalla professional dominance alla corporate dominance; La (in)soddisfazione del paziente americano; L'integrazione delle medicine complementari nella Managed Care; Il Nursing Management; Le nuove posizioni dell'AMA)
Il caso britannico: dal "mercato interno" alla Clinical Governance
(Origine ed evoluzione del National Helath Service; Le riforme dei governi conservatori: managerialismo e mercato interno; Le riforme dei governi laburisti: dalla competizione alla cooperazione; Malpractice, qualità dei servizi e Clinical Governance; Il cittadino da consumatore a partner?; Il General Practitioner e l'esperienza del fundholding; I Primary Care Group; Manager, medici di sanità pubblica e specialisti ospedalieri tra negoziazione e contratti; L'ascesa della professione infermieristica; La sfida delle medicine alternative e le risposte della professione medica)
Il caso svedese: competizione pubblica e decentramento
(Fondamenti storici e istituzionali del sistema sanitario svedese; Le riforme degli anni '80 e '90; Modelli di competizione pubblica; La libertà di scelta del cittadino tra qualità ed equità; Responsabilità manageriali e relazioni interprofessionali; Mercato pianificato e corporativismo amministrativo)
Il caso tedesco: le difficili geometrie degli equilibri corporativi
(I fondi malattia dalla medicina sociale alla dominanza medica; Un sistema policentrico ed un ordine negoziato; Dai tentativi falliti alla "riforma strutturale" del 1993; La "Riforma 2000"; D.R.G. e management ospedaliero; Budget e "selezione" dei pazienti nella medicina ambulatoriale; Il nuovo ruolo dei gruppi di self-help e dei consumatori; Le medicine non convenzionali: una tradizione pluralista)
Il caso francese: l'impossibile riforma della médecine libérale
(Origini storiche; Fondamenti e caratteri del sistema sanitario francese; Lo Stato, la Sécurité sociale e l'Assurance maladie; La professione medica; I cittadini; I primi tentativi di "riforma"; Il Plan Juppé; Riforme e médecine libérale: il fallimento del Plan Juppé; Self-help e medicine non convenzionali)
Parte III. Per un'analisi comparata delle "riforme" sanitarie
Un paradigma tecnocratico emergente?
(Contesti, attori, strategie e processi; Il paradigma tecnocratico; I tre modelli esistono ancora?)
A livello micro-clinico: managerializzazione della medicina o partnership terapeutica?
(Autonomia clinica e controllo manageriale; Autorità professionale ed empowerment)
A livello meso-organizzativo: verso una nuova divisione del lavoro sanitario?
(Segmentazione medica e professioni sanitarie emergenti; Le medicine alternative dalla managerialità all'incorporazione; Self-help e community care)
A livello macro-strutturale: dominanza competitiva o equilibri bilanciati?
(Le politiche sanitarie tra mercato e cooperazione; L'industrializzazione della sanità; Tra complesso medico-burocratico e sindacalizzazione; Il ruolo del cittadino: dal consumerismo alla partnership; Corporate governance e community health governance; Competizione o solidarietà?)
Conclusioni. Dilemmi e paradossi delle "riforme": quattro scenari emergenti
Bibliografia
Appendice. Elenco delle interviste effettuate.

Contributi: Rosy Bindi

Collana: Salute e Società

Argomenti: Salute, società, medicina del lavoro - Sociologia della salute

Livello: Studi, ricerche

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