L'eco-geografia e la pianificazione dell'ambiente naturale

Jean Tricart, Jean Kilian

L'eco-geografia e la pianificazione dell'ambiente naturale

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 320

ISBN: 9788820432430

Edizione: 2a edizione 1989

Codice editore: 87.2

Disponibilità: Discreta

In questi anni la conoscenza della natura è alla -costante ricerca di una visione integrata, capace d'interpretare i fenomeni naturali in quanto elementi o processi di un sistema complesso che è, al tempo stesso, profondamente unitario. Il testo si pone dichiaratamente in questa prospettiva, assumendola come l'unica scientificamente legittima, e contrappone alla concezione settoriale delle scienze classiche quella visione transdisciplinare che è propria della nuova filosofia nuturatistica. Se l'ecologia ha spesso privilegiato lo studio del mondo vivente, e comunque di ciò che "stà sopra" la terra, il libro indaga proprio in quell'interfaccia tra litosfera e atmosfera che "costituisce" la terra stesa, e che sovente viene considerata come un semplice supporto per le attività umane. Esso mosca come uno studio sistemico dei processi di formazione ed evoluzione del suolo debba necessariamente essere posto alla base di qualsiasi considerazione grafica, estendendo ad esso i contenuti e i metodi dell'ecologia. Nasce così l'eco-geografia, o ecologia della geografia fisica, la quale inevitabilmente sconvolge ogni classificazione tradizionale, supera i metodi e le delimitazioni disciplinari e approda alla moderna concezione del "paesaggio". Gli autori finalizzano il loro studio alla pianificazione del territorio, specie per quanto riguarda l'agricoltura e le trasformazioni ad essa collegate, giungendo così alla definizione di una metodologia d'indagine, di rappresentazione coreografica e ponente esperienza professionale, vissuta su tutti i continenti e le latitudini. Osservazione scientifica e applicazione pratica sono i caratteri peculiari di questo lavoro che appare indispensabile per una approssimazione alla conoscenza del territorio che voglia essere realmente all'attezza dei tempi e dei problemi, al fine d'intervenire in esso senza alterarne i delicati meccanismi oltre il consentito. Il testo, partendo da considerazioni di geomorfologia, pedologia, idrologia e agraria, si rivolge a tutti coloro che, in qualsiasi modo, operano sul territorio stesso e no programmano le sorti, rammentando loro l'imprescindibile unità della natura, la complessità dei suoi processi di evoluzione e, soprattutto, l'estrema vulnerabilità di quegli equilibri che ne guidano il perenne divenire.

J. Kilian, responsabile del settore pedologico presso l'istitut da recherches agronomiques tropicales et de cultures vivrières francese, ha 25 anni di esperienza di studio dei suoli per la pianificazione del territorio e lo sviluppo rurale, nei paesi mediterranei e tropicali.

J. Tricart. sin dal 1963 ha la responsabilità di studi per le sistemazioni idrauliche, per la valutazione delle risorse di terre e dì acque, per la loro conservazione, la pianificazione dei bacini, l'inserimento nell'ambiente naturale di vie di comunicazione e di insediamenti umani in Francia, in Africa e in America latina. E' il fondatore del Centre da geographie appliquée di Strasburgo

Introduzione
Parte I - Lo studio dell'ambiente
naturale: l'eco-geografia
1. Come concepire uno studio integrato dell'ambiente naturale?
1. I rilevamenti territoriali del Csiro (Australia)
1.1. Principi metodologici
1.2. Valutazione critica
2. L'analisi dei paesaggi
3. L'integrazione dinamica
3.1. L'ambiente naturale: organizzazione del sistema e flussi
3.2. Tipologia degli ambienti soggetti a pianificazioni
4. Conclusione
Qualche pubblicazione da consultare
2. L'approssimazione geomorfologica
1. I concetti fondamentali della geomorfologia
2. Integrazione della geomorfologia nello studio ecogeografico
2.1. Studio delle relazioni fra processi
2.2. La cartografia geomorfologica
2.2.1. Concezione della carta geomorfologica
2.2.2. Contenuto della carta geomorfologica
2.2.3. Realizzazione
2.2.4. Giustificazione della carta morfologica
2.2.4.1. Per la conservazione dei terreni e delle acque
2.2.4.2. Per la protezione contro determinat fenomeni naturali
Qualche pubblicazione da consultare
3. L'approssimazione pedologica
1. Concezioni di base. Storia
1.1. Il suolo e la pedologia
1.2. La pedogenesi
1.2.1. Suoli e formazioni superficiali
1.3. Le classificazioni
1.3.1. La classificazione americana
1.3.2. La classificazione francese
1.3.3. La classificazione Fao
1.3.4. Paragoni e critiche. Classificazione americana e francese
1.3.4.1. Classificazione americana
1.3.4.2. Classificazione francese
2. L'approssimazione cartografica
2.1. Integrazione della pedagogia nello studio ecogeografico
2.2. Definizione delle carte
2.2.1. Livello di lettura globale: la diagnostica morfopedologica
2.2.2. Studi a livelli più dettagliati
2.2.2.1. Carte morfopedologiche
2.2.2.2. Carta dei vincoli
2.2.2.3. Carta delle proposte di organizzazione del territorio
3. Conclusione
Qualche pubblicazione da consultare
4. Le risorse ldriehe
1. Lo stato delle nostre conoscenze
2. Regime idrico e produttività vegetale
2.1. L'utilizzazione dell'acqua da parte delle piante
2.1.1. L'alimentazione idrica
2.1.2. Assorbimento dell'acqua
2.1.3. Sviluppo delle radici
2.1.3.1.Influenza delle caratteristiche fisiche e chimiche del suolo
2.1.3.2. Influenza dell'umidità
2.2. L'acqua del suolo
2.2.1. L'umidità del suolo
2.2.2. La circolazione dell'acqua nel suolo
2.2.2.1. Movimenti gravitazionali dell'acqua
2.2.2.2. Movimenti non gravitazionali dell'acqua
2.2.2.3. Movimenti in presenza di falda idrica
2.2.3. I profili idrici
2.2.4. I bilanci idrici
2.2.5. Esempio di applicazione: i suoli grigi di Casamance (Senegal)
2.2.5.1. Dispositivo. Sperimentazione. Misure
2.2.5.2. Risultati
3. Le carte idromorfologiche
3.1. Concezione delle carte idromorfologiche
3.2. Utilizzazione delle carte idromorfologiche
3.2.1. Al momento della messa in funzione di una rete idrometrica
3.2.2. Al momento dell'elaborazione dei dati
4. Conclusione
Qualche pubblicazione da consultare
Parte Il - Lo studio della pianificazione
dell'ambiente rurale
5. Cos'è una pianificazione razionale dell'ambiente rurale?
1. Pianificazione degli ambienti stabili
1.1. Problemi di salinizzazione per effetto dell'irrigazione
1.2. Problemi tipici degli ambienti a prolungata stabilità
1.3. Problemi di ambienti divenuti stabili di recente
2. Gli ambienti più o meno instabili: arresto dell'evoluzione e restauro
3. Problemi di pianificazione a livello degli insiemi regionali
4. Conclusione
Qualche pubblicazione da consultare
6. Programmazione degli studi di pianificazione e sviluppo
1. Il grado di tolleranza dell'ambiente naturale nei confronti delle utilizzazioni antagoniste
2. Organigramma delle operazioni che portano alla pianificazione
2.1. La conoscenza iniziale
2.2. La fase diagnostica
2.3. La ricerca delle soluzioni
2.4. La realizzazione
Qualche pubblicazione da consultare
7. Applicazione del metodo proposto
1. Istituzione della diagnostica morfopedologica
1.1. Fase iniziale: il lavoro a tavolino
1.2. Seconda fase: il rilevamento dei terreni
1.3. Terza fase: stesura dei documenti
1.4. Esempio di applicazione in una regione mediterranea
1.5. Esempio di applicazione in una regione tropicale
2. Studi di realizzazione, livello di lettura più dettagliato
2.1. La carta morfopedologica
2.2. Carta delle limitazioni
2.3. Carta delle proposte di pianificazione
2.3.1. Classe I
2.3.2. Classe Il
2.3.3. Classe III
2.3.4. Classe IV
2.3.5. Classe V
Qualche pubblicazione da consultare
Conclusione generale


Contributi:

Collana: Architettura e pianificazione del paesaggio

Livello: Saggi, scenari, interventi