Il cinema per la formazione.

A cura di: Alberto Agosti

Il cinema per la formazione.

Argomentazioni pedagogiche e indicazioni didattiche

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846453778

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 292.1.6

Disponibilità: Esaurito

Nei contesti di insegnamento/apprendimento la proiezione di un intero film o di una parte di esso costituisce un'occasione in cui più soggetti - l'autore o gli autori di cinema, gli attori, il singolo spettatore, il gruppo e il formatore-docente - hanno l'opportunità di comunicare tra loro, confrontandosi con valori e significati che possono essere resi fluidi e discutibili, nel senso costruttivo del termine, anche dal lavoro didattico in aula. Per questo il cinema si può sicuramente e a pieno titolo ritenere un possibile strumento di formazione. La coniugazione fra cinema e formazione va però colta ed esaminata nella sua problematicità e complessità.

Se da un lato il film, in quanto forma d'espressione artistica, chiede un'appropriata preparazione per apprezzarne il valore sotto il profilo estetico e un rispetto che si opponga a forme di utilizzazione indebite e lesive della sua dignità e autonomia, dall'altra la sua destinazione a fini di formazione lascia invece spazio ad una possibile progettazione didattica, legittima se opportunamente fondata e giustificata sul piano progettuale e metodologico.

Nel volume si cerca di fare il punto sui modi di approccio all'impiego del mezzo filmico nei contesti di formazione, non tralasciando di porre un'attenzione particolare alle risorse e agli strumenti che possano aiutare il formatore a rendere maggiormente efficace il suo operato. Un'azione formativa attraverso il cinema va attentamente pensata sia in ordine agli obiettivi di apprendimento attinenti a precise capacità e abilità professionali, sia più comprensivamente sul piano della formazione in termini umani. In questo senso il cinema di valore costituisce uno degli universi di significazione maggiormente in grado di guidare verso rinnovati atteggiamenti costruttivi, sia nel lavoro, sia nei quotidiani contesti di vita.

L'opera si rivolge a coloro che svolgono la professione di formatore a diverso titolo e nei contesti più vari, dagli ambiti aziendali a quelli maggiormente legati alle dimensioni sociali, istituzionali e quotidiane. La sua lettura può consentire anche al lettore non direttamente interessato all'impiego del film per fini professionali di insegnamento/apprendimento, di apprezzare in modo rinnovato la valenza formativa del cinema.

Alberto Agosti insegna Educazione degli adulti e Didattica generale presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Verona. Tra le sue pubblicazioni: Intercultura e insegnamento. Aspetti teorici e metodologici (a cura di), SEI, Torino 1996; Leggere il maltrattamento del bambino . Le radici della violenza (a cura di, in coll. con P. Di Nicola), FrancoAngeli, Milano 2000; Cinema ed educazione. Percorsi per la formazione degli adulti , CEDAM, Padova 2002.


Introduzione
Alberto Agosti, Il cinema per formare l'uomo integrale
Mario Guidorizzi, La poesia del cinema
Paolo Mottana, Tracce di operatività dello sguardo
Parte I. Cinema e formazione dell'uomo
Roberto Escobar, Il mestiere di critico per la cultura cinematografica
(A bottega o fai da te?; Un re in trono; Mondi contigui; Un luogo di libertà; Il "servocritico"; Scrivere; Un viaggio; Uno strano lettore; Qualche suggerimento; E per finire...)
Paolo Mottana, Il cinema immaginale
(Sussidiarietà; Magia; Pedagogia immaginale; Tarkovskij e il "cinema immaginale"; Le immagini elementali di Andrej Zdravic)
Pierluigi Malavasi, Sequenze filmiche, formazione estetica, progettualità etico-educativa
(Polisemia del linguaggio cinematografico. Tra etica ed estetica della formazione; La funzione filmica tra simulacri e progettualità educativa)
Parte II. Cinema ed educazione estetica
Mario Guidorizzi, Analisi del film Fronte del porto di Elia Kazan
(Premessa storica; Il film; L'ambientazione; Le allegorie del volo; Le allegorie religiose; Le scenografie; La colonna sonora; Ulteriori simbologie)
Mario Guidorizzi, Il cinema di Franco Piavoli
(Le possibili matrici culturali; Bergson e il ministero del tempo; Il paesaggio sonoro; La fotografia; I film; Le stagioni, 1959; Domenica sera, 1962; Emigranti, 1963; Gli evasi, 1964; Il pianeta azzurro, 1982; Nostos - Il ritorno, 1989; Voci nel tempo, 1996; Paesaggi e figure, 1999; Al primo soffio di vento, 2002; Appendice)
Parte III. Tecnologia della formazione e didattica attraverso il cinema
Fulvio Carmagnola, Teoria e tecnica del blob
Alberto Agosti, Utilizzabilità per fini formativi delle immagini di sieropositività e di Aids conclamata nel cinema
(Contagio da HIV: quale epidemia sugli schermi cinematografici?; I primi documenti filmici sull'Aids per gli schermi televisivi e cinematografici; La diseducazione involontariamente (?) indotta; Immagini di relazioni interpersonali con persone sieropositive e ammalate; Philadelphia: un film manifesto?; Due film autobiografici: Paul Vecchiali e Cyril Collard; Sieropositività e Aids: l'importanza della rete amicale; Tossicodipendenza e rischio di contagio: Tre storie; Sulla sieropositività si può utilmente ridere?; Lo spazio infinito del blu per il dispiegamento dell'intuizione)
Alberto Agosti, Luigina Mortari, Con più sguardi: lettura integrata del film La parola ai giurati
(Assonanze tra schermo cinematografico e formazione professionale: una questione problematica; L'organizzazione dell'esperienza; La prima metodologia di analisi: l'enfasi sull'interpretazione delle qualità del leader; Lo stile personale e relazionale del giurato numero otto; La seconda metodologia: l'aderenza alle parole; Dati emersi dall'analisi del discorso)
Parte IV. Cinema, educazione e società
Simone Fappanni, L'adulto ambiguo. Riflessioni pedagogiche a partire dei film Prendimi l'anima di Roberto Faenza
(Premessa: le ragioni di una scelta; La sfida, la seduzione e l'"elemento d'amore"; Dall'autodistruzione alla rinascita; Il distacco dal terapeuta: il riscatto eroico del malato; Affidarsi all'altro senza dimenticare se stessi; E se l'educatore è disorientato?)
Marina Barioglio, Oltre ogni limite: immagini della de-formazione contemporanea in Così lontano, così vicino! Di Wim Wenders
(Il simulacro della ricongiunzione; La strategia della falsificazione; E... più non dimandare; Sopravvivenze invisibili; L'eterno...presente; Comparse necessarie)
Bibliografia generale
Filmografia citata

Contributi: Marina Barioglio, Fulvio Carmagnola, Roberto Escobar, Simone Fappanni, Mario Guidorizzi, Pierluigi Malavasi, Luigina Mortari, Paolo Mottana

Collana: Scienze della formazione

Argomenti: Educazione degli adulti

Livello: Textbook, strumenti didattici

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