Questo volume è dedicato al dialogo tra le arti, indagato lungo molteplici vie: la "contaminazione" tra letteratura e pittura (B. Donatelli), tra letteratura e musica (G. Rimanelli, A. Cardillo, M.C. Assumma, G. Rimondi), tra pittura e fotografia (G. Arciero); la "collaborazione" tra diversi linguaggi nel contesto di forme artistiche "polifoniche", come il teatro (W. Pagliaro), il cinema (A. Costa) e la poesia popolare (M. Agamennone); la "trasposizione" dal testo letterario alla messa in scena teatrale (E. Bellingeri).
L'aspirazione a una sorta di integralismo artistico si diffonde soprattutto nell'Ottocento con il Romanticismo per poi percorre il Novecento, secoli maggiormente rappresentati in questo volume con contributi su Flaubert, Baudelaire, García Lorca, Savinio, Pasolini, Battiato, Coppola, Jost, ecc. Le concrete analisi testuali si coniugano con interventi teorici sull'estetica delle arti (F. Restaino, G. Spallone, M. Carboni, L. Punzo,) sulla psicologia delle arti (G. Stefani, S. Guerra Lisi, R. Tomassoni, P. Diotaiuti) e sulla sociologia delle arti (A. Pizzi).

Maria Cristina Assumma , ricercatrice in Letteratura spagnola all'Università di Cassino, si è occupata, in vari saggi e articoli, di letteratura di viaggio e del rapporto tra oralità e scrittura nella produzione di Federico García Lorca. È autrice, tra l'altro, dei volumi Dizionario del flamenco , Milano 1996, e Il fascino e la carne. Il flamenco racconta , Roma 1998 (II edizione).

Gianni Spallone , docente di Letteratura spagnola (Roma "La Sapienza", Napoli I. U. O., Cassino), ha pubblicato lavori sul teatro del Siglo de Oro (Calderón de la Barca) e sulla poesia del Novecento ( Forme in tensione. I sonetti di Blas de Otero , 2000, e Le parole e i segni , 2001).