Il futuro dell'agricoltura è nella cooperazione.
Nell'epoca in cui viviamo, fusioni e aggregazioni tra grandi forze economiche sono all'ordine del giorno nel settore bancario, industriale, finanziario e commerciale. In questo processo di crescita dimensionale e strategica, che ha coinvolto la quasi totalità delle attività produttive, anche gli operatori del settore primario sono chiamati a dare la propria risposta rispetto ai cambiamenti in atto nei mercati mondiali.
L'autore, con un'esposizione vivace che unisce teoria e pratica dell'associazionismo, passa in rassegna la situazione della cooperazione agricola italiana e internazionale alla luce dell'imperativo dell'integrazione: solo unendo gli sforzi e aggregando le risorse attorno a progetti di ampio respiro si potrà dare inizio ad una fase di prosperità e benessere per l'intero mondo rurale.
Nelle pagine di questo libro sono esaminati diversi esempi di cooperative agricole di successo, dimostratesi capaci di creare alleanze di alto profilo. Tuttavia il cammino da percorrere è ancora lungo e il ritmo accelerato della globalizzazione impone di non indugiare. Il sogno possibile è quello della costruzione di una grande rete aperta di produttori innovatori, sensibili agli sviluppi della scienza e della tecnologia e, soprattutto, convinti che solo l'integrazione su larga scala potrà dare un futuro alla nostra agricoltura.
Luigi Pisoni collabora con il Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (CESAR), istituito presso l'Università di Perugia. Dal 1995 al 1999 ha ricoperto l'incarico di vicepresidente del Consiglio europeo giovani agricoltori (CEJA), organismo con sede a Bruxelles. Dal 1999 è assessore all'agricoltura, caccia e pesca della Provincia di Bergamo.È stato consulente del settore formazione della Coldiretti e ha svolto studi e ricerche in materia di politica agricola comunitaria, scrivendo numerosi articoli e saggi. Nel 2003 ha pubblicato L'agricoltura che verrà (Ed. San Marco), volume che esplora il ruolo e le potenzialità del settore agricolo nella società post-industriale. È inoltre coautore del libro Fauna selvatica e territorio in Lombardia (Ed. Nuovi Orizzonti Culturali, 2005).