Il volume rappresenta l'approdo di una lunga ricerca teorica e clinica condotta per anni dall'autore, mirante a costruire un modello conoscitivo relativo alla natura dei fenomeni psichici, della loro genesi e del loro sviluppo.
Il lettore avrà modo di incontrare una concezione della rappresentazione intesa come caratteristica centrale della vita psichica - aspetto che Funari sostiene tramite una scrupolosa e filologica disanima dell'opera di Freud - e una visione dell'inconscio che si diversifica nella sua genesi da quella tradizionale di Es in quanto ricondotta nell'ambito di una concezione fenomenologica-empirica. Da questa prospettiva emerge che il carattere apparentemente paradossale dell'irrappresentabile costituisce invece la fonte di ogni possibile forma di rappresentazione e quindi di esperienze psichiche. Ma ciò lo scoprirà il lettore seguendo il cammino tracciato dall'autore. Quello che emerge nel libro è la capacità di integrare un livello molto complesso di ricerca teorica con un'avvincente esposizione del lavoro clinico.
L'autore rintraccia le esperienze psichiche che si verificano nelle condizioni molto precoci dello sviluppo: viene qui sostenuta - sviluppando alcune intuizioni sia di Rank che di Freud - una continuità tra un'attività psichica primordiale nella situazione endouterina e quella riferibile, già nei primi momenti, alla condizione neonatale. In tal senso il neonato è in grado di avvertire tutti gli effetti del cambiamento radicale e ciò mette in risalto l'importanza della funzione di accudimento e compensazione da parte della madre per l'accettazione da parte del neonato stesso delle nuove condizioni: questo con esiti diversi, dal normale sviluppo all'insorgere di patologie psichiche precoci.
L'autore propone quindi una serie di indici che permettono di decifrare la presenza, anche in pazienti adulti, di tracce di vissuti di sofferenza verificatisi in tempi precoci della vita psichica. Seguono le indicazioni di trattamento di questi fenomeni che, se non individuati, rischiano di non entrare in un trattamento psicoterapeutico.

Enzo Funari, allievo e poi assistente di Cesare Musatti, è stato professore ordinario di Psicologia presso la Facoltà di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano e di Psicologia Dinamica presso la Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e della International Psychoanalytical Association, è autore di numerosi libri e saggi scientifici su riviste italiane ed estere. Tra i suoi lavori: Il falso Mozart. Arte e patologia dell'imitazione, Cortina, 2000; L'invidia (a cura di), Moretti e Vitali, 2002.