Consumi edonistici

Fabiola Iadanza

Consumi edonistici

La società del piacere

Il rapporto dei giovani con il tempo, scandito dalla propensione a un presente da consumare in quanto tale, senza memoria del passato. Tale rimozione del passato, nonché esorcizzazione del futuro, è il fulcro del volume, che si proietta, con la costruzione del “piacere” come categoria sociologica, in un sistema valoriale in cui il consumo ludico è fondamentale per l’integrazione in un sistema di riferimento retto da un patto sociale che pone come imperativi il raggiungimento di successo e piacere.

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846499721

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 262.15

Disponibilità: Buona

Piacere, tempo e consumi. Cause e fini sociali all'unisono. L'Autrice parte da questi riferimenti per spiegare il rapporto delle giovani generazioni con il tempo oggi; rapporto che, nel nostro Paese, sembra più che mai scandito da una compulsiva propensione a un presente da consumare, da vivere e da godere in quanto tale senza memoria del passato, perlopiù considerato poco interessante e senza curiosità per il domani che risulta difficilmente confezionabile e oscuramente decifrabile. Tale rimozione del passato nonché, al contempo, esorcizzazione del futuro è il fulcro dell'analisi di questo lavoro che, a partire dai giovani, si proietta con la costruzione del "piacere" come categoria sociologica, anche nel mondo degli adulti, in un sistema valoriale di riferimento in cui il consumo ludico e occasionale, tradizionalmente foriero di giudizi farisaicamente negativi, diviene strumento fondamentale ai fini dell'integrazione in un sistema di riferimento retto da un patto sociale dominante che in maniera chiara, anche se non esplicita, pone come imperativi categorici di base il raggiungimento del successo e del piacere.
Il consumo, vissuto sovente compulsivamente sembra obbedire a dei comandi impliciti mantenendo vivo, in maniera latentemente eterodiretta, il tessuto sociale secondo il disegno integrativo di fondo; il tutto declinato rigorosamente nel solo presente in un'accezione della temporalità che, per dirla con Norbert Elias, assume sempre più i connotati di un'invenzione squisitamente sociologica.

Fabiola Iadanza è dottore di ricerca in Teoria e ricerca sociale presso l'Università La Sapienza di Roma. Collabora da anni con la prima cattedra di Sociologia (corso avanzato) della facoltà di sociologia dello stesso Ateneo presso cui ha conseguito il Master di Teoria e analisi qualitativa. Si occupa prevalentemente di storia e sociologia dei consumi, nuovi stili di vita, di sociologia delle emozioni, di giovani e nuovi consumi. Ha svolto attività di ricerca anche per conto di comunità terapeutiche ed è autrice di saggi e articoli su memoria e società e su giovani e sostanze stupefacenti.



Paolo De Nardis, Prefazione
Introduzione
Oltre il passato: il punto di vista classico come trampolino di lancio per nuove letture
(Una nuova meta; Per superare il passato)
"Mi piace!": intorno alla movimentazione dei nuovi consumi
(Sguardi multidisciplinari e contaminazioni epistemiche; Del dolore e delle passioni; Il piacere: un'emozione per la teoria dell'azione sociale. Ovvero dell'utile e del razionale; I sociologi e il piacere: un matrimonio di interesse)
Spazi, tempi, luoghi e sensazioni: nuovi oggetti di consumo
(Dall'utile all'effimero; Desiderare, cercare, trovare, scegliere, provare, Usare, gettare, mordere e fuggire ovvero consumare; Tra beni, prodotti, spazi, luoghi, sensazioni, emozioni: le sostanze)
Conclusioni
Bibliografia.

Contributi: Paolo De Nardis

Collana: Confini sociologici

Argomenti: Sociologia dei processi culturali

Livello: Studi, ricerche

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