Genitori e bambini speciali.

Carlo Pascoletti

Genitori e bambini speciali.

Come educare un bambino a sviluppo atipico. Manuale per genitori

Un manuale rivolto sia ai genitori di bambini disabili che agli insegnanti di sostegno, un testo arricchito dalla descrizione degli itinerari, dei materiali, delle modalità applicative e di verifica dei percorsi di apprendimento volti a sviluppare le competenze cognitive e di autonomia personale.

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 336

ISBN: 9788856800906

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1411.56

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 336

ISBN: 9788846494566

Edizione:1a edizione 2008

Codice editore: 1411.56

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La necessità di assicurare una relazione educativa di qualità è una delle preoccupazioni principali della coppia genitoriale che ha un figlio "speciale". Si tratta di coniugare "amore e stile educativo" per permettere al proprio figlio disabile di crescere ed evolversi all'interno di un clima familiare in cui, oltre alle sicurezze affettive, trovino un posto privilegiato anche interventi educativi volti a sviluppare competenze cognitive e di autonomia personale.
In questo manuale, oltre ad una disamina delle acquisizioni più aggiornate su temi che interessano lo sviluppo cognitivo, vengono fornite indicazioni pratiche per attivare interventi educativi che abbiano un significato funzionale per il "progetto di vita" della persona.
A tale scopo, la seconda parte del manuale è costituita da Unità Formative per le diverse aree d'intervento (linguistica, psicomotoria, relazionale, sociale, dell'autonomia personale, ecc.), con la descrizione degli itinerari, dei materiali, delle modalità applicative e di verifica dei percorsi di apprendimento. Alcune delle indicazioni, al momento della scolarizzazione primaria del bambino, possono anche trovare una loro condivisa applicazione (famiglia-scuola) nelle attività didattiche che vengono programmate nel PEI.
Le condotte educative suggerite sono connotate da una precisa valenza formativa che interessa la prima e la seconda infanzia. Questa limitazione è frutto di una scelta precisa poiché, come evidenziano le ricerche delle neuroscienze, questa è la fase che coincide con una straordinaria serie di modificazioni delle strutture neurali, direttamente correlate allo sviluppo della "mente". Si potrebbe affermare, con una certa prudenza, che questo è il periodo in cui maggiori sono le possibilità di incidere positivamente sullo sviluppo del bambino, e in particolare sull' "abilitazione cognitiva" stessa, ponendo argine agli effetti negativi e talora devastanti del quadro sindromico, qualunque esso sia.

Carlo Pascoletti, psicologo e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale, per dieci anni ha diretto corsi di specializzazione per l'insegnamento agli handicappati rivolti al personale della scuola. Ideatore ed autore di software specifici per il settore didattico e della riabilitazione, è esperto di problemi connessi agli aspetti cognitivi e neuropsicologici dell'apprendimento in soggetti con difficoltà cognitive. Svolge attività di psicoterapia, counseling famigliare e parent-training. Insegna Psicologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Udine.



Lucio Cottini, Prefazione
Introduzione
Parte I. Sapere
Le parole che usiamo
(Handicap; Apprendimento; Ritardo mentale; Per saperne di più)
La strutturazione dell'intervento educativo
(Identificare le caratteristiche del comportamento; Come osservare il comportamento; Come definire gli obiettivi educativi; L'intervento; Per saperne di più)
Le abilità linguistiche
(Una premessa per capire come ci muoviamo; Linguaggio e sviluppo cognitivo; Le funzioni del linguaggio; Come il bambino apprende un concetto?; Per saperne di più)
Insegnare i concetti
(I concetti dimensionali; I concetti spaziali; Lo "schema corporeo"; I concetti temporali; I concetti qualitativi: "i colori"; Per saperne di più)
Le autonomie personali
(Le autonomie personali; L'intervento; Il controllo sfinterico; Per saperne di più)
Le abilità domestiche
(La definizione dei passi istruzionali; Come procedere; Adattamento dei compiti; Per saperne di più)
Insegnare le abilità sociali
(Le abilità sociali; Il repertorio comportamentale; Le strategie d'insegnamento; Per saperne di più)
Insegnare a giocare
(Il gioco nell'infanzia; Attività ludiche e benefici; La scelta delle attività; Genitori e gioco; Per saperne di più)
Ansia, paure e apprendimento
(Il mondo delle emozioni; Ansia e apprendimento; Ansia e paura nei bambini; Le cause; Coppia genitoriale e ansia; Per saperne di più)
I comportamenti problema
(Amore ed errori; Comportamenti e conseguenze; La forza dei rinforzatori; L'analisi funzionale; Per saperne di più)
Parte II. Saper fare: Le Unità Formative
Area cognitiva
(UF 1. Insegnare abilità linguistiche: i concetti dimensionali; UF 2. Insegnare abilità linguistiche: i concetti spaziali; UF 3. Insegnare abilità linguistiche: lo schema corporeo; UF 4. Insegnare abilità linguistiche: i concetti temporali; UF 5. Insegnare abilità linguistiche: i concetti colore)
Area delle autonomie
(UF 6. Insegnare le autonomie: l'alimentazione; UF 7. Insegnare le autonomie: abbigliamento e igiene personale; UF 8. Insegnare le autonomie: il controllo sfinterico; UF 9. Insegnare le abilità domestiche)
Area sociale
(UF 10. Insegnare le abilità sociali; UF 11. Insegnare a giocare e divertirsi; UF 12. La gestione delle ansie e delle paure; UF 13. Intervenire sui comportamenti problema)
Appendici
Allegati
Convinzioni ed errori educativi: un questionario.

Contributi: Lucio Cottini

Collana: Self-help

Argomenti: Bambini, genitori - Handicap

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari - Guide di autoformazione e autoaiuto

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