"Mind senior to the world".

A cura di: Marialuisa Baldi

"Mind senior to the world".

Stoicismo e origenismo nella filosofia platonica del Seicento inglese

Edizione a stampa

44,00

Pagine: 320

ISBN: 9788820497583

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 496.1.46

Disponibilità: Nulla

Nella seconda metà del Seicento, in un ambiente dominato dagli sviluppi del cartesianesimo e di lì a poco destinato a essere pervaso dall'empirismo lockiano, la Scuola di Cambridge rilegge l'eredità platonica per trovarvi argomenti a sostegno di una concezione sincretistica della ragione che ricerca la conciliazione tra la fede cristiana e le tradizioni filosofiche. A partire da una soluzione del problema della grazia intesa a salvaguardare la libertà in polemica con le soluzioni calvinista e puritana, l'antiagostismo è la discriminante che identifica la forma specifica del platonismo inglese e la direzione della sua apologetica.

In virtù di tale specificità, la storiografia di questi ultimi anni ha riservato un'attenzione crescente alla riflessione dei cantabrigensi. Questo volume, che raccoglie gli atti di un seminario internazionale, affronta lo studio di questi autori secondo la prospettiva particolare offerta dall'interazione di due tra le fonti più frequentemente citate nelle loro opere: la Stoà e Origene.

Dalle nozioni comuni alla fiducia di un ordine razionale universale, i motivi che sostengono l'appello alla tradizione del Portico sono rivisitati dai platonici inglesi nella concomitante accentuazione dello scarto tra Dio e gli oggetti della sua produzione.

In questo contesto, Origene offre l'alternativa di una risposta prossima nei contenuti, ma antiateistica e cristiana. Essa stessa veicolo di luoghi stoici, la componente patristica concorre a delineare un quadro teorico in cui è giustificato il primato dello spirituale sul corporeo, mentre temi più compromessi con il naturalismo e il panteismo - l'eternità del mondo e la sua intrinseca dinamicità - possono essere recuperati a un modello compatibile con l'idea di un Dio creatore.

Nel confronto che su queste basi si stabilisce con la cultura del libero pensiero, l'accostamento all'eterodossia connota in modo originale il tentativo di ritrascrivere in chiave religiosa alcuni topoi della filosofia materialistica.

Dall'indice del volume:

Conoscere immediato e conoscere discorsivo in Herbert of Cherbury e in alcuni autori della Scuola di Cambridge, di Massimo Luigi Bianchi

Lumière naturelle et notions communes: Herbert de Cherbury & Culverwell, par Jacqueline Lagrée

Assent chez les Platoniciens de Cambridge, par Jean Michel Vienne

Triangulating Divine Will: Henry More, Robert Boyle, and René Descartes on God's Relationship to the Creation, by Margaret J. Osler

Giustizia divina e apocatastasi in John Smith, platonico di Cambridge, di Mario Micheletti

Heny More and Anne Conway on Preexistence and Universal Salvation, by Sarah Hutton

Origène était-il pour Cudworth le modèle du philosophe chrétien?, par Jean-Louis Breteau

Innate Ideas and the Ancient Philosophy in Cudwotth's Epistemology, by G.A. J. Rogers

Confutazione e conferma: l'origenismo nella traduzione latina del True Intellectual System (1733), di Marialuisa Baldi

L'Account of the Nature and the Extent of the Divine Dominion and Goodnesse di Samuel Parker: dalla teologia alla filosofia politica, di Agostino Lupoli

John Howe: dissidente, neoplatonico e antispinozista, di Luisa Simonutti

Origenismo e anti-agostinismo in Jean Le Clerc diffusore della cultura inglese, di Mario Sina

Contributi: Massimo Luigi Bianchi, Jean-Louis Breteau, Sarah Hutton, Jacqueline Lagre, Agostino Lupoli, Mario Micheletti, Margaret J. Osler, G.A.J. Rogers, Mario Sian, Luisa Simonutti, Jean-Michel Vienne

Collana: Filosofia e scienza nell'età moderna e contemporanea

Livello: Studi, ricerche