Innovazione e comunicazione nell'amministrazione pubblica

Fabio de Visintini

Innovazione e comunicazione nell'amministrazione pubblica

La Pubblica Amministrazione attualmente non investe sulle persone, non sa organizzarsi, non sa pianificare il futuro perché è portatrice della monocultura giuridica ereditata dalla storia. Per cambiare non servono decreti o tagli di spesa indiscriminati, bensì capire la cultura dell’apparato, che coinvolge 3,5 ml di impiegati, per poi ribaltarne il senso d’essere e attualizzare la sua funzione in direzione dei servizi da offrire al cittadino.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788856817355

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 229.12

Disponibilità: Discreta

Pagine: 144

ISBN: 9788856821970

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 229.12

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Una dozzina d'anni fa ricevetti una telefonata da un Assessore. "Il Comune di Trieste cerca un manager per risolvere una questione molto spinosa e urgente su un tema sensibile: vieni?" "Neanche morto." fu la prima risposta. Un sorriso dall'altra parte della cornetta e poi "Come facciamo a cambiare l'Amministrazione Pubblica che non funziona se non introduciamo una cultura diversa del fare che venga dall'esterno?". Colpito e affondato, l'ex boy scout e lo sportivo che accetta le sfide disse sì: mi trovai a dirigere i Cimiteri di Trieste.
La maggior parte dei cittadini italiani si lamenta dell'inefficienza delle amministrazioni pubbliche e i politici in campagna elettorale invocano con sdegno la riduzione dei costi della PA: condivisibile, ma perchè nulla mai succede? Per cambiare non servono decreti o tagli di spesa indiscriminati, bensì capire la cultura dell'apparato, che coinvolge 3,5 ml di impiegati, per poi ribaltarne il senso d'essere e attualizzare la sua funzione in direzione dei servizi da offrire al cittadino.
La PA attualmente non investe sulle persone, non sa organizzarsi, non sa pianificare il futuro perchè è portatrice della monocultura giuridica ereditata dalla storia. Il risultato è l'eccesso di autoreferenzialità, mentre il bisogno della società contemporanea parla di competitività territoriale, di coordinamento istituzioni-imprese e tra le PA, di visione a medio-lungo termine, di attrattività, di autonomia e capacità nel reperire risorse.
E la comunicazione pubblica? Potrebbe essere determinante a livello strategico e operativo in tutti questi settori, favorendo il cambiamento. Ma la politica lo vuole davvero?
Se molti avranno la voglia di capire, si potrà cambiare.

Fabio de Visintini è considerato eclettico e creativo per ever svolto mansioni manageriali in settori diversi, spaziando con disinvoltura dal privato al pubblico, partecipate comprese. Negli ultimi cinque anni è stato Direttore della Comunicazione per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Attualmente è consulente di Marketing, Comunicazione e Innovazione, nonché docente a contratto all'Università di Udine (Relazioni Pubbliche) e a quella di Trieste (Scienze della Comunicazione), nonché docente al Master in comunicazione sociale, politica e istituzionale - MASPI dell'Università IULM.



Riccardo Illy, Prefazione
Introduzione
La PA, una pietra miliare, anzi monolitica
(Una storia illustre; Sviluppo prima socio e poi economico; Le regole creano l'organizzazione; La funzione oggettiva; Il modello incrementale; Il clientelismo; La presunzione di colpevolezza; Le risorse umane; Una tutela senza limiti; Le professionalità; Le leggi; La legge è uguale per tutti, anche per la PA; La burocrazia e il burocratese; Il gap con il linguaggio TV; Il limite evidente)
Le riforme della PA
(I nuovi bisogni; Il nuovo percorso; La trasparenza come obiettivo; Chiarezza nelle informazioni; responsabilità; La semplificazione amministrativa; Si può fare?; Le nuove professionalità; Innovazione fa rima con Pubblica Amministrazione?; La tecnologia; Efficacia ed efficienza; Le organizzazioni complesse; I motivi del ritardo; Il cambiamento)
I servizi al pubblico
(Le percezioni dei cittadini utenti; L'era dei servizi; Il nuovo consumatore; Gli standard aziendali attesi; Gli stakeholder/ shareholder; Le aspettative degli stakeholder; La luna, il dito e l'orientamento ai cittadini; La carta dei servizi pubblici; Corporate governance)
Le aziende partecipate
(Una soluzione nell'erogazione dei servizi; Servizi vs. business; Cultura di servizio/Cultura di prodotto; Il monopolio; Informazione one way; Il capitale intangibile; Il nuovo bisogno di Comunicazione)
Il nuovo ruolo della PA
(Il posizionamento; La produzione di valore; Lo sviluppo territoriale; La rete delle Istituzioni; I servizi alle imprese; Un circolo virtuoso: la partnership con l'impresa)
La competitività dei territori e delle Istituzioni
(Il federalismo, il decentramento, la sussidiarietà; La competizione senza fini di lucro; Gli strumenti della competizione; Marketing; Vendere il "prodotto" territorio; Il marketing territoriale; Una strategia; L'identità competitiva; Una missione condivisa nella PA; Il merito da comunicare)
Perché comunicare
(La lontananza delle Istituzioni; Il diritto e il bisogno del cittadino; L'identità della PA; La credibilità; A chi comunicare; Informare o comunicare; Obiettivi strategici di Comunicazione Pubblica; Il brand; Gli eventi)
L'Amministrazione Pubblica e la Politica
(Le differenze; Il linguaggio della Politica; Gli obiettivi politici di Comunicazione; Le strategie a breve, medio, lungo termine; Sillogismo)
Avere una relazione
(Una relazione indipendente; L'ascolto; L'indagine dei bisogni; Una proposta: il Governo dell'ascolto; Un modo per misurare i risultati di governo; Una relazione diretta: URP; La disponibilità delle informazioni; La codifica delle procedure; Lo sportello unico; Web: lo strumento della svolta?; Un'occasione impedibile per la PA; Intelligibilità; Web TV; E la Politica quando?)
La Comunicazione interna
(Conoscere l'azienda pubblica; La condivisione delle informazioni; Meglio comunicare o lasciar comunicare?; Il clima interno; L'orologio di appartenenza)
Il ruolo indispensabile del comunicatore pubblico
(Parlo ergo comunico: tutti sanno comunicare!¸Faidaté; Interlocutore unico; La professionalità specifica; La legittimazione; Una nuova specializzazione; E l'ufficio stampa?; Comportamento sociale; Perché le auto blu sono blu?; Come spostare il muro; I rischi dell'esposizione)
E quindi?
Bibliografia.

Contributi: Riccardo Illy

Collana: Comunicazione di pubblica utilità

Argomenti: Comunicazione pubblica

Livello: Testi per professional

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