Quali vicende individuali e collettive si inseriscono nei processi di formazione delle scelte che segnano l'entrata nella vita adulta? Quali dinamiche familiari rendono più difficile la progettazione dei propri destini di vita? Quali fattori agiscono sulle scelte d'unione e riproduttive? Come si tessono i rapporti negli spazi familiari? Quali le rappresentazioni della genitorialità?
A partire da questi interrogativi, l'autrice ricostruisce il modo di pensare e di vivere la famiglia, prendendo a riferimento le esperienze di giovani e adulti, coniugati e non coniugati, conviventi e divorziati, nel contesto di una provincia meridionale.

"... a dispetto delle tante rappresentazioni che ci raccontano di rapporti di coppia, o vissuti in tanti altri campi della vita, come ancorati ormai ai processi di negoziazione e di individualizzazione continua... Le strutture oggettive della disuguaglianza di genere e di dominazione maschile continuano imperterrite a segnalare un difficile progetto emancipativo non ancora compiuto, che l'autrice sintetizza con l'espressione di cambiamento ancorato. Ancorato al passato, alle forme tradizionali, di genere e di dominio, che il presente mostra però con un abito del tutto nuovo e occultato, spesso inconscio. Nella più piena delle lezioni offerte da Bourdieu" (dalla Prefazione di Massimo Pendenza).

Lucia Coppola, dottore di ricerca, è assegnista presso il Dipartimento di Sociologia e Scienza della Politica dell'Università di Salerno e docente a contratto dell'insegnamento Laboratorio di Informatica e Analisi dei dati. I lavori di ricerca svolti hanno riguardato la struttura e la dinamica del mercato del lavoro, i percorsi di formazione e di lavoro delle donne, le trasformazioni della famiglia nel contesto meridionale. Tra i saggi pubblicati Le trasformazioni del mercato del lavoro (2005), La transizione alla vita adulta. Un'indagine tra i giovani della provincia di Salerno (2007) (con M. Pacifico), NVivo: una risorsa metodologica. Procedure per l'analisi dei dati qualitativi (2010).