Numerosi sono gli elementi a favore dell'uso del computer nella didattica medica.

Un'iformandosi alle direttive CEE, la Tabella XVIII rinnovata stabilisce che le ore di apprendimento nei Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia siano non inferiori a 5.500. Qualora tradotto in lezioni formali. questo elevato impiego di tempo da parte dei docenti e degli studenti provoca un notevole affaticamento fisico ed intellettuale di entrambi. In questo contesto l'apprendimento mediante computer rappresenta un valido supporto a sostegno e in alternativa alla didattica formale. Esso consente infatti una continua revisione delle conoscenze di base e agevola la comprensione delle materie biologiche in funzione del ragionamento clinico.

Non meno importante è la sua capacità di valutare e di consentire l'autovalutazione del discente in qualsiasi momento.

Altre prerogative positive di sicuro interesse sono rappresenti dalla possibilità di ripercorrere ragionamento seguito per giungere alla soluzione di un problema, di simulare situazioni reali e di immagazzinare dati di facile reperimento. Assieme ad altri, questi evidenti vantaggi hanno attirato l'attenzione degli informatici, dei docenti, degli studenti e dei medici campo della formazione assistiti dal calcolatore.

Alcune testimonianze dei granade interesse suscitato da quest'area di applicazione dell'informatica e alcune valide esperienze (Progetto IN.DI.ME.) sono raccolte nel presente volume.

Esso è rivolto a quanti, direttamente o indirettamente. si occupano di CAL (Computer Assiste-* Learning) e di CAI (Computer Aided lnstruction) in medicina