Occhi da incantamondo.

Irene Palladini

Occhi da incantamondo.

Un ritratto critico e tredici dialoghi su Sergio Atzeni

In occasione del ventennale della prematura scomparsa di Sergio Atzeni, questo volume propone un ritratto critico dello scrittore sardo e offre una silloge di colloqui con tredici autori che si esprimono sui nuclei centrali della sua poetica.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 104

ISBN: 9788891728074

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 1116.15

Disponibilità: Discreta

Pagine: 104

ISBN: 9788891735737

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1116.15

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 104

ISBN: 9788891736055

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1116.15

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il volume propone un ritratto critico di Sergio Atzeni e una silloge di colloqui con tredici autori che internano retrospettivamente il loro sguardo nell’officina compositiva dello scrittore sardo, in occasione del ventennale della sua prematura scomparsa. Il saggio introduttivo costituisce il fondale delle sollecitazioni rivolte ai letterati, indotti a incrociare la sperimentazione linguistica, poetica e narrativa atzeniana con la propria vicenda artistica e, in taluni casi, portati a offrire la preziosa memoria dei contatti avuti con il protagonista del libro.
Il contrappunto bifocale attraversa i testi di Atzeni, il suo artigianato della parola e la natura complessa e variegata della sua traiettoria letteraria. Le voci dei tredici autori (Abate, Angioni, Copez, Ferrero, Fois, Franchini, Giacobbe, Mannuzzu, Marci, Masala, Mereu, Todde, Tognolini) sono sollecitate a esprimersi intorno ai nuclei centrali della poetica di Atzeni: la dialettica esistenziale e letteraria con la Sardegna; la negazione del «localismo estetizzante» e il «meticciato plurimo»; la matrice fiabesca; la visione empatica della natura; le dissonanze sarcastiche della sua suburbia narrativa; il rilievo dell’oralità e l’ibridazione di codici, stilemi e strutture formali; infine l’esperienza traduttiva. Un reticolo di prospettive critiche da cui affiora il lascito atzeniano «di profonda intelligenza storica, di umana saggezza e di poesia vera e universale» (Maria Giacobbe).

Irene Palladini è dottore di ricerca in Italianistica (Bologna e Roma Tor Vergata) e assegnista presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Cagliari. Si è occupata prevalentemente di poesia e narrativa italiana contemporanea. Ha pubblicato studi e volumi su Goldoni e Alfieri, i bestiari novecenteschi, Federigo Tozzi, Sergio Atzeni e la tradizione dei Maggi epici tosco-emiliani.

Roberto Puggioni, Prefazione
Sergio Atzeni, «Occhi da incantamondo». Un ritratto critico
Bibliografia
Interviste
Maria Giacobbe, Gli arcipelaghi della lettura
Francesco Abate, E l’alba ci sveglia
Giulio Angioni, Il velo della memoria
Rossana Copez, Le nostre labbra sembrano farfalle
Ernesto Ferrero, Gli occhi della memoria
Marcello Fois, E lentamente ci spogliamo di tutto quello che resta
Antonio Franchini, Nato nomade
Salvatore Mannuzzu, Luna ha detto bellas mariposas
Giuseppe Marci, I fiori non piangono
Alberto Masala, Il corpo era il paese
Salvatore Mereu, La stagione delle farfalle
Bruno Tognolini, Misteri da filastrocca
Giorgio Todde, In disordine
Profilo bibliografico degli intervistati
Indice dei nomi.

Contributi: Roberto Puggioni

Collana: Metodi e prospettive. Studi di Linguistica, Filologia, Letteratura

Argomenti: Linguistica

Livello: Studi, ricerche

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